MAIONE da Bari
Berardo Pio
Figlio di Leone de Rayza e di Kuraza, nacque nei primi decenni del XII secolo da una famiglia dell'élite urbana di Bari.
Il padre, che compare nella documentazione come giudice [...] 1149 risale la nomina a vicecancellarius, un ufficio che sembra sia stato creato appositamente per M. e che segna il passaggio da generiche funzioni amministrative all'interno della Cancelleria a una più precisa responsabilità di governo. Subito dopo ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] delle questioni di etichetta e di precedenza e mise d'accordo i plenipotenziari spagnoli e francesi. In particolare presiedette senza segni visibili di cedimento i negoziati, che si susseguirono dal 9 febbraio al 2 maggio 1598.
Una volta firmata la ...
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GUIDI, Rachele
Mauro Canali
Nacque l'11 apr. 1890 a Salto, una frazione di Predappio, nel Forlivese, ultima dei cinque figli di Agostino e Anna Lombardi. I genitori erano i custodi-contadini di villa [...] a tratti nel corso degli anni Venti e dei primi anni Trenta, successivamente, quando il regime cominciò a manifestare i primi seri segni di crisi, arrivò quasi a dominare i suoi pensieri e le sue azioni.
La testimonianza della G. relativamente agli ...
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GRADENIGO, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque nel sestiere veneziano di Cannaregio, nel 1458, secondogenito del cavaliere Domenico di Giacomo e di Lucrezia di Pantaleone da Veglia, esponente di antica famiglia [...] occasione di pubblici prestiti a favore della Signoria, e una volta segnata la pace di Noyon, il G. vide conclusa la sua X con grandi dimostrazioni di affetto ("lo abrazoe, facendo segni di gran benevolentia verso la patria nostra"). In realtà, ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] -tedesco erano atti che caratterizzavano la politica estera italiana in senso più dinamico e vennero interpretati come segni di un revisionismo che suscitò preoccupazioni nelle cancellerie europee. Grandi e il G., consapevoli del rischio, cercarono ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] . Il M., coadiuvato da Taddeo Novello da Pietrarubbia dei conti da Montefeltro, assicurò il controllo di Rimini al papa che, in segno di riconoscenza, segnalò il M. al re di Sicilia Carlo d'Angiò: l'intercessione pontificia fruttò al M. la nomina a ...
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CAPRAIA, Rodolfo da
Franco Cardini
Figlio, forse secondogenito, del conte Guido (che era detto anche Guido Borgognone), nacque negli ultimi decenni del secolo XII. La prima notizia documentata che abbiamo [...] col vicario Gebhard von Arnstein. Ma verso la fine degli anni Trenta la sua posizione politica cominciò a mostrare segni di instabilità. Ne fu probabilmente una delle prime ragioni la caduta in disgrazia di Gebhard, sostituito nell'estate del ...
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GIUSTINIAN, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, nel sestiere di Dorsoduro, in calle lunga S. Barnaba, nel 1497 dal patrizio Alvise di Marino e da una figlia di Girolamo Michiel, la cui moglie era [...] Venezia, il 27 marzo 1309, da Clemente V; e la scomparsa, all'inizio, della fausta combinazione dei pianeti e dei segni dello zodiaco a propiziare l'esordio di Venezia. Comunque sia, nella revisione e nell'ampliamento, il G. si è impegnato. Sicché ...
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CONTARINI, Andrea
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi del futuro doge Carlo di Andrea dei ramo contariniano di S. Felice e di Paolina di Lorenzo Loredan, nacque a Venezia il 1° dic. 1601.
Morti [...] " destinate, in seguito alla "gloriosa assuntione" tanto di Clemente IX che di Clemente X, ad attestare al neopontefice i "segni di contento e di rispetto" della Serenissima, in entrambi i casi non parte. "Siano obligati... partire... quando e con ...
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GIANNONE, Pietro Celestino
Mario Pecoraro
Nacque a Camposanto, piccolo comune sul Panaro nel Modenese, il 14 marzo 1791 (e non il 5 o 15 marzo 1792 come erroneamente riportato in quasi tutti i repertori [...] soltanto la poesia: proprio a questo periodo risale un componimento poetico crittografico, combinato di cifre, lettere e astrusi segni convenzionali, di cui a tutt'oggi non si è trovata la chiave. Dopo il trasferimento della capitale a Firenze ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...