DOMENICO Napoletano (detto anche Domenico Impicciati o Domenico della Musica)
Gennaro Borrelli
Nato a Napoli intorno al 1465, fu plasticatore in terracotta policromata e dorata e singolare cultore di [...] a periziare l'altare maggiore, in marmo. che Giovanni da Nola stava eseguendo per la chiesa di S. Lorenzo Maggiore, è segno che aveva anche realizzato opere in marmo, ora distrutte.
A D. è possibile assegnare il "retablo", in terracotta policromata e ...
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LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] l'olio dal titolo L'asmatico (Napoli, Galleria dell'Accademia di belle arti), in cui il soggetto rivela tutti i segni del disfacimento e del malessere attraverso gli zigomi tirati, gli occhi infossati, le labbra schiuse a mostrare la dentatura.
Alla ...
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LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] favore di materie come colla e sabbia unite alla tempera, per tornare a distillare, dal 1963, un nuovo, più asciutto codice di segni.
Nel 1963, in occasione della IV Rassegna di arti figurative di Roma e del Lazio, conobbe G. Montana, direttore della ...
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GALLIZIO, Giuseppe (Pinot)
Maria Teresa Roberto
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 12 febbr. 1902 da Innocente e da Teresa Chiarlone. Nel 1912 fu inviato dalla famiglia a Torino, dove compì studi tecnici [...] .
In tutti i dipinti del 1963, riconducibili alle serie Oggetti e spazi per un mondo peggiore e Fabbriche del vento, i segni a spirale acquisirono una presenza e una densità cromatica inedite, che consentirono a Tapié di ascrivere l'opera del G. alla ...
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JACOVITTI, Benito
Gloria Raimondi
Nacque a Termoli il 9 marzo 1923 da Michele, ferroviere e operatore cinematografico, e da Elvira Talvacchio di origine albanese. Nel 1931 si trasferì con la famiglia [...] di carta, scatole di cerini e sigarette, che cominciarono ad animare le sue tavole, si aggiunsero via via nuovi segni, come la fortunata lisca di pesce adottata nella serie ambientata nella Spagna del XVII secolo dal titolo Caramba. Nel 1942 ...
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BONCINELLI, Evaristo
Simonetta Lux
Figlio di Giuseppe e di Teresa Magherini, nacque a Montignano sull'Arno (Firenze) il 29 marzo 1883, ultimo di quattordici figli. Il padre, appartenente a una modesta [...] ricerca formale. Qui appare una idea di attonita immobilità nella voluta pesantezza della forma, incisa da piccoli e fitti segni, tagliuzzature rabbiose della superficie. Il tocco si fa invece veloce e agile nel definire la mobilità di ogni tratto ...
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GIACOMO da Campli
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Campli, presso Teramo, documentato dal 1461 al 1479.
Il 24 luglio 1461 il Consiglio comunale di Ripatransone [...] . Altre opere - secondo le proposte di Calzini (1908), di Carli (1942) e di altri, tendenti a rintracciare in Abruzzo segni della sua attività - sono invece da escludere per la maggior parte dal suo catalogo. Questo, quasi interamente raccolto nella ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] presentano 16 incisioni ricavate da suoi disegni eseguiti in loco. Da questo momento la vicenda operativa del G. si svolse sotto il segno di un destino imperiale che lo portò a Milano e nel 1805 a Bologna dove fu impegnato nei lavori dei palchi nel ...
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CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] l'ideatore dei fregi di stampa, di gusto vagamente rinascimentale, che scandiscono l'impaginazione degli scritti, dei segni dello Zodiaco e delle "Grazie bizantinamente ammantate" della Nuova Cronaca (secondo la definizione di D'Annunzio, in Cronaca ...
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LAURO, Agostino
Alessandra Imbellone
Nacque a Torino nel 1806 dal tappezziere Giuseppe e da Lucia Albergante.
Nel 1823-24 si iscrisse alle scuole civiche di disegno, risultando fra gli allievi che avevano [...] e degli Uffizi (G.A. Berckheyde, Veduta di S. Maria di Colonia, su disegno di F. Frullani; N. Poussin, Teseo che trova i segni della sua origine, su disegno di R. Bonajuti e stampa di P. Bujani; P. Müller, Autoritratto, su disegno di F. Locatelli; F ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...