LUCIO II, papa
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna intorno alla fine dell'XI secolo. Alcune fonti, tra cui Bosone (Liber pontificalis), lo definiscono, oltre che bolognese, [...] , p. XVII; Codice topografico della città di Roma, a cura di R. Valentini - G. Zucchetti, III, Roma 1950, p. 347; G.B. Segni, De origine ac statu canonico libri tres, Bononiae 1601, p. 66; P. Fedele, Per la storia del Senato romano nel secolo XII, in ...
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MANTERO, Giovanni (Gianni)
Alessandra Capanna
Nacque a Novi Ligure il 10 genn. 1897, ultimo degli otto figli di Carlo e di Enrica Sovera.
La famiglia di imprenditori tessili, che a Novi Ligure era proprietaria [...] sposò Margherita Perti, dalla quale ebbe due figli, Edoarda ed Enrico.
Già nei primi suoi lavori, del 1925, sono chiari i segni di "un neoclassicismo alquanto manierato", come fu definito da C.A. Felice nella monografia che gli dedicò nel 1933 (p. 3 ...
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CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] stipendio finale di 335 scudi). Nel 1578 doveva avere già contratto matrimonio con la nipote di G. Panfili, vescovo di Segni: in quell'anno infatti gli nacque l'unico figlio maschio, Lorenzo - anchegli laureatosi in filosofia e medicina - che morirà ...
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DIZIANI, Antonio
Sergio Claut
Figlio di Gaspare e di Angela Feltrin, nacque a Venezia il 9 febbr. 1737; fu pittore come il padre ed il fratello primogenito Giuseppe. Risulta iscritto alla fraglia dei [...] fitta schiera dei vedutisti veneziani della seconda metà del '700; fu caratteristico per la pennellata minuta, sfrangiata, a segni lunghi e sottili e per la prevalente intonazione azzurrina e gli striduli passaggi cromatici che denotano la scuola del ...
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ANTONELLI, Luigi
Giuseppe Natale
Nacque a Castilenti (frazione del comune di Atri in prov. di Teramo) il 22 genn. 1882. Sin da giovane partecipò appassionatamente al generale movimento di sprovincializzazione [...] la commedia L'uomo che incontrò sè stesso, rappresentata per la prima volta a Milano il 23 maggio 1918, che si può dire segni l'inizio a tutto quel periodo della storia dei nostro teatro di prosa, del gruppo che fu detto degli "innovatori" (oltre all ...
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Pittore fiorentino (m. 1366); fu scolaro di Giotto (secondo Cennino Cennini lavorò con Giotto per 24 anni). La sua personalità si distingue da quella del maestro già nella Madonna col Bambino di Castiglione [...] con storie di Giobbe nel Camposanto di Pisa (1341-42). Dopo il 1340 si nota un ritorno alle forme giottesche (tavola di S. Lorenzo alle rose, presso Firenze, Madonna col Bambino da Poggibonsi, cappella Segni, in S. Lucchese, 1355, oggi agli Uffizi). ...
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Filosofo, critico e sociologo tedesco (Berlino 1892 - Port Bou, Spagna, 1940). Studiò a Berlino, Friburgo e Monaco, laureandosi in filosofia a Berna (1919). Si accostò quindi al marxismo di G. Lukács e [...] 'interpretazione basata sul concetto di un'unica e divina lingua originaria, scaduta nel corso del tempo a insieme di segni e a convenzionale strumento di comunicazione (Ueber Sprache überhaupt und über die Sprache des Menschen, 1916; Die Aufgabe des ...
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Filosofo italiano (n. Bologna 1933), professore di filosofia teoretica all'Università di Milano. Allievo di E. Paci, si è inizialmente interessato al pensiero fenomenologico, inaugurando successivamente [...] (2006); L'uomo, la macchina, l'automa: lavoro e conoscenza tra futuro prossimo e passato remoto (2009); Il sapere dei segni. Filosofia e semiotica (2012); Enzo Paci. Il filosofo e la vita (2015); Inizio (2016); Lo specchio di Dioniso. Quando un ...
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Ghosh, Amitav
Giovanna Ferrara
Scrittore indiano di lingua inglese, nato a Calcutta l'11 luglio 1956. Laureatosi all'Università di Delhi, è stato giornalista per l'Indian Express, testata di opposizione [...] .
The circle of reason è intessuto di temi dell'antica cultura indiana, ma è anche proiettato nel futuro, attento ai segni rivelatori di un continente in crescita. Nel 1988 è uscito The shadow lines (trad. it. 1990), nel quale, attraverso il ...
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Twardowski, Jan
Marcello Piacentini
Poeta polacco, nato a Varsavia il 1° giugno 1915. Ha iniziato a pubblicare singole poesie nel 1933, ma l'esordio in volume risale al 1937 con la raccolta Powrót Andersena [...] all'insegnamento di J. Korczak.
L'inizio degli studi teologici (1944) e la successiva consacrazione sacerdotale (1948) hanno segnato una nuova fase nella vita di T.: ormai poeta artisticamente maturo (Wiersze, 1959, Poesie), ha conseguito un notevole ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...