ARETINI o ARRETINI, Vasi
A. Stenico
La locuzione "vasi aretini" risale già all'antichità. Fra tutti i passi di autori antichi (v.: Thesaurus linguae Latinae: Onomasticon; s. v.: Arretinus), il più esplicito [...] al tornio una matrice di argilla, a forma di ciotola nei casi più numerosi, incavandovi all'interno quelle figure e quei segni che si desiderava avere poi in rilievo nel corpo del vaso e viceversa. Tenendo conto del restringimento della creta nell ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] del confucianesimo. La crescita del buddhismo come religione e chiesa autonoma, tra il V ed il VI sec. d.C., segna l'avvento di nuovi culti e cerimonie con i relativi strumenti rituali. Il recente rinvenimento del tesoretto votivo nella cripta di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] Kaushambi, datandolo al II sec. a.C. Un altro altare, rinvenuto a Jagatgram e datato al III sec. d.C., avrebbe segnato il luogo in cui un tale re Shilavarman avrebbe eseguito, come ricorda un'iscrizione, il suo quarto aśvamedha. Ai riti del fuoco ...
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Vedi ROTULO dell'anno: 1965 - 1997
ROTULO (τόμος, κύλινδρος, volumen)
C. Bertelli
Forma antica del libro, consistente in una striscia di materiale flessibile, prevalentemente, ma non sempre, papiro (v.). [...] scrittura è infatti quella geroglifica lineare, ed è quindi già da sé pittogramma, ossia figura. Le file verticali dei segni si succedono da sinistra a destra, delimitato in alto dalla riga orizzontale che corre parallela al margine superiore del r ...
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Vedi MITHRA e MITREI dell'anno: 1963 - 1973
MITHRA e MITREI
M. J. Vermaseren
La religione del dio iranico e persiano M. si venne costituendo attraverso un lungo e complicato processo che, iniziatosi [...] la mano di M.; altra volta tenta di cingergli le ginocchia.
Altre scene raffigurano i due nell'atto di porgersi la mano in segno di alleanza, che in una sola scena sembra davvero un'alleanza suggellata col sangue. Ha luogo vicino ad un altare che, a ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] del piano superiore per dare luogo a un loggiato caratterizzato da cinque arcate trilobe, strette e slanciate, con il fondo segnato da due gallerie trasversali sovrapposte, l'inferiore a bifore trilobate e la superiore ad arcatelle a tutto sesto: una ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Franchi
Marco Ricci
I franchi
Il nome Franchi (dal germanico antico frekkr, fri, “coraggioso”, “ardito”) compare [...] insieme al corredo in una fossa piuttosto che in un’urna. Le ceramiche, quando compaiono nel corredo funebre, mostrano solitamente segni del contatto con la pira e resti di offerte alimentari. Il corredo di armi si limita di solito a qualche oggetto ...
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GRAFFITO
A. Petrucci
Nel Medioevo la denominazione di g. può essere attribuita a disegni simbolici e a testimonianze scritte, in genere brevi o ridotte soltanto a un nome, eseguiti su superfici dure [...] prevalenza alla capitale, all'onciale e a minuscole di tipo carolino o indifferenziate. Le figurazioni sono limitate a segni simbolici di natura religiosa, quali il chrismon, a elaborate forme di croci, qualche volta ad antichi simboli paleocristiani ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (v. vol. iv, p. 627)
A. M. Bisi
Gli scavi condotti fra il 1965 e il 1969 ed il riesame critico di molti aspetti della produzione artistica lilibetana [...] infine, si è rilevata la coesistenza (che è poi un singolare attardamento, ma non unico, nella Sicilia occidentale) dei segni di Tanit e dei caducei dipinti sulle ante con la rappresentazione del defunto eroizzato, disteso a banchetto sulla klìne, e ...
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NERVA (M. Cocceius)
L. Vlad Borrelli
Imperatore romano, nato a Narni nel 26 d. C., successe nel 96 d. C. a Domiziano caduto vittima di una congiura. Membro dell'aristocrazia senatoria, due volte console, [...] si doveva trattare comunque di una statua seduta). L'atteggiamento eroico non ha risparmiato al volto di questa scultura i segni di una incisiva espressività e di una precoce e macerata vecchiezza che hanno fatto porre questo ritratto al termine del ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...