DE ADIUTORIO, Desiderio
Paolo Cherubini
Figlio di Pietro, nacque a Segni (Roma) intorno al 1481; fu monaco cisterciense nella vicina abbazia di Fossanova, prendendo la prima tonsura nel 1513. Fondatore [...] della Confraternita dei Virtuosi al Pantheon, è una figura interessante della cultura artistica romana della prima metà del sec. XVI, sebbene siano alquanto scarse le notizie sul suo conto.
In due occasioni ...
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AMENDOLA, Giovanni Battista
Costanza Lorenzetti
Nato a Episcopio di Sarno il 19 genn. 1848, l'A., fin dall'infanzia aveva dato segni di genuina vocazione di scultore. Nel 1860 fu affidato ad un mediocre [...] maestro, M. Busciolano, fu poi iscritto (12 dic. 1862) nell'Istituto di Belle Arti, e fu allievo di Tommaso Solari e di Tito Angelini. Rimase a Napoli tra i pensionanti della provincia di Salerno dal 1864 ...
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D'ALESSANDRO, Angelo Antonio
Gian Carlo Bojani
Nacque a Laterza (Taranto) nel 1642, da Nicol'Antonio originario della vicina Santeramo e da Chrisantia di Rocco Festa, laertina.
Il lavoro filologico [...] attorno alla figura del D., decoratore su maioliche, ha permesso di delinearne sicuramente caretteristiche e segni distintivi rispetto al ductus pur elevato di allievi (come Vito Perrone, Gironimo Tammorino e G. A. Aloisio) e comunque della "bottega" ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] per Diagilev il D. conobbe G. Clavel, poeta ed egittologo svizzero, col quale si recò a Capri nel 1917. Ilsoggiorno caprese segnò per l'artista un deciso ritorno alla figurazione, riproposta nei modi del cubismo sintetico.
D'altra parte, gli studi di ...
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ALBERONI, Giovanni Battista
Rezio Buscaroli
Pittore d'architettura e prospettiva, quadraturista e scenografo, nato a Bologna il 31 marzo 1703. Allievo di Ferdinando Galli detto il Bibiena, premiato [...] reale, e "in diverse parti del Piemonte" (collaborò tra l'altro con G. B. Crosato), fu richiamato in patria dal sen. Segni a dipingere la grande volta in prospettiva del salone del suo palazzo (ora palazzo Facchini). Secondo l'Oretti a "Turino nella ...
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DI FRANCO (Franco), Salvatore
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in marmo, stucco e plasticatore di figure in terracotta policroma per presepi tra il 1770 e il 1815.
Indicato [...] figure di Odalische dalla porcellanata cromia (Borrelli, 1970, fig. 126) e dall'eccezionale rigore formale che fanno intravedere i segni del neoclassicismo.
Tra il 1780 ed il 1790 realizzò alcuni "modellati" (figure a tutto tondo policrome), posti in ...
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CALDERARI, Enrico
Giuseppe Miano
Le prime notizie biografiche di questo architetto, attivo a Roma sotto il pontificato di Gregorio XVI e in parte di quello di Pio IX, risalgono al 20 genn. 1825 quando [...] Roma 1843, p.21), indica "l'architetto romano" C. quale autore dell'arco trionfale eretto sulla via Casilina dalla cittadinanza di Segni in occasione del passaggio del pontefice il 10 maggio 1843. L'attribuzione del Massimo è però smentita da A. Atti ...
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GOTTARDI, Angelo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 20 giugno 1826 da Giovan Battista e da Angela Bertoldi. Entrato nel seminario vescovile di Verona nel 1839, prese gli ordini nel 1850. Intorno al [...] ) e la facciata della parrocchiale di Incanale di Rivoli Veronese - caratterizzate dall'inserto della serliana in facciata - segnano il volgersi verso forme neocinquecentesche. L'ampliamento della chiesa di S. Lorenzo a Soave (1877-84) rivela - nella ...
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GATTI, Federico
Vladimiro Valerio
Non si conosce l'anno di nascita di questo litografo, attivo a Napoli nella prima metà del XIX secolo, la cui produzione è nota soprattutto per l'associazione imprenditoriale [...] parte di una raccolta iconografica di napoletani illustri. Si tratta di un lavoro nel quale sono già manifesti i segni di una certa maturità artistica, che gli permise di competere con altri già affermati artisti presenti nell'operazione editoriale ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] si trova anche nell'Ercole contro il leone Nemeo, che al pari dei precedenti, per l'acerbità e la goffaggine del segno, può essere indicato come uno dei primi lavori di Giovanni Antonio. Ragioni puramente stilistiche inducono ad attribuire a G. la ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...