GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] fallimenti nelle commissioni pubbliche(1506-08); un'attività a Venezia segnata dal nulla o quasi, forse soltanto da alcuni ritratti celeste con i segnali (la triade zodiacale dei segni d'acqua, i due segni equinoziali, l'opposizione di Sole e Luna) ...
Leggi Tutto
GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] e si formò, all'ombra delle molteplici esperienze pittoriche maturate dai protagonisti di una grande stagione artistica, profondamente segnata dal passaggio a Napoli di Caravaggio, e in continuo dialogo con le opere da lui realizzate durante i due ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] 70-72; 1999, p. 13). La collaborazione tra il G. e Algardi era destinata a continuare perché nel 1644 Cristoforo Segni li vorrà di nuovo insieme nell'allestimento dei funerali del marchese Ludovico Facchinetti, ambasciatore di Bologna presso la corte ...
Leggi Tutto
PAZIENZA, Andrea
Emmanuel Betta
PAZIENZA, Andrea. – Nacque il 23 maggio 1956 a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), da Enrico e Giuliana Di Cretico, nella casa della famiglia materna dove vennero [...] . Il risultato fu un contratto molto ben pagato, «un gradino sotto al solo Hugo Pratt» (Giubilei, 2011, p. 73).
Pentothal segnò una svolta: per la prima volta un fumetto lungo ricorreva alla tecnica del flusso di coscienza intrecciando una dimensione ...
Leggi Tutto
GRONCHI, Giuseppe
Cristina Sirigatti
Nacque a Firenze il 14 luglio 1882 da Alessandro e da Elena Maddalena Prati. Nel 1904 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Firenze; dopo un'interruzione di [...] cassettonato di un breve corridoio nel foyer del primo ordine, decorato con formelle a rilievo, pure in stucco, raffiguranti Segni dello Zodiaco, eseguiti dallo stesso G. all'insegna di un'interpretazione assai elegante dell'arcaismo di A. Bourdelle ...
Leggi Tutto
FELLINI (Felini, Felina)
Fabia Farneti
Famiglia di pittori bolognesi attivi tra la seconda metà del XVI e la metà del XVII secolo. Capostipite è Giovanni Battista, da identificare probabilmente con il [...] di Loreto con i ss. Antonio e Lorenzo in S. Procolo; gli affreschi da terra al soffitto del palazzo Segni in Strada Maggiore; la decorazione della camera I delle udienze nel palazzo arcivescovile, nell'ambito dell'ampio rinnovamento decorativo ...
Leggi Tutto
FONTANA, Lorenzo
Vincenzo Rizzo
Non si conoscono i dati anagrafici di questo maestro marmoraro attivo a Napoli dal 1681 al 1717. Nel 1681 risulta iscritto alla corporazione dell'arte degli scultori [...] cornice di fronde di lauro, coronata da un elegante fastigio; in un grande scudo sono riprodotti in marmi colorati i segni araldici dell'alto magistrato (cinque torri e due spade, raffigurate fra le parole "Ave Maria, Gratia Plena").
Ancora nel 1717 ...
Leggi Tutto
GIACONI (Giacconi), Vincenzo
Alessandra Ancilotto
Nacque il 3 febbr. 1760 a Tremignon (oggi nel comune di Piazzola del Brenta), piccola località presso Padova, da Francesco Giacon e Pasqua Corrà. Nonostante [...] G. seguì la tecnica del maestro M. Pitteri "a un solo taglio" (ibid., p. 9), consistente in una serie di segni sulla matrice paralleli, verticali o diagonali, senza incroci. Fece anche uso della puntasecca, a differenza del maestro, per dare maggior ...
Leggi Tutto
GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] riflesso dello studio dei lombardi, soprattutto di Giovanni Antonio Boltraffio e Andrea Solario, che lo porta a usare un segno profondo e ombre insistite sulle carnagioni scure, con un prevalere complessivo dei toni bruni, su cui si staccano pochi ...
Leggi Tutto
PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] appena giunto a Roma.
La rielaborazione del lessico barocco operata nel corso dell’apprendistato presso Posi non lasciò segni rilevanti nel codice stilistico che il giovane andava predisponendo, se si esclude forse la conoscenza approfondita del ...
Leggi Tutto
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...