Scrittore polacco di lingua yiddish (Leoncin, Varsavia, 1903 - Miami 1991), naturalizzato statunitense nel 1943. Cresciuto in una famiglia di rabbini ḥasidici, nel 1935, dopo la pubblicazione del primo [...] (1969; trad. it. 1973), fanno riscontro romanzi in cui elementi mistici e demoniaci si mescolano su uno sfondo di moderna frantumazione dei segni (come, per es., l'opera d'esordio, Satan in Goray, pubbl. in inglese nel 1955; trad. it. 1960) e storie ...
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Pittore e poeta italiano (Roma 1914 - ivi 1998). Interrotti gli studî giuridici, dal 1937 si dedicò alla pittura: dopo una prima esperienza espressionista, legata alla scuola romana, giunse dal 1955 all'astrattismo [...] di E. Sanguineti (1964); il Ratto di Proserpina di Rosso di San Secondo (1986). Oltre che in prose liriche (I segni della corda, 1952), la sua raffinata vocazione poetica si espresse in numerose raccolte di versi (alcune da lui stesso illustrate ...
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Semiologo italiano (Rimini 1939 - ivi 2020). Dopo essersi laureato presso l’università di Firenze, ha studiato a Parigi all’École Pratiquedes Hautes Études dove ha avuto contatti con studiosi del calibro [...] di semiotica delle arti. Tra le pubblicazioni si ricordano: La svolta semiotica (1998), Elogio di Babele (2000), Segni del tempo. Un lessico politicamente scorretto (2003), Fellinerie. Incursioni semiotiche nell'immaginario di Federico Fellini (2011 ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] che fanno bene sperare sulle sorti della chiesa e dell'umanità", e alla "raccomandazione di Gesù di saper distinguere i segni dei tempi (Matteo, 16, 3)" (Discorsi…, IV, pp. 867-876).
Stabilita definitivamente, con il motu proprio del 2 febbr. 1962 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] riflette nell’opera conclusa in questi anni, il dialogo De voluptate, che porta nel suo rifacimento, immediatamente successivo, i segni dell’amicizia interrotta e mai più sanata. Strinse amicizia con Maffeo Vegio (1407-1458), agiografo e poeta, anche ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] titolo Historia vera Hippolyti de Bondelmontibus et Deianirae de Bardis, che fu scritta quando il Fazini era già vescovo di Segni, dato che così si qualifica nella prefazione (Panc. 117, f. 2), quindi dopo il 1481. Carmina vulgaria del C. contengono ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] si trova anche nell'Ercole contro il leone Nemeo, che al pari dei precedenti, per l'acerbità e la goffaggine del segno, può essere indicato come uno dei primi lavori di Giovanni Antonio. Ragioni puramente stilistiche inducono ad attribuire a G. la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gregorio IX
Andrea Padovani
Gregorio IX occupa una posizione di primo piano nella storia della Chiesa e del diritto occidentale. Sulla linea degli immediati predecessori rafforzò, con una rigida dottrina [...] è eretta la civiltà giuridica europea.
La vita
Ugolino dei conti di Segni nasce ad Anagni verso il 1170. Nipote di Innocenzo III, è equità e a un senso di umanità ch’è il segno dell’insegnamento evangelico. Per altro verso, esse interpretano le ...
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BRESADOLA, Giacomo
Valerio Giacomini
Nacque il 14 febbr. 1847, a Ortisè (Trento), da Simone e Domenica Bresadola. Frequentò le scuole tecniche a Rovereto perché il padre voleva avviarlo agli studi d'ingegnena, [...] studi, nel 1927 venne nominato canonico onorario della cattedrale di Trento. Morì a Trento il 9 giugno 1929.
I primi segni di inclinazione per le scienze naturali, e la scienza delle piante in particolare, si manifestarono già mentre era studente a ...
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LANFREDINI, Bartolomeo
Stefano Calonaci
Figlio di Lanfredino di Iacopo e di Selvaggia di Piero Tornaquinci, nacque, probabilmente a Firenze, nel 1495.
Lanfredino fu protagonista della vita pubblica: [...] ); II.V.23 (lettere a F. Vettori pubblicate in R. von Albertini, pp. 436-469); Carte Passerini, 189, n. 7; 221; B. Segni, Storie fiorentine…, Livorno 1830, p. 907; B. Varchi, Storia fiorentina, in Id., Opere, I, Trieste 1858, pp. 237, 324, 340; F ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...