LAMA, Giovan Battista
Rossella Faraglia
Nacque a Napoli intorno al 1673, come si deduce dalle Aggiunte all'Abecedario di Orlandi del 1733 (p. 457), che lo definiscono "in età d'anni sessanta". La sua [...] dietro l'altar maggiore.
In quest'opera, una delle prime tra quelle tramandateci dalle fonti, emergono con chiarezza i segni precoci di quella sensibilità rococò che è uno dei tratti caratteristici della produzione del L., anche in opere più tarde ...
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TRONDHEIM
P.J. Nordhagen
(Nidaros nei docc. medievali)
Città della Norvegia centrale, posta sulla riva meridionale del fiordo omonimo.
Il nome T. indica la terra d'origine dei Troenders, gli abitanti [...] del sec. 11°, ben presto la struttura del coro mostrò segni di cedimento e, per evitare ulteriori danni, intorno al 1300 provenienti da Lincoln e chiamate per lavorare nel coro. I segni della fase successiva, di influenza inglese, si colgono nel ...
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Vedi MITHRA e MITREI dell'anno: 1963 - 1973
MITHRA e MITREI (v. vol. v, p. 117 ss.)
G. Bordenache
G. Becatti
Tomis. - Una prima ed incauta ipotesi di lavoro comunicata nel 1958 a uno specialista del [...] mo' di larario ed alcuni deboli avanzi di figure di animali modellate in bassorilievo. Nel concavo della volta meglio appariscono i segni dello zodiaco ed un serpente al centro". Una descrizione del monumento è stata fatta in una tesi di laurea di A ...
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ANTIPAPA
A. Simon
Antagonista del vero e legittimo pontefice che, eletto al soglio pontificio in modo non canonico, ne usurpa il nome e l'autorità, creando spesso un vero e proprio scisma tra i fedeli. [...] fa parte della serie trecentesca di ritratti papali della basilica di S. Piero a Grado presso Pisa, mostra tutti i segni del potere papale. In tali rappresentazioni si segue logicamente l'evolversi dell'iconografia, per cui, per es., alla fine del ...
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DOMENICO Napoletano (detto anche Domenico Impicciati o Domenico della Musica)
Gennaro Borrelli
Nato a Napoli intorno al 1465, fu plasticatore in terracotta policromata e dorata e singolare cultore di [...] a periziare l'altare maggiore, in marmo. che Giovanni da Nola stava eseguendo per la chiesa di S. Lorenzo Maggiore, è segno che aveva anche realizzato opere in marmo, ora distrutte.
A D. è possibile assegnare il "retablo", in terracotta policromata e ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Leone Ebreo.
Anche il solco, che ora si fa più profondo rispetto al Quattrocento, fra letteratura colta e letteratura di divulgazione, è un segno dei tempi nuovi: tipiche le accuse di J. de Valdés e di L. Vives ai libri di cavalleria. Ma si tratta di ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] la lingua copta utilizzò l’alfabeto greco con l’aggiunta di 7 segni demotici per rendere suoni ignoti alla fonetica greca. L’adozione (dal in arenaria e in legno) e pittorica, segnata da severo rigore compositivo, accentuata stilizzazione, frontalismo ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] inclusi in vetri acrilici, a X Ray (1990) di R. Sceffknecht, che esplora la riflessione e la ripetizione di segni astratti tra monitor e specchi; oppure si avvale dell'interrelazione tra astratto e figurativo, rielaborando insieme le due fondamentali ...
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Rana, Carol
Simona Ciofetta
Rana, Carol (propr. Olga Carol)
Pittrice, nata a Torino il 18 aprile 1918. Ha cominciato a esporre nell'immediato dopoguerra, partecipando, tra il 1946 e il 1956, anche alle [...] Inside the visible (Boston, 1996).
Inquietudine e trasgressività, formale e iconografica, caratterizzano i suoi primi acquerelli, segnati spesso da un surrealistico gusto per la mutilazione e per l'estraniamento (Gli scopini, 1937; serie Appassionata ...
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pop art
Bettina Mirabile
L’arte nella società dei consumi
Nato fra l’Europa e l’America negli anni Cinquanta e Sessanta del 20° secolo, il movimento della pop art rispecchia nelle proprie opere la moderna [...] che lo spettatore può muovere, e in questo modo pone in evidenza la banalità dell’epoca.
In Italia
I primi segni della cultura pop in Italia si colgono nelle opere di Mimmo Rotella, che nei suoi manifesti pubblicitari strappati descrive il nuovo ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...