Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] la quale gli astri non possono nulla sull’anima dell’uomo, ma i loro spostamenti possono essere intesi come segni degli eventi generali, che essi preannunciano «come uccelli ignari».
La teoria albumasariana, che vedeva il ritmo della storia scandito ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] secolo dei lumi per l'austera e chiusa teologia morale del C. era destinata a crescere nella seconda metà del secolo, che segnò il trionfo dello spirito dell'Encyclopédie e dei philosophes parigini; il C. non fece in tempo a vedere anche in Italia la ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] della baronia di Xiureni; morì a Palermo il 17 maggio 1750.
Opere: I manoscritti del C. sono conservati nella Biblioteca comunale di Palermo, ai segni Qq. D. 63; Qq. F. 7 (n. 8), 42, 43, 44, 45, 46, 48, 49, 230; Qq. G. 25. Una copia manoscritta delle ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] esso implicava un concetto di essere che proprio attraverso L., che pur ne trasse solo le implicazioni teologiche, era destinato a segnare il pensiero moderno e gli sviluppi della filosofia tedesca. La fede come essere di Dio per l’uomo e dell’uomo ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] di Gesù era allora al culmine della sua espansione: i gesuiti erano 22.126. Tuttavia questa struttura dava interni segni di sclerosi. La vivacità e contraddittorietà della sua spiritualità cinquecentesca era scomparsa e si era trasformata in un ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] di vivere in un'epoca di decadenza e di catastrofi, nelle quali G., con forte convinzione escatologica, vedeva i segni dell'imminente fine del mondo (Manselli, 1954). Non per questo tuttavia egli assunse un atteggiamento passivo o puramente ascetico ...
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CAFFARELLI, Prospero
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque a Roma in data imprecisata nel quarto decennio del secolo XV, da Antonio e Rita Margani. Dal padre, avvocato concistoriale assai bene [...] la sua morte e l'elezione di Innocenzo VIII, avvenuta il 29 ag. 1484. Il suo rientro sulla scena pubblica fu segnato dal concistoro tenuto dal nuovo pontefice nel dicembre del 1484 al quale egli partecipò. Agli inizi dell'anno successivo, il 10 genn ...
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DORATI, Evangelista
Sonia Pellizzer
Nacque a Piadena (Cremona) nel 1539. Nel 1565 fu chiamato dal vescovo di Cremona, Nicolò Sfondrati, il futuro papa Gregorio XIV, a dirigere il seminario della diocesi [...] ufficio. Nel 1590, infatti, eletto Pontefice Nicolo Sfondrati, fu chiamato a Roma. Vi restò alcuni mesi, trattato - si dice - con segni di stima e di affetto dal papa, il quale sembra avesse in animo di offrirgli la porpora cardinalizia: il tempo di ...
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BONGALLO, Scipione
Adriano Prosperi
Nacque a Roma nel 1501. Nei suoi studi, che furono dedicati prevalentemente alle lettere greche e latine, ebbe come maestro l'agostiniano trentino Niccolò Scutelli, [...] inoltre, il Carafa aveva ormai offuscato la fama del suo pur illustre antenato, il card. Oliviero, ed aveva dato segni certi della sua volontà che finalmente i vescovi cominciassero a godere di un adeguato prestigio. In quest'ultima affermazione si ...
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(App. II, I, p. 815; III, I, p. 508; v. ecumenismo, App. IV, I, p. 623)
Movimento ecumenico e storia mondiale. − Il m. e. è il tratto più significativo della storia delle Chiese cristiane nel 20° secolo. [...] della promessa divina di un nuovo cielo e di una terra nuova come fonte di speranza e come richiamo al fatto che i segni di questa nuova realtà sono già ora presenti e aspettano di essere scoperti.
Questo orientamento teologico di base ha portato, in ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...