SEGNI, Antonio
Antonello Mattone
Salvatore Mura
– Nacque a Sassari il 2 febbraio 1891, da Celestino e da Annetta Campus. La famiglia paterna era di lontane origini liguri: il padre, cattolico e di [...] M. Brigaglia, La classe dirigente a Sassari da Giolitti a Mussolini, Cagliari 1979, ad ind.; O.M. Petracca, Il primo governo Segni, in Il Parlamento italiano (1861-1988), XVII, 1954-1958, il centrismo dopo De Gasperi: da Pella a Zoli, Milano 1991, pp ...
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SEGNI, Giulio
Sauro Rodolfi
SEGNI (Signa, de Signis, Biondini), Giulio (Giulio da Modena). ‒ Nacque a Modena nel 1498. L’anno di nascita è dedotto per calcolo sottrattivo dall’epigrafe della lapide [...] V) e da Ortensio Lando nei Sette libri de cataloghi (Venezia 1552, pp. 510 s.).
Altrettanto prestigiose furono la chiamata di Segni alla tastiera dell’organo vecchio di S. Marco a Venezia, con titolarità dal novembre del 1530 al marzo del 1533, e ...
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SEGNI, Alessandro
Alfonso Mirto
– Nacque a Firenze il 2 aprile 1633, da Tommaso e da Maria di Bartolommeo Canigiani, seconda moglie del padre.
Proveniva da un’antica famiglia forse originaria della [...] sotto il regno di Cosimo III (Memorie della Famiglia de’ Segni..., c. 236r).
Fu al servizio di Leopoldo in qualità Archivio dell’Accademia della Crusca, Carte Medici (de’) Leopoldo, 1, f. 16-7; Carte Segni, 109, f. 24-9; 110, f. 126-7, 9, 12-16, 19-20 ...
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SEGNI, Bernardo
Simone Bionda
– Nacque a Firenze il 21 febbraio 1504 da Lorenzo, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Camilla Capponi, sorella di Niccolò, gonfaloniere della Repubblica [...] epoca risorgimentale, al punto che Ugo Foscolo, nel Discorso storico sul testo del Decamerone, avrebbe collocato la Storia di Segni in buona compagnia, subito dopo quelle di Niccolò Machiavelli e di Francesco Guicciardini, «più esatta dell’una e più ...
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SEGNI, Agnolo
Pietro Giulio Riga
– Nacque a Firenze nel 1522 da genitori appartenenti a un ramo del nobile casato fiorentino dei Segni; il padre fu Giuliano Segni e la madre Piera Masi.
Sebbene non [...] platoniche, al fine di elevare la «melica poesia» al rango dei generi dell’epica e della tragedia.
Nel 1573 Segni si impegnò nello studio, nell’esegesi e nella lettura pubblica di opere aristoteliche, specializzandosi in particolare sulla Retorica e ...
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SEGNI, Bardo
Pasquale Stoppelli
– Visse nella prima metà del XVI secolo ed è sconosciuto l’anno di nascita. Appartenente al ramo dei Segni Guidi, fu figlio di Antonio di Neri e fratello di Fabio, noto [...] qualità testuale diventò l’edizione di uso fino alla ristampa purgata da Borghini nel 1573.
I meriti filologici da riconoscere a Segni non sono minori per la Giuntina di rime antiche, che metteva a stampa, in 11 libri, 289 componimenti di 23 autori ...
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DI SEGNI, Amadio
Nicola Balata
Nacque a Roma il 16 marzo 1837.
Iniziati gli studi musicali come autodidatta, apprese i primi elementi di armonia seguendo il metodo Fenaroli, quindi studiò più sistematicamente [...] con G. Fenzi, sotto la cui guida egli diede il suo primo saggio di composizione di carattere sacro: Mismor Ledavid, salmo ebraico a tre voci. Completò gli studi musicali alla scuola del maestro A. Sangiorgi, ...
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BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] libertà e della riforma della Chiesa, nell'estate del 1081 0 1082 restò per tre mesi prigioniero del conte Ainulfo di Segni, partigiano di Enrico IV. È da dubitare che nel corso del decennio successivo egli avesse modo di occuparsi come di consueto ...
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AGNESE Segni da Montepulciano, santa
Abele L. Redigonda
, santa. Nata a Gracciano presso Montepulciano verso il 1270 (secondo una tarda tradizione il 28 genn. 1268) da Lorenzo Segni, agiato cittadino, [...] non ancora decenne entrò nel monastero poliziano di suore terziarie, dette "del sacco". Cinque anni dopo accompagnò la sua maestra suor Margherita a Proceno presso Acquapendente (Viterbo), dove si doveva ...
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DELLA TORRE, Lelio Hillel
Riccardo Di Segni
Nacque a Cuneo l'11 genn. 1805.
La famiglia paterna era di discendenza sacerdotale, anche se l'attributo di "Kohen", sacerdote, non compariva nel cognome [...] .
Il D. coltivò vivaci rapporti con il mondo culturale non ebraico, che ne conobbe l'opera e ne stimò il lavoro; segni concreti dell'apprezzamento furono la sua nomina nel 1835 a socio corrispondente dell'I.R. Accademia di scienze, lettere ed arti di ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...