BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] l'uso dei sacramenti. Non era che il primo passo: l'obiettivo finale era la riduzione di tutta la terra sotto il segno del Cristo. Sapeva ormai vicinissimo - così confidò a qualche intimo - il tempo "ut unum in orbe fieret ovile, cuius caput futurus ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] come quest'ultima sia stata l'unica scuola risparmiata dalla grande ondata di persecuzioni contro il buddhismo nell'845, che segna l'inizio del declino dell'influenza buddhista in Cina.
Il rinnovamento confuciano alla fine dei Tang e all'inizio dei ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] e persecuzioni nei confronti dei priscillianisti, che ebbero luogo sia da parte di vescovi che da parte di funzionari imperiali, senza segni di rapporti con Roma. Tra la fine del 386 e l'inizio del 387, tuttavia, in data non lontana dall'esecuzione ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] igieniche erano volutamente ignorate, sotto una sorveglianza continua e ossessionante, egli cominciò lentamente a dare segni di follia. Da questo momento cominciarono le bastonature quasi periodiche, che finirono per fargli perdere completamente ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] aprì gli animi, specie da parte pontificia, alla speranza che la pace europea potesse finalmente stabilirsi nonostante tanti segni in contrario fu la morte di Gustavo Adolfo; fu questo il grande momento della diplomazia pontificia, tutta tesa ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] 1677, Imembri si erano riuniti per la prima volta il 5 agosto a casa del Ciampini. La stesura del regolamento aveva segnato la fine dì molte difficoltà opposte da alcuni ambienti di Curia alla nascita dì questa istituzione; a tal fine molto avevano ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] di Roma, Vicariato, religiosi, confraternite laiche.
Della stima e dell'amicizia che Giovanni XXIII nutrì per il D. è segno prima la sua nomina a consultore, poi a membro della Pontificia Commissione preparatoria degli studi e dei seminari. Il D ...
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ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] y Sancha (Codice B.N. Madrid Vit. 14-2), a cura di U. Eco, L.V. de Parga Iglesias (I segni dell'uomo, 13), Parma 1973; Der Antichrist, I, Faksimile der ersten typographischen Ausgabe. Inkunabel der Stadt- und Universitätsbibliothek Frankfurt am Main ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] im Hochmittel-alter, a cura di Id., Sigmaringen 1994, pp. 101-146.
Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, Roma 1995.
H.M. Schaller, Die Frömmigkeit Kaiser Friedrichs II., "Deutsches Archiv für Erforschung des Mittelalters", 51 ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] teorico per cui è più che azzardato dedurne un intervento concreto, tanto più che il brano del trattato porta i segni di ripensamenti successivi. È, quindi assurdo voler concludere dagli "elementi obliqui" di piazza S. Pietro una presenza del C. nel ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...