GONZAGA, Feltrino
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova verosimilmente nei primi anni del Trecento. Con i fratelli Guido [...] senza il desiderato appoggio imperiale coalizzò i Gonzaga, l'Oleggio, Aldobrandino d'Este e Giovanni Paleologo tra il 1356 e il 1358, segnò però la rottura definitiva dei rapporti fra il G. e i Gonzaga di Mantova: quando, dopo due anni di guerra, l'8 ...
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FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] della potestà regia e gli inviò, perché li custodisse a Ravenna come attributi della sua nuova condizione e come segni della sua legittimazione, le insegne e i paramenti solenni che, simbolo della suprema autorità in Occidente, Zenone si era ...
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GHISILIERI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1265 da Jacopo, detto Squarasse, figlio di Bonaparte e da Placidia, della quale si ignora il casato. Ebbe un fratello, Palamidosio (Dosio), [...] edifici per artigiani e depositi di merci. A essi si accompagnavano crediti per 400 lire. Ancora poste attive, ma in realtà segni e strumenti del prestigio sociale del G., erano l'ampia casa di abitazione nella cappella di S. Prospero, la proprietà ...
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MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] , impegnato a far fronte alla rivolta dei suoi sudditi catalani. La presenza di un articolato cifrario, composto da 132 segni e depositato per conoscenza in quell'anno a suo nome presso la Cancelleria sforzesca, dà il senso della complessità dell ...
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ARDUINO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato tra l'aprile del 945 e l'aprile del 976, detto Glabrione, fu il creatore delle fortune della casa degli Arduinici di Torino. Figlio del conte di Auriate, [...] ove regnava Corrado, protetto di Ottone, e fratello della regina d'Italia Adelaide, madre di Lotario. Sono tuttavia troppo labili i segni d'una politica lotariana autonoma e, d'altra parte, non è esatto che la concessione fatta ad A. sia avvenuta per ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nacque a Venezia il 19 nov. 1597, ultimo dei cinque figli maschi di Girolamo (1562-1634) di Giorgio di Girolamo del ramo della Regina residente a S. Cassiano, e di Pisana [...] il C. venne a trovarsi in una situazione imbarazzante a causa delle manovre diplomatiche spagnole che miravano, attraverso inconsueti segni di deferenza e di ammirazione verso la Repubblica, ad indebolire la sua alleanza con la Francia. Egli riuscì ...
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ALDISIO, salvatore
Francesco M. Biscione
Nacque a Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), in provincia di Caltanissetta, il 29 dic. 1890, da Gaetano e Gaetana Trevigne. In una zona agricola e povera, [...] , tanto che si giunse ad un nuovo accordo per la Sicilia alla cui stipula contribuirono anche i ministri Gullo e Segni. Nell'attività complessiva dell'A. come alto commissario vi è chi ha voluto vedere una duplice operazione politica: favorire l ...
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CARLO III di Borbone, duca di Parma
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Carlo Ludovico di Borbone-Parma, duca di Lucca (poi Carlo II di Parma), e di Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele [...] che non il militarismo del figlio.
Nel 1845 sposò Luisa Maria di Berry, sorella del conte di Chambord; questo matrimonio segnò l'alleanza dei Borboni di Lucca col partito legittimista di Francia.
Nel 1846 Ferdinando riuscì a realizzare una sua grande ...
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CAMBI, Ettore
Stefano Sepe
Nacque a Poggibonsi (Siena) il 22 febbr. 1881 da Tommaso e da Luisa Razzi. Secondo di tre figli, di famiglia operaia (il padre era conciatore), frequentò la scuola tecnica [...] continuare a svolgere il suo incarico e lo fece solo perché, "in mezzo a tanto sfacelo", la burocrazia non desse segni di cedimento. A Roma, dal settembre 1943, era stato sostituito alla Ragioneria generale da P. Montuori (direttore di divisione al ...
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PODESTA, Agostino
Enzo Fimiani
PODESTÀ, Agostino. – Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 27 giugno 1905, primogenito di Giuseppe, macellaio, e di Antonietta Bailo. Esponente provinciale della generazione [...] di rilievo, il palazzo del governo). Il suo itinerario prefettizio proseguì a Perugia dal 21 agosto 1939: non vi lasciò segni eclatanti, ma spiccò il salto verso i giorni di maggior esposizione pubblica, da prefetto di Bolzano (17 febbraio 1940).
In ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...