EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] . Si tratta di elementi che, uniti alla presenza di segni speciali come la nota tironiana per et in forma di sette alla rarità dell'uso, nella scrittura epigrafica, dei punti diacritici (i punti deputati a differenziare lettere di forma uguale), ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] - il fatto che in essa non siano usati i punti diacritici deputati alla differenziazione delle lettere di uguale forma (Cohen, 1958; il rigo di parole o parti di parole; uso di segni di distinzione) e ornamentali.In campo librario si assiste a una ...
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FORMAGGIERA O FORMAGGERA?
La grafia corretta è formaggiera, perché il suffisso è -iera
olio ▶ oliera
te ▶ teiera
e dunque formaggio ▶ formaggiera
Però, dato che la i di -gie- non si pronuncia, né [...] , coscienzioso) e tende a regredire rispetto a un secolo fa, quando erano ancora molto frequenti grafie come messaggiero, passeggiero, leggiero, oggi a tutti gli effetti antiquate.
VEDI ANCHE diacritici, segni; ce o cie, ge o gie, sce o scie? ...
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INGEGNERE O INGEGNIERE? INGEGNOSO O INGEGNIOSO?
La grafia di queste parole derivate da ingegno è rispettivamente ingegnere e ingegnoso. Quando il gruppo gn è seguito da vocale, la i non serve a indicarne [...] professione come pasticciere, paciere, la i è superflua perché la forma gnie è quasi del tutto inesistente in italiano (con l’unica eccezione del sostantivo plurale compagnìe).
VEDI ANCHE -gna o -gnia, -gne o -gnie, -gno o -gnio?; diacritici, segni ...
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diacritico
diacrìtico agg. [dal gr. διακριτικός «atto a distinguere», der. di διακρίνω «distinguere»] (pl. m. -ci). – Propr., che ha valore distintivo. Si usa soltanto nella locuz. segni d., segni grafici che, sovrapposti, sottoposti, anteposti...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...