FONTANA (de Fontana, de la Fontana), Giovanni (Antonio, Jacopo)
Maria Muccillo
Nacque a Venezia da Michele, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV: alcuni indicano nel 1390 l'anno della nascita, [...] una struttura fissa (ruote, spirali, cilindri) e da una parte mobile e variabile che permette di mutare le combinazioni di segni all'interno del sistema. L'opera offre inoltre un gran numero di stratagemmi mnemonici e un ricco repertorio iconografico ...
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GIUSTINIANI, Pier Candiano
Andrea Locatelli
Nacque il 30 maggio 1900 a San Miniato, cittadina situata tra Pisa e Firenze, da Aldo e da Eugenia Zagaglia.
Laureatosi in ingegneria presso il Politecnico [...] del governo che, dal 1948, prese a promuovere una legislazione di supporto. In particolare, i ministri dell'Agricoltura A. Segni e A. Fanfani, succedutisi dal 1946 al 1953, vararono un insieme assai ampio di provvedimenti a favore delle imprese ...
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DELLA PALUDE (de Palude), Arduino
Gloria Casagrande
Figlio di Guido di Gandolfo, appartenne a nobile famiglia della bassa reggiana di feudatari dei marchesi di Canossa. Il suo nome ricorre per la prima [...] ecclesiastici in genere, e di quelli reggiani e parmensi in particolare. Se dunque con il padre Guido si possono avvertire i segni di un incipiente mutamento di valori e di ideali nella politica familiare, dopo la sua morte (avvenuta prima del 1073 ...
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PIANELL, Giuseppe Salvatore
Carmine Pinto
PIANELL, Giuseppe Salvatore. – Nacque a Palermo il 9 novembre 1818 da Francesco e da Cirilla Iannelli.
Il padre, figlio di un funzionario dell’amministrazione [...] . Inoltre, se i militari di truppa restarono sempre fedeli alla dinastia, tra gli ufficiali emersero i segni delle contraddizioni che avrebbero contribuito all’implosione dello Stato meridionale. Alcuni colleghi di Pianell come Francesco Orsini ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] ed impegno sociale, come G. Toma ed il calabrese A. Cefaly, con cui il C. ebbe rapporti strettissimi. I primi segni di questa mutata ricerca di esempi artistici si avvertono immediatamente dopo l'annessione del Meridione al Regno d'Italia: nel 1860 ...
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BONACOLSI, Guido, detto Bottesella
Ingeborg Walter
Nacque da Giovannino (Zoanino), figlio di Pinamonte, signore di Mantova, che negli anni tra il 1274 e il 1288 aveva ricoperto diverse volte la carica [...] e rivalità tra i vari membri della famiglia. I primi segni degli screzi si possono forse già cogliere nella liberazione di a Serravalle.
La morte di Azzone, avvenuta il 31 genn. 1308, segnò anche la fine della guerra. Il suo erede, il figlio naturale ...
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CHÂTELUS (Chalus, Chasluz, Castrolucii), Aimeric de
Riccardo Capasso
Nacque, con tutta probabilità, nell'ultimo ventennio del sec. XIII, dalla famiglia dei signori di Châtelus-le-Marcheix (Creuse) imparentata [...] ; tanto che lo Ch., pur nominato rettore generale della Campagna e della Marittima, nonché rettore speciale dei comitati di Segni, Ninfa, Fumone e Paliano (31 ott. 1318), non poté mai prender possesso della carica anche perché dovette adoperarsi a ...
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CORSI, Carlo
Nicoletta Cardano
Nacque a Nizza l'8 gennaio 1879 da Achille, che era tenore. Fu fratello del soprano Emilia. Stabilitosi a Bologna, manifestò sin dall'infanzia uno spiccato interesse per [...] affiorano dalla superficie pittorica ora appena accennate con larghe stesure di colore, ora sinteticamente descritte con rapidi segni cromatici, densi di materia. Di volta in volta l'artista propone nuove soluzioni e invenzioni coloristiche, aspetti ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] la mano e lo trascinava al di fuori del campo segnato. In altre opere, legate ancora alla ricerca erudita, come Vecchie storie d'amore (Bologna 1895), cominciano invece a manifestarsi i segni dell'A. più genuino: in questi libri e libretti, di ...
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JACHINO, Carlo
Emanuele Marco Mongiovì
Figlio di Giuseppe ed Emilia Piccione, nacque a San Remo il 3 febbr. 1887, fratello maggiore dell'ammiraglio Angelo. Intraprese lo studio della musica a Pisa, [...] Ruskaja), entrambi del 1927.
Se nell'opera lo J. trasfonde parte delle sue energie giovanili, senza peraltro lasciare un segno durevole, in altri generi, e in modo evidente nella musica strumentale, si mette in luce per un certo gusto tardoromantico ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...