Detto di papa Francesco (Papa Francesco: un suggerimento per il nome del successore?), procedendo a ritroso nel tempo, il tedesco papa emerito (dal 2013) Joseph Ratzinger spiegò, nella sua prima udienza [...] .Innocenzo XIII (Michelangelo Conti, 1721-1724) onorò Innocenzo III, suo avo lontano sei secoli (Lotario dei Conti di Segni, 1198-2016). Innocenzo XII (Antonio Pignatelli, 1691-1700) volle omaggiare Innocento XI (Benedetto Odescalchi, 1676-1689) dal ...
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Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi [...] o comunque delle trasformazioni che i personaggi subiscono nel corso della narrazione: Eva e Lina, talora ricomposte in Evelina, segnano ora la componente ribelle e un po’ folle, ora la borghese compostezza di mammina saggia della Signora Morli una ...
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Gisella BlancoLa parola del silenzio nella poesia contemporaneain AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteraturaa cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo Pinelloprefazione [...] oltre i limiti fisici delle parole scritte. Sartre chiama “silence” la produzione di senso. Il lettore, cioè, organizza gli stimoli dei segni grafici in un “più” che non è dato trovare in forma scritta, ma che è l’essenza stessa dello scrivere, l ...
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La genealogia di Pinocchio posta a cappello del terzo capitolo delle Avventure lascia già intravedere gli interessi onomastici di Collodi, che sono formidabili nei suoi racconti meno famosi.La novelletta [...] sia un uomo giusto, basta a farne fede, fra le altre cose, il suo nome di battesimo. Quando un uomo si chiama Michele è segno manifesto che la Provvidenza divina lo ha voluto mettere sotto le ali di quell’Arcangelo che inventò le bilancie e che viene ...
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Abbiamo discusso in alcune rubriche precedenti della frequente derivazione di nomi e cognomi da toponimi ed etnici. Ci sono a questo punto due domande che legittimamente ci si può porre. La prima: perché [...] di provenienza.La maggior parte si riferiscono dunque al Lazio – Alatri, Nepi, Piperno (l’attuale Priverno), Pontecorvo, Segni, Sonnino, Sora, Supino, Terracina, Tivoli, Veroli, Viterbo –, all’Abruzzo, all’Umbria e alle Marche, fino alla Romagna ...
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Francesco Paolo MemmoLinea di basso ostinato. Le poesie 1971-1997Con uno scritto di Donato di StasiRoma, Il Labirinto, 2023 Poeta (L’inverso della norma, Varie destinazioni, Nascita e dopo, Le precipue [...] non ridire tanto sono oscure.Talismani, amuleti, anche fatturenon servono, non servono scritturea ritrovarsi tra le cuciture dei segni e dei segnali. Le giuntureresistono all’esame. Le misurenon si colmano mai e le nature oppongono il silenzio alle ...
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Le lunghe novene, i lunghi rosari, che mi affascinavano con le loro iterazioni, e poi le voci dei pupari e dei banditori e i ritmi percussivi: non certamente melodia, ma battuta in levata, di origine araba, [...] dove predominano i suoni consonantici, il flusso verbale, lo scorrere dei versi come lava senza le soste date dai segni di interpunzione. La produzione dagli anni NovantaAnna Mauceri sottolinea come, nella produzione a partire dagli anni Novanta del ...
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Come si scrive e parla del crimine in Italia? Qual è il modo in cui scrivono i criminali e le loro vittime, considerando che alcuni delitti – pensiamo ai femminicidi – sono preceduti (sul Web e sulla carta) [...] che la grafologia possa essere uno strumento di prevenzione sul fronte dei femminicidi e che, facendo scoprire nella grafia i segni del malessere con un’analisi preventiva, possa aiutare le vittime della violenza a salvarsi prima che sia tardi. Chi ...
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Un remoto presenteIn Camminando (Roma, Edizioni Il Labirinto, 2023, p. 126, con uno scritto di Rita Iacomino), Francesco Dalessandro riunisce ventisei testi scritti fra il 1984 e il 2018, mai raccolti [...] ’affermazione o definizione o espressione di stati d’animo: tutti quei ma, però, e nel senso di invece, e simili, segni di una sfida all'apparente compattezza di una realtà sottoposta a una continua interrogazione.Il dualismo coinvolge anche il tema ...
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Davide Di FalcoGiacomo Debenedetti in «Nuovi Argomenti»: appunti su lingua e stilein AA.VV., «Nuovi argomenti» 1953-1980. Critica, letteratura e societàAtti del Convegno di Studi – Pisa 26-28 ottobre 2022a [...] : quella debenedettiana è anzi una sintassi che non rifugge le spezzature e, in particolare, l’uso marcato di segni interpuntori medio-forti anche fra sintagmi coordinati. Del resto, è proprio una lettrice privilegiata come Renata Orengo Debenedetti ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione di calce.
Colonia fondata secondo...
Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (v. vol. VII, p. 154)
N. Cassieri
(v. vol. VII, p. 154). Nuovi dati sulla tecnica costruttiva e sullo sviluppo perimetrale delle mura urbiche in opera poligonale sono scaturiti da alcuni saggi esplorativi...