Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] Pietro, Giovanni, Giuda).
Per l’iconografia degli apostoli ➔ santo.
Apostolicità
In teologia, una delle ‘note’, o segni distintivi, essenziali della vera Chiesa cristiana, la quarta e ultima di quelle proclamate nel simbolo niceno-costantinopolitano ...
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VOCAZIONE
Agostino Tesio
. La cosa più importante di tutta la vita è la scelta della professione, disse Pascal. Da essa infatti dipende che l'uomo si trovi in quel posto che, essendo secondo le sue [...] fa, la vocazione, e specialmente quella sacerdotale, comprendeva due elementi: uno intrinseco, cioè inclinazione del soggetto con altri segni divini e intimi, e l'altro estrinseco, cioè l'accettazione da parte dell'autorità competente. Altri autori ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] del Convegno di studi, Milano 1990", a cura di P. Zerbi, Milano 1993, pp. 227-251; A. Cadei, L'immagine e il segno. Introduzione, in Ratio fecit diversum. San Bernardo e le arti, "Atti del Congresso internazionale, Roma 1991", a cura di A.M. Romanini ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] si trattenne non più di due mesi, facendovi stampare, allo scopo di guadagnare qualcosa, "un certo libretto intitolato De' segni de' tempi", da lui fatto esaminare dal domenicano Remigio Nannini: opera pur questa smarrita. A Padova fu persuaso da ...
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GIOVANNI di San Paolo
Laura Gaffuri
Monaco benedettino, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo; appare dubbia la sua appartenenza, a lungo ipotizzata sulla scorta di Mariano da Firenze, [...] Lo stesso giorno in cui Celestino III morì, l'8 genn. 1198, i cardinali elessero come suo successore Lotario di Segni.
Il pontificato di Innocenzo III costituì per G. il momento dell'immissione nell'intensa attività diplomatica della Curia pontificia ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] cosmo regolato da influenze astrali, le quali producono i segni più espressivi nei caratteri del volto e delle mani. quest'opera il D. effettua inoltre uno studio della natura attraverso i suoi segni, e cioè i numeri, le linee, le misure e le varie ...
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FIESCHI, Guglielmo
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente intorno al 1215 da Opizzo di Ugo del ramo ligure dei conti di Lavagna, e da una Simona di cui non si conosce il casato. Sulla sua giovinezza, [...] pontefice gli conferì a vita tutti i diritti e la giurisdizione che la Chiesa possedeva nella città e nella contea di Segni.
Quando, dopo la morte dell'imperatore Federico II, la permanenza della Curia a Lione non fu più necessaria, il F. accompagnò ...
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GALLOZIA (Gallocia, Gallucia), Pietro
Annibale Ilari
Nacque intorno alla metà del sec. XII da famiglia romana poco nota ma dotata di beni terrieri. Un "Romanus de Galluzza" prima del 1148 possedeva [...] III il G. era considerato tra i papabili. La notizia suscita qualche perplessità, perché il successore di Celestino III, Lotario di Segni, fu eletto papa col nome di Innocenzo III al primo scrutinio del conclave tenutosi l'8 genn. 1198, che era il ...
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BORGIA, Andrea
Gaspare De Caro
Appartenente ad un ramo minore della grande famiglia valenciana illustrata dai pontificati di Callisto III e di Alessandro VI, ramo trapiantato nello Stato ecclesiastico [...] VIII il 13 luglio del 1643 elevò il B. alla dignità episcopale, chiamandolo a succedere a Francesco Romualdo Mileti nel seggio di Segni. Alla sua opera si dovette la costruzione nella diocesi del seminario e del Monte di pietà.
Il B. morì a Roma il ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] sua potenza; certi elementi, come il vento, il tuono, il terremoto e soprattutto il fuoco, sono considerati segni precursori o veicoli della sua presenza e ne precedono o accompagnano la manifestazione. Yahweh, peraltro, si rivela principalmente ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...