Per Bice Mortara Garavellia cura di Carla Morello«Quaderni», Volume 42Accademia delle Scienze di Torino (2024) L’ uscita del n. 42 dei «Quaderni» dell’Accademia delle Scienze di Torino, che raccoglie le [...] in nota a p. 43): «considerare la lingua con l’occhio del letterato e la letteratura con l’occhio del linguista».E segno di questa inedita originalità è la pluralità delle voci che si richiamano nel libro al suo insegnamento, che ha spaziato 1) dalle ...
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Il patrimonio dei cognomi italiani è colmo di nomi di luogo. Si tratta in gran parte di quelli di grandi e medie città, dalle quali si sono mosse più persone per giungere in altri centri dove sono stati [...] fisico o di un comportamento insolito o di un’azione inopinata, da qualcuno che parlava un dialetto differente o portava i segni e i simboli di una cultura diversa, in quanto proveniente da altro luogo, più o meno lontano. In questo gruppo possono ...
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Marcello AprileManuale di base di linguistica e grammatica italianaBologna, il Mulino, 2021 Il sintagma di base contenuto nel titolo del manuale di Marcello Aprile, professore ordinario di Linguistica [...] si dà conto delle sue quattro funzioni fondamentali (segmentatrice, sintattica, emotivo-intonativa, metalinguistica, pp. 58) e dei valori dei principali segni di interpunzione. Interessante il fatto che l’autore rilevi come gli impieghi dei diversi ...
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Scrivere in dialettoL’uso del dialetto come risorsa retorica nell’espressione artistica è una consuetudine radicata in Italia sin dal Rinascimento, nella letteratura e nel teatro, sia attraverso la scrittura [...] o al gruppo. L’altro motivo è, come detto, di natura grafica: non è facile scrivere in dialetto utilizzando i segni che servono per scrivere l’italiano. Inoltre spesso i tipi lessicali dialettali sono completamente differenti da quelli dell’italiano ...
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Per la stesura di questo breve articolo, mi sono aggrappato a due specifiche frasi che mi hanno fatto da guida nell’elaborazione del mio pensiero e che hanno definito anche il titolo dello stesso. Cercherò [...] la capacità di riconoscere all’interno del linguaggio scritto e del linguaggio parlato il significato al di là dei segni utilizzati per definirlo (un esempio: nel parlato il maschile esteso viene spesso utilizzato, ma – sempre all’interno del parlato ...
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Giorgio BassaniPavanaa cura di Angela SicilianoRoma, Officina Libraria, 2024 Dottoressa di ricerca in Studi Italianistici dell’Università di Pisa e dell’Université Grenoble-Alpes, lettrice d’italiano [...] ma, autenticamente, la testimonianza di una sofferta riflessione, che procede per tentativi e ripensamenti.Su un altro punto Pavana segna un netto avanzamento rispetto a Una città di pianura: la raffigurazione di Ferrara. Nel libro del 1940, la città ...
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Da sempre, il concetto di bellezza si intreccia, fino a confondersi, con quello di ordine e armonia, considerato che, in latino bellus ‘bello’ è diminutivo di una forma antica di bonus ‘buono’. Ma fra [...] il viso avvizzito, rugoso, repellente (O. Wilde: 198).Per tutto il romanzo, sarà il ritratto ad essere segnato dalle rughe e ad accusare i segni dei vizi perché il protagonista rimarrà giovane, fino all’ultimo giorno della sua vita. La sua bellezza ...
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Pierangelo TieriOrtografia del viaggioTesto di Gabriella PaceFormia (LT), Pasquale D’Arco, 2024 L’occasione della pubblicazione di Ortografia del viaggio è stata la personale di Pierangelo Tieri, tenutasi [...] si evidenzia il significato del titolo Ortografia del viaggio. È la forma grafica – cioè la disposizione degli elementi primari, i segni, il modo in cui sono realizzati e le trame che vanno a comporre –, che sviluppa il racconto di un cammino ...
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Enzo SicilianoRacconto di romanzi e poetia cura di Flavio Santiprefazione di Raffaele ManicaCosenza, Luigi Pellegrini Editore, 2024 Su Enzo Siciliano – (Roma, 1934-2006), romanziere e critico letterario, [...] dell’espressione alla formalizzazione pura, dalla cosa al segno [quale sarebbe la “cosa” della parola letteraria se BibliografiaSegre, C., L’«Hypnopaleoneomachia» di Pizzuto, in Id., I segni e la critica, Torino, Einaudi, 1969, p. 209.Siciliano ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] apparente inferiorità. In effetti, lo stabilimento, che si erge in una bassa, a ridosso del fiume Astichello, il cui corso segna il confine del territorio comunale, non è quasi visibile. Percorrendo la strada che lo fiancheggia, a una quota piú alta ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione di calce.
Colonia fondata secondo...
Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (v. vol. VII, p. 154)
N. Cassieri
(v. vol. VII, p. 154). Nuovi dati sulla tecnica costruttiva e sullo sviluppo perimetrale delle mura urbiche in opera poligonale sono scaturiti da alcuni saggi esplorativi...