Geopolitica
Carlo Jean
Significato e definizione di geopolitica
Non esiste una definizione universalmente accettata di geopolitica, anche se, come dice lo stesso nome, si tratta di una disciplina che [...] e che consistono, in pratica, nella sovrapposizione di segni geopolitici alle carte geografiche.
La geopolitica in Italia
Come con proprie classificazioni particolari, spesso del tutto artificiali, data l'interdipendenza sostanziale dei fattori e ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] p. 422). Perché una legge è "un insieme di parole [...] che siano segni di quella che potremmo dire una volizione e servano a esprimerla" (A comment on eliminazione delle leggi inutili, che creano reati artificiali. Si potrebbe così fare a meno delle ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] alla luce e per il gioco delle ombre che sottilmente la segnano, la sua è comunque l'espressività di un'opera d' la ripresa, lo sguardo della 'camera', a creare la partitura artificiale che modella l'attenzione dello spettatore. L'attore di teatro ...
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Tossicodipendenza
Vittorino Andreoli
Sommario: 1. La dipendenza come disturbo. 2. Dalla relazione alla dipendenza. 3. Il bisogno di metamorfosi. 4. L'oggetto transizionale. 5. Le sostanze tossiche. [...] civilizzate', invece, ci sono madri sostitutive, più o meno ‛artificiali'. È questo l'esempio di un legame essenziale, di un la sola eliminazione delle sostanze, dal momento che esse sono un segno della visione del mondo e della crisi in cui versano i ...
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Televisione
La grande sorella
Il condizionamento dell'audience
di Carlo Freccero
23 giugno
In occasione del Festival internazionale della pubblicità, in svolgimento a Cannes, la RAI presenta agli inserzionisti [...] di quella fase una specie di preistoria, tuttavia con segni premonitori dello sviluppo futuro. K. Wagenführ scriveva nel 1938 anni la televisione americana inaugurava l'uso dei satelliti artificiali, ampliando il suo orizzonte di copertura. Le ...
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Riccardo Redaelli
Gli effetti delle Primavere arabe e il disimpegno Usa
Per qualcuno si tratta del disfacimento del sistema statuale successivo alla fine del primo conflitto mondiale, seguito al celebre [...] regionale mediorientale, piagato dall’instabilità di stati artificiali e dalla mancata soluzione di una serie di una prospettiva più ampia, infatti, è facile scorgere i segni di una polarizzazione che, progressivamente, ha interessato le posizioni ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] ‒ e la commedia Konstgjorda Svensson (1929, Gli artificiali Svensson) di Gustaf Edgren, girato muto e successivamente sonorizzato La Bergman, insieme con Signe Hasso e Sture Lagerwall, segnò la nascita di una nuova generazione di interpreti, più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] crescita, decadenza e morte) trascina con sé anche gli enti ‘artificiali’ – religioni, istituzioni politiche, arti, scienze. Perciò l’ della vita umana è regolato dall’alto e preceduto da segni straordinari, che lo preparano e lo favoriscono.
Nel loro ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] o venute da fuori, straniere o locali, naturali o artificiali (cfr. Marazzini 1997).
Quanto allo studio dello sviluppo storico ’inizio del XIX secolo la discussione linguistica fu segnata dal dibattito sulla lessicografia legato alla Proposta di ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] misti; la differenza tra ricchezze naturali e artificiali; i benefici del commercio; le asserzioni Id., Sulla fortuna del Bodin in Italia..., in Studi in on. di A. Segni, II, Milano 1967, pp. 16-17; Id., Dal premachiavellismo all'antimachiavellismo, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
semiotica
semiòtica (meno com. semeiòtica) s. f. [dall’ingl. semiotic (o semiotics), che ha lo stesso etimo dell’ital. semeiotica]. – 1. In filosofia, dottrina dei segni e della conoscenza simbolica in generale, strettamente legata alla gnoseologia....