CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] per gli studi. Nella pietà e disciplina fa bene. Di carattere aperto e allegro, docile e pronto. Presenta buoni segni di vocazione. Condizioni di famiglia povere» (Archivio di Stato di Parma, Fondo Casaroli, Biografia).
Casaroli vi seguì, fino al ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] (1998, p. 331). Il tema fu ripreso da Franco Sacchetti che ne sottolineò l'intesa con il diavolo (1936, p. 257). Segni questi di una tradizione letteraria tutta volta a sottolineare il carattere diabolico della corte di Federico II. L'immagine di un ...
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JACOPO della Pila
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo scultore di origini milanesi, la cui attività è documentata nel Regno di Napoli tra il 1471 e il 1502.
L'individuazione nelle [...] del periodo: un sepolcro poggiato su tre pilastrini cui si addossano altrettante Virtù (Fede, Speranza e Carità), segni del merito terreno del defunto, secondo uno schema compositivo che recuperava la tradizione trecentesca, rinnovata nel corso del ...
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GABIA, Giovan Battista
Elena Del Gallo
Nacque a Verona in data imprecisata nei primi anni del sec. XVI.
Non si hanno notizie biografiche anteriori a quelle che attestano la sua presenza come professore [...] Ridolfi, costituire la base seguita da B. Segni per il volgarizzamento delle tragedie sofoclee, opera Università di Roma, Roma 1935, pp. 30, 340; R. Ridolfi, Bernardo Segni e il suo volgarizzamento della "Retorica", in Belfagor, I (1962), p. 525 ...
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SIVORI, Omar Enrique
Roberto Beccantini
Argentina-Italia. San Nicolás, 2 ottobre 1935 • Ruolo: mezzala • Esordio in serie A: 8 settembre 1957 (Juventus-Verona, 3-2) • Squadre di appartenenza: 1954-57: [...] dalla faccia sporca'. Renato Cesarini lo segnala alla Juventus, Umberto Agnelli lo ingaggia nel 1957, pagandolo 160 milioni. Segni distintivi: un sinistro da artista, il tunnel (la palla fatta passare fra le gambe degli avversari), una foresta ...
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Scrittore francese (Parigi 1675 - ivi 1755). Nato in una famiglia di antica nobiltà assurta al ducato sotto Luigi XIII, fu un tenace avversario della politica assolutista di Luigi XIV, nella quale riconosceva [...] un grande valore storico; S.-S. è osservatore lucido e acuto, capace di interpretare la storia attraverso i più impercettibili segni sociali della mondanità; tutta la corte appare, al di sotto del suo fasto e della convenzione, come un vasto gruppo ...
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Pittore (Altenbögge, Vestfalia, 1905 - Herrsching am Ammersee, Baviera, 1976). Iniziò a dipingere nel 1924, attratto dall'arte di P. Moderson-Becker. Dopo aver lavorato come elettricista e minatore e aver [...] del gruppo Zen 49 e s'impose come uno dei più significativi esponenti dell'arte informale: nelle sue opere larghi segni neri o bianchi su uno sfondo strutturato da colori contrastanti danno piena espressione alla sua visione di una realtà aperta a ...
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Gattegna, Renzo. – Avvocato civilista, ex presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Roma 1939 - ivi 2020). Attivamente impegnato nella vita della comunità ebraica romana e nazionale, ha [...] di favorire “un avvicendamento nella continuità e anteponendo così il bene dell'Unione e dell'ebraismo italiano a qualsiasi altra considerazione”. Nel luglio successivo è stata eletta presidente N. Di Segni.
Relazione conclusiva del 15 maggio 2016 ...
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Napoleone, Giulia
Simona Ciofetta
Pittrice e incisore, nata a Pescara il 1° febbraio 1936. A Roma dal 1957, partendo da una formazione rivolta verso un vasto arco di interessi (dalla musica classica [...] intimamente congeniale, accanto all'acquerello e al disegno a pastello e a inchiostro. Nelle prime opere emerge l'uso di segni o unità minimali, impaginati in tessiture astratte (serie Urania, 1963-64; Mosaico, 1964-65; Muro, 1965) o ispirate a forme ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] D. ricorderà spesso negli scritti dell'età matura, lascia segni produttivi in tutta la sua opera come "lavoro in da sé" fallendo nella vita ma non nella poesia, dove incontra il segno di Dio. Gli altri quaderni per le lezioni 1958-59 hanno visto la ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...