CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] ricerca d'altro tipo, "dell'anima del popolo, del sorgere della nazione, del sentimento civile, di una coscienza insomma che segni veramente l'inizio di una tradizione e di una storia propria". La Idee der Staatsräson di Meinecke restava per lui una ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Della stirpe degli Obertenghi, visse tra la fine del decimo e la fine dell'undecimo secolo; morì nel 1097. Dal padre, marchese Alberto Azzo I, ereditò il governo [...] della Vangadizza da lui tanto beneficato, nel quale giaceva già il corpo della prima consorte Cunizza di Altdorf.
La sua scomparsa segnò l'inizio d'una serie di discordie patrimoniali tra i figli Guelfo IV e Folco, terminata solo ai tempi di Federico ...
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LIVIA della Rovere, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Pesaro il 16 dic. 1585, primogenita di Ippolito, marchese di San Lorenzo, e di Isabella di Giacomo Vitelli.
Il padre (1554-1620) era figlio, [...] , lieta vi si diverta "con le feste" medicee, ma non senza raccomandargli - evidentemente già manifesti in Federico Ubaldo segni di precocissimo libertinaggio - di stare "in cervello", di aver giudizio e quindi "di non vi lassare attaccare la rogna ...
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FOSCARARI (Foscherari), Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1333 da Simone di Gualmacco, abitante nella cappella di Santa Maria de' Carrari. Lo aveva preceduto di qualche anno [...] a ogni trattativa; ma le ragioni che militavano a favore della conclusione di un conflitto estremamente gravoso per la città segnarono la sconfitta della politica dei raspanti e del loro predominio. Gli Anziani nominati nel marzo del 1377, fra i ...
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CONDULMER, Antonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia nel 1452 da Bernardo e da Maria di Artale Contarini.
La famiglia Condulmer era di nobiltà recente: un ramo era entrato a far parte del patriziato [...] Cadore contro Massimiliano e la Signoria premeva perché si stringesse "in Dei nomine" una lega tra Venezia, Francia e Spagna. Ma segni positivi dalla Spagna si fecero attendere; nel marzo 1508 nelle parole del re di Francia il C. coglieva un leggero ...
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FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] primi tempi piuttosto nascosta. Ma dopo che l'elezione al pontificato fu bene assodata, se ne ebbero, a partire dal 1493, segni e notizie sempre più numerosi e manifesti. La F. intanto non abitava nel palazzo del marito a Monte Giordano, ma, insieme ...
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BARBARIGO, Gregorio
Boris Ulianich
Nacque a Venezia il 27 marzo 1579 (M. Barbaro, in Arbori de' patritii veneti, I, p. 173, in Arch. di Stato di Venezia, riporta la data del 27 maggio; ma cfr. nello [...] Nicolò Contarini sia il Sarpi provavano nel 1609.
Terminata l'ambasceria, il duca di Savoia dimostrò al B. "manifestissimi segni di particolare... affetto... non havendo tralasciato maniera alcuna d'amore, et di honore..." (Arch. di Stato di Venezia ...
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GUALENGO (Gualenghi), Camillo
Laura Turchi
Nacque a Ferrara, forse nei primi anni Trenta del XVI secolo. Il padre, Bonaventura, di famiglia patrizia (ma di antica origine cittadinesca), era scalco ducale [...] nell'ottobre del 1565, e strinse con lui amichevoli rapporti. Quando il poeta, nel 1577, cominciò a dare i primi gravi segni di pazzia e fuggì da Ferrara per raggiungere Sorrento, dove risiedeva la sorella Cornelia, e da lì Roma, il G. ricevette ...
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BALDISSERO (Baudissé, anche Baudise), Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente a famiglia comitale della nobiltà saluzzese, che aveva fatto professione delle nuove dottrine della Riforma, visse nella [...] "di far condurre prigione dagli Ugonotti il Longo, mercante di Carmagnola".
Dopo questa data non si rintraccia più alcun segno delle attività del B.; del resto, dopo l'effimera occupazione da parte del Lesdiguières di Casteldelfino, l'occupazione del ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] Fabrizio Carafa a tenere a battesimo in suo nome la prima figlia del C., Eleonora.
La morte del duca Borso (19 ag. 1471) non segnò la fine delle fortune del C.: il nuovo duca, Ercole I, lo tenne per "compagno" e non cessò di favorirlo. Nel 1473 il C ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...