CAPPONI, Giuseppe
Enza Venturini
Nacque da Francesco e da Lucia Vandiani a Cantiano (Pesaro) il 14 sett. 1832. Dotato di una buona voce, cominciò a dedicarsi al canto finché, ormai venticinquenne, entrò [...] e Leandro di G. Bottesini (8 apr. 1880). Egli continuò a cantare fino al 1882, anno in cui divennero evidenti i primi segni di stanchezza: al teatro Apollo di Roma fu rappresentata infatti l'Ebrea di Meyerbeer in una edizione incompleta e ridotta per ...
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FINETTI, Giacomo
Rossella Pelagalli
Nato ad Ancona negli ultimi decenni del secolo XVI, si ignora quale sia stata la sua educazione musicale; si sa solo che, avviato al sacerdozio, ricoprì dal 1605 [...] (presuinibilmente Venezia) sia la data di morte. Secondo Selfridge Field il F. sarebbe morto durante la pestilenza del 1630-31.
Un segno certo della sua perdurante fama (e che lo rivela ancora in vita nel 1629) è la dedica dell'ultimo brano delle ...
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GARBIN, Edoardo
Monica Carletti
Nacque a Padova il 12 marzo 1865. Iniziò lo studio del canto con A. Silva e V. Orefice; dotato di una splendida voce tenorile, esordì nel settembre 1891 al teatro Comunale [...] il repertorio pucciniano: nel 1911 fu Des Grieux in Manon Lescaut al Regio di Torino, ma la sua voce rivelò segni di logorio e il successo fu contrastato anche per divergenze interpretative sorte con il direttore V. Gui. La sua ultima apparizione ...
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GIUSTINI, Lodovico (Luigi)
Claudia L'Episcopo
Nacque a Pistoia il 12 dic. 1685 da Francesco di Onofrio e da Maria Caterina di Benedetto Spampani. A. Damerini, nel 1917, rese nota la data di nascita del [...] o 5 movimenti, alternativamente lenti e veloci; in realtà esse esaltano le risorse del nuovo strumento non soltanto grazie ai segni di dinamica come "piano" e "forte", ma anche grazie alle gradazioni di tono indicate dalle espressioni come "più piano ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] importante cercar di capire se in Benedetti Michelangeli si possano riscontrare i segni di un’ulteriore evoluzione stilistica, di un ‘tardo stile’, quei segni che si riscontrano molto bene in pianisti longevi come Wilhelm Backhaus, Arthur Rubinstein ...
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FLORIDIA, Pietro
Fabio Antonini
Nacque a Modica, nel Ragusano, il 5 maggio 1860 da Francesco e da Anna Napolino. Iniziò lo studio del pianoforte, sotto la guida della madre, e nel 1873 si iscrisse al [...] maggio 1899 venne rappresentata al teatro Costanzi di Roma La colonia libera, opera in quattro atti su libretto di L. Illica, che segnò un nuovo successo per il F. e il debutto ufficiale dei soprano Emma Carelli; l'anno successivo, messa in scena al ...
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GALVANI, Giacomo
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Bologna il 1° nov. 1825, da Nicola e da Anna Verrate.
Dedicatosi allo studio della chitarra, poi a quello del canto nel registro di tenore sotto la [...] buon esito, al Bravo di Mercadante al teatro alla Scala, nel ruolo di Pisani.
La sua voce, tuttavia, cominciava a dare segni di affaticamento, tanto che dopo la prima rappresentazione del Faust di Ch. Gounod nel teatro Regio di Parma, il 25 dic. 1863 ...
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GIUGLINI, Antonio
Giovanna Di Fazio
Nato a Fano tra il 1826 e il 1827, non si hanno notizie della sua famiglia. Intraprese gli studi musicali sotto la guida di F. Cellini a Fermo, ove fece parte della [...] a San Pietroburgo, dove cantò al teatro Imperiale con grandissimo successo. Fu durante questo soggiorno che apparvero i primi segni dell'alienazione mentale che lo portò alla morte. I sintomi si manifestarono nuovamente a Londra: ricondotto in patria ...
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CAMPANINI, Italo
Clara Gabanizza
Fratello del direttore d'orchestra Cleofonte, nacque il 30 giugno 1845 a Parma da Francesco, fabbro ferraio, e da Anna Rosa Alessandri. Pur lavorando nell'officina del [...] del Metropolitan di New York, ma questo fu uno dei suoi ultimi successi. Nel 1884 infatti la sua voce cominciò a dar segni di stanchezza e nel 1886, nell'interpretazione del Mefistofele al S. Carlo di Napoli, l'artista venne fischiato. Negli anni ...
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COLINI (Collini), Filippo
Eleonora Simi Bonini
Nacque a Roma il 21 ottobre del 1811 da Andrea, impiegato alle Finanze, e da Caterina Mayer. Ad otto anni divenne cantore al Collegio Romano, compiendo [...] aveva scritto appositamente per lui: il C. "eseguì l'aria del primo atto con molta passione sì che si ebbe dal maestro segni di pieno aggradimento" (Gazz. mus. di Milano, 16 febbr. 1845, p. 199). L'opera, che fu replicata diciassette volte, non ebbe ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...