BARTOLINI SALIMBENI, Zanobi
Roberto Cantagalli
Nato a Firenze il 25 nov. 1485 da Bartolomeo e da Piera Tedaldi, fu educato, come i fratelli Leonardo, Lorenzo, Giovanni e Gherardo, nelle lettere e nelle [...] ; M. Salvi, Historie di Pistoia e fazioni d'Italia, III, Venetia 1662, p. 97; B. Segni, Storie fiorentine dal 1527 al 1555 colla vita di Niccolò Capponi descritta dal medesimo Segni suo nipote, Augusta 1723, Storie, pp. 13, 88, 117, 123-125, 129, 134 ...
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D'ALESSI, Giovanni
Giuseppe Radole
Nacque a Castagnole, frazione di Paese (Treviso) il 24 ag. 1884 da Angelo e Elena de Cazzari.
Entrato nel seminario vescovile di Treviso e compiuti gli studi teologici, [...] (Mantovana) di Palestrina. Ma il suo magistero interpretativo ci è stato tramandato anche in due volumi, muniti di segni espressivi e dinamici di tipo romantico, che sono stati editi in collaborazione con Giuseppe Ippolito Rostagno: Antologia quinta ...
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BORGHESE, Pier Maria
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, nel 1599 o nel 1600, da Curzio, legista, e da Silvia Saraceni.
Secondo il Luttazi il B. sarebbe nato in altra famiglia senese, quella dei Bargagli, [...] di lì a poco gli studi intrapresi nello Studio cittadino, addottorandovisi in utroque e subito presero a manifestarsi i segni delle potenti protezioni del B.: già il 7 ott. 1624, in occasione della seconda promozione cardinalizia del pontificato di ...
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Skolimowski, Jerzy
Daniele Dottorini
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico polacco, nato a Łódź il 5 maggio 1938. Nel contesto delle cinematografie dell'Europa dell'Est degli anni Sessanta, [...] ; Il coltello nell'acqua) di Polański, scritta insieme al regista ‒ S. diresse e interpretò Rysopis (1964; Rysopis ‒ Segni particolari: nessuno), mettendo insieme una serie di corti girati negli anni precedenti e realizzando un film linguisticamente ...
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Mann, Thomas
Antonella Gargano
Il grande narratore del crepuscolo della borghesia
Premio Nobel per la letteratura nel 1929, Thomas Mann ha espresso nella sua opera il malessere, le conquiste, le contraddizioni [...] esistenza si consuma nell’amore per la musica: via via che la natura artistica prende il sopravvento si manifestano i segni della disgregazione del potere economico e sociale della famiglia.
La novella Tonio Kröger (1903) pone di nuovo in primo piano ...
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CARLENI, Antonio (Antonio o Antonello da Napoli)
Domenico Di Agresti
Nacque prima del 1386 da famiglia partenopea. Scarsi e frammentari sono i dati biografici che del C. ci sono pervenuti: il fatto che [...] pervenute tre inedite raccolte di Quaestiones. Già nelle Quaestiones in libros XII Metaphysicorum si notano chiaramente i segni della decadenza della scolastica: il commento, infatti, non procede in maniera organica e testuale dal testo aristotelico ...
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DOMENICO Napoletano (detto anche Domenico Impicciati o Domenico della Musica)
Gennaro Borrelli
Nato a Napoli intorno al 1465, fu plasticatore in terracotta policromata e dorata e singolare cultore di [...] a periziare l'altare maggiore, in marmo. che Giovanni da Nola stava eseguendo per la chiesa di S. Lorenzo Maggiore, è segno che aveva anche realizzato opere in marmo, ora distrutte.
A D. è possibile assegnare il "retablo", in terracotta policromata e ...
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CARMINATI, Carlo
Valerio Castronovo
Nato a Capriolo (Brescia) il 23 maggio 1896 da Francesco e Giuseppa Pio, in una famiglia di umili condizioni, senza corredo di studi cominciò presto a guadagnarsi [...] 'aprile 1940, superò senza apparenti difficoltà i problemi della riconversione postbellica per estendere quindi la sua attività ai primi segni di ripresa economica. Con la fondazione nel dicembre 1951 del Cotonificio di Redona, con un capitale di 100 ...
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Rana, Carol
Simona Ciofetta
Rana, Carol (propr. Olga Carol)
Pittrice, nata a Torino il 18 aprile 1918. Ha cominciato a esporre nell'immediato dopoguerra, partecipando, tra il 1946 e il 1956, anche alle [...] Inside the visible (Boston, 1996).
Inquietudine e trasgressività, formale e iconografica, caratterizzano i suoi primi acquerelli, segnati spesso da un surrealistico gusto per la mutilazione e per l'estraniamento (Gli scopini, 1937; serie Appassionata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] , nel De antiquissima, l’idea dello sviluppo delle civiltà dei popoli gentili a partire da una sapienza riposta. L’evento che segna la fine dell’«erramento ferino» è il primo fulmine: pochi bestioni, più «robusti» e «pii», ne attribuiscono la causa a ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...