CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] V. Putti. Era morto nel '16 G. Baccelli, che aveva dato l'apporto della sua influenza politica: ma non mancavano segni dell'opposta tendenza, come la soppressione dell'incarico d'insegnamento a Roma, nel '10, e ciò a causa della perdurante fragilità ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] Ragone parla delle «valenze nuove della scrittura meccanizzata ed esteriorizzata come apparato di spettacolo e di osservazione dei segni» (Ragone, 1996, p. 137). La cornice, vivacemente dialogante, cerca di ricondurre le storie sotto le insegne di un ...
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CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] costante insito per C. nelle vicende umane. Di semplice compilazione il successivo trattatello Dell'ingegno humano, de' sui segni della sua differenza ne gli Huomini, e nelle Donne, e del suo buon Indirizzo (Venetia 1629), dedicato a Cristina ...
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FANZAGO, Francesco Luigi
Alessandro Porro
Nacque a Padova, dal medico Marc'Antonio e da Concordia Fabris, il 12 luglio 1764 e venne battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Lorenzo.
Dopo aver [...] principale del processo morboso in un determinato organo o apparato; la "forma", identificabile nel complesso dei segni raccolti ed esaminati accuratamente. Anche se appare evidente il tentativo del F. di recuperare un'impostazione localistica ...
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BARTOLETTI, Fabrizio (Bertoletti Francesco)
Mario Crespi
Nacque a Bologna da Donnino e da Dorotea (il casato della madre è sconosciuto) il 7 sett. 1587. Studiò a Bologna lettere, poi filosofia e medicina: [...] mai era stato fatto", scrive il Khon, "in tutta la letteratura anteriore a Heberden". Il B. dette una accurata descrizione dei segni e delle forme di morte improvvisa, e descrisse la sindrome minutamente in un brano del cap. III, parte IV, libro IV ...
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GUGLIELMO da Saliceto
Graziella Federici Vescovini
Nacque presumibilmente a Saliceto di Cadeo, nel Piacentino, intorno al 1210.
La maggior parte dei dati relativi alla biografia di G. si ricavano dalle [...] in modo tale da riportare il nome della malattia e la sua descrizione; quindi la materia del caso e successivamente i segni che indicano quella malattia e le sue cause. Poi stabilisce una breve cura e infine parla della sua personale esperienza ...
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FAMIANI, Vincenzo
Pietro D'Arcangelo
Nacque a Naso (Messina), da Francesco e da Margherita Crimi, il 23 ag. 1903. Compiuti gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà medicina e chirurgia dell'università [...] , ibid., XXIX (1939), pp. 517-521 (in coll. con G. Amantea); Sui rapporti tra azione dell'ormone follicolare e comparsa dei segni di calore nella cavia, in Fisiol. e med., XII (1941), pp. 309-337; Sul valore alimentare del glutine e del germe di ...
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D'ANTONA, Antonino
Giuseppe Armocida
Nacque a Riesi (Caltanissetta) il 18 dic. 1842 da Antonino e da Concetta Debilio. Compiuti in Sicilia gli studi classici, si trasferì a Napoli, dove si iscrisse [...] e di docente, attraverso i molti lavori scientifici propri e dei suoi allievi. Nell'autunno del 1912 comparvero i primi segni di una grave malattia. Le sue forze declinarono in breve tempo, ma egli resse l'insegnamento ancora per tutto un anno ...
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FOLLI, Francesco
Gabriella Belloni Speciale
Nacque il 31 maggio 1624 a Poppi, nel Casentino, da Domenico e Orsina Dombosi.
La famiglia era originaria di Sansepolcro. A Poppi il F. compì gli studi letterari [...] palesare le sue idee sull'argomento per uscire da una condizione che certo avvertiva come separata. Ne risultava profondamente segnata la redazione, iniziata nel 1668, del suo Dialogo intorno alla cultura della vita (Firenze 1670) poiché nel 1669 era ...
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BUSCAINO, Vito Maria
Giuseppe Armocida
Nato a Trapani il 1° dic. 1887 da Giuseppe e Maria Cernigliaro, si trasferì a Reggio di Calabria con la famiglia quando era ancora bambino, e in questa città compì [...] negli attacchi vasculopatici, dovuta a interessamento delle strutture basali e dei centri tonigeni del tronco. Indagò i segni neurologici delle caratteropatie e delle nevrosi; cercò di collegare la sintomatologia ossessiva all'attività dei circuiti ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...