CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] l'arcidiocesi di Napoli (col titolo di amministratore, data la giovane età). Negli anni successivi gli Vennero conferiti altri ricchi segni del favore papale: la commenda delle abbazie di S. Stefano del Como dei SS. Vittore e Costanzo nel marchesato ...
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FERRAZZI (Feracci, Ferazzi, Ferrazzo), Cecilia
Anne Jacobson Schutte
Battezzata a Venezia nella parrocchia di S. Lio il 20 apr. 1.609, era la quinta figlia di Alvise di Martin e di Maddalena Polis. [...] . Il patriarca, preoccupato del fatto che la F. indossava, senza autorizzazione, un abito ecclesiale, ed ancora di più per certi segni sulle sue mani che ella sosteneva fossero stimmate impresse per opera divina, durante i due anni successivi la fece ...
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GUIDETTI, Francesco
Stefano Jossa
Nacque a Firenze il 6 nov. 1493 da Lorenzo di Francesco di Guidetto e da Lucrezia di Lorenzo Corsi sotto il gonfalone del Nicchio, nel quartiere di S. Spirito, nel [...] solo nel 1541, con la nascita dell'Accademia Fiorentina. La trasformazione dell'Accademia degli Umidi in Accademia Fiorentina segnò una vera e propria svolta nella politica medicea, che passò dalla diffidenza verso gli intellettuali propria del duca ...
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PICENARDI, Mauro
Mauro Pavesi
PICENARDI, Mauro. – Nacque a Crema, figlio d’arte, il 15 gennaio 1735, da Tomaso e da Anna Isacchi. La famiglia, originariamente cremonese, risiedeva nella parrocchia dei [...] ). Il 24 agosto 1808 Picenardi vendette a un certo Francesco Aliprandi la sua casa di Crema (Carubelli, 1989, p. 41), segno del definitivo distacco, in età ormai avanzata, dalla città natale. Per il resto non ci sono altre notizie sugli ultimi anni ...
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ALCOZER (Algozier), Giovanni
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 4 nov. 1776, da Francesco, fu, dopo il Meli, se non il maggiore poeta dialettale, certamente quello che produsse di più e trattò le [...] incompleto, l'inizio d' un racconto del tempo del colera in Palermo nel 1837 e altri scritti. Presso la medesima biblioteca, ai segni Qq -H - 217, n. 9, si conserva, pure ms., il Discursu in di/isa di la Sicilia contrachiddi chi la disprezzanu priccM ...
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CARTARI, Antonio Stefano (Antonstefano)
Armando Petrucci
Nacque in Orvieto nel dicembre del 1651 da Carlo, giurista e poligrafo, e da Maria Maddalena Marabottini.
Destinato dal padre agli studi legali [...] di meraviglie" (ibid., b. 221, parte 2, non num.).
Ma già nel 1672, ad Orvieto, il ventenne C. mostrava i primi segni di interesse per iscrizioni e sigilli e provvedeva ad avviare l'ordinamento del locale archivio Febei; onde il padre se ne ...
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GATTOLA (Gattalia, Gattoli, Gattula, de Gactulis), Bartolomeo
Francesco Storti
Nacque intorno agli anni Settanta-Ottanta del secolo XIV e appartenne a una nobile famiglia di Gaeta che aveva legato le [...] Rossano a quella di Reggio Calabria nel 1422, il G. non risiedette nella nuova diocesi, che fu affidata a Paolo di Segni, vescovo di Gerace, il quale ne risulta amministratore nel 1424, e che passò poi a Gaspare Colonna; incarico, quello reggino, di ...
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DE LIPARI (Delipari), Michele
Alessandra Cruciani
Nacque a Gallipoli (Lecce) nella seconda metà del sec. XVI. L'atto di battesimo non è stato rinvenuto, ma il luogo di nascita viene tuttavia confermato [...] Essa comprende venti madrigali su testi di G.B. Marino e G.B. Guarini e uno di essi, "Occhi, stelle d'amore, segni eterni" è dello zio Donat'Antonio Cuti, musicista anch'egli. L'opera, conservata in sei volumetti nella Christ Church Library di Oxford ...
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CARAVAGGI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Milano nel 1619 da famiglia nobile. Professo barnabita nel 1655, dopo aver compiuto regolari studi umanistici nelle scuole di S. Alessandro, fu preposto [...] mandato come "concionator" presso l'imperatore Leopoldo I, il quale sembra che non mancasse di manifestare al barnabita segni concreti della propria stima. La medesima fonte ci dice che, colpito da pleurite durante un'esercitazione oratoria compiuta ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] Marnix de Sainte-Aldegonde, che veniva ad offrirgli la resa della grande metropoli commerciale dei Paesi Bassi. Questo 17 ag. 1585 segna nella carriera di A. il culmine della gloria. Gli valse l'ordine del Toson d'Oro da Filippo II e la restituzione ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...