POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] il 1957 e il 1958, invece, ricoprì le superfici dei bronzi con fitte iterazioni segniche e tracciati geometrici regolati ortogonalmente (Segni e tracce, 1958, bronzo, ripr. ibid., p. 49).
Nel 1958, anno in cui sposò Gigliola Gagnoni (dalla quale ebbe ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] passaggio da quella iniziale esperienza di Rinnovamento all'incontro con il pensiero crociano. Passaggio che è parso anche il segno di una sua già precedente disposizione critica e filosofica, di un interesse per l'hegelismo e il materialismo storico ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] felice per le sorti dell'istituto, che aveva conosciuto fino al 1895 un discreto sviluppo, seguito però da preoccupanti segni di declino. L'I. fronteggiò il delicato momento con l'adozione di misure risolute che riportarono la banca alle finalità ...
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MARTINENGO, Maria Maddalena,
Elisabetta Selmi
beata. – Nacque a Brescia il 4 ott. 1687, da Leopardo (III), dei conti Martinengo da Barco, e Margherita Secco d’Aragona, e fu battezzata Margherita.
Il [...] , anche i più avvertiti, accoglieranno e tramanderanno come esempio di una condotta d’eccezione, consacrata dai tradizionali segni carismatici (tra visioni, nozze mistiche e stimmate) e dalla canonizzazione, proclamata soltanto il 18 apr. 1900. La ...
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SCHUPFER, Francesco
Natale Vescio
– Nato a Chioggia, il 6 gennaio 1833, da Francesco, che esercitava il ruolo di pretore, e Anna Duse Masin, studiò giurisprudenza a Innsbruck e, successivamente, [...] il lavoro Degli ordini sociali e del possesso fondiario appo i Longobardi (Wien 1861), in cui riscontrava i primi segni di ripresa della vita economica. Nelle Istituzioni politiche longobardiche libri due (Firenze 1863) non mancava di sottolineare ...
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CEVOLI, Florida (al secolo, Lucrezia Elena)
Giuseppe Pignatelli
Undicesima di quattordici figli, nacque a Pisa l'11 nov. 1685 dal conte Curzio, figlio di Domenico, e da Laura della Seta. Ebbe un'educazione [...] . Il suo corpo venne sezionato e il cuore, prelevato insieme con l'aorta, fu esaminato da un chirurgo che vi trovò segni che vennero interpretati come quelli descritti in vita dalla stessa Cevoli.
Nel 1827 il vescovo di Città di Castello, G. Muzi ...
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CENCIO
Dieter Girgensohn
Sull'origine di C. (che nelle sottoscrizioni autografe si firma talvolta anche Cinthius) si possono fare soltanto ipotesi, dato che le fonti tacciono al riguardo. Comunque, [...] appare con la diaconia di S. Maria in Aquiro.
In quel momento la Curia si trovava a Ferentino. Nel luglio C. la seguì a Segni, dove il 20 febbr. 1152 sottoscrisse per l'ultima volta come cardinale diacono: già il 1° marzo risulta cardinale prete di S ...
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CALDERONI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Faenza da Girolamo e Caterina Savi intorno al 1560. La famiglia era nobile e influente in città. Il C. si compiacque di menzionare nelle sue opere Paolo, [...] con il cronista Gregorio Zuccolo e con il pittore Ferraù Fenzoni, corrispondeva con i bolognesi Cesare Rinaldi e Giulio Cesare Segni e soprattutto mantenne costanti rapporti episitolari con Roberto Titi, l'amico che gli propose di recarsi a Lucca per ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] , ai ff. 424r-425v. La lettera fu citata dall'Agustin nelle Emend. III, 7, ediz. veneziana del 1543, p. 171); come d'altri segni della corrispondenza fra il B. e i dotti fiorentini s'è discorso a parte: qui basti dire che l'epistolario consente di ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] li avrebbe affidati ad una commissione di quattro cardinali tra cui il vescovo di Piacenza. Ma fu ancora il Borromeo a dare i segni più cospicui di stima per il B.: durante il conclave per la morte di Pio V, nel 1572, egli sostenne decisamente all ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...