telecomando L’operazione di comandare e controllare a distanza più o meno grande una macchina, un impianto, un’apparecchiatura, oppure il dispositivo con cui viene effettuata l’operazione. In particolare, [...] telecomandato al posto di comando, così da realizzare un sistema di controllo a catena chiusa.
A seconda delle caratteristiche del segnale di comando, un sistema di t. può essere di vario tipo, con realizzazioni più o meno complesse. Il caso più ...
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ibrido
ìbrido [agg. Der. del lat. hybrida "bastardo"] [ELT] [INF] Calcolatore i.: calcolatore che include componenti analogici e componenti digitali; anche, sistema in cui un calcolatore analogico e [...] tali dispositivi (realizzabili con trasformatori, guide d'onda e, generic., con reti circuitali) servono di norma ad avviare segnali od onde elettromagnetiche in una direzione piuttosto che in un'altra, cioè servono come circolatori e come traslatori ...
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fibre ottiche
Carlo Cavallotti
Sottili fili di materiali vetrosi, trasparenti nella regione del visibile o in prossimità dell’infrarosso, ricoperti da una guaina avente un indice di rifrazione lievemente [...] fibra ottica, misurata in numero di impulsi per secondo, è estremamente elevata e può arrivare fino alle centinaia di miliardi di segnali per secondo (100 Gbit/s). Una seconda proprietà che definisce la prestazioni di una fibra ottica è il grado di ...
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sonoro
sonòro [Der. del lat. sonorus, da sonus "suono"] [ACS] Sinon. di acustico, ma limitatamente alle sensazioni uditive: (a) che è sede di vibrazioni sonore, cioè che genera, trasmette o riceve quelle [...] riverberante. ◆ [ACS] Colonna s.: la stretta striscia laterale che nelle pellicole cinematografiche s. porta i segnali corrispondenti ai suoni registrati e leggibili tramite segnali ottici: v. suono: V 710 e. ◆ [ACS] Corpo s.: che emette onde s., lo ...
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Branca della ingegneria che affronta i problemi legati alla pianificazione e gestione delle apparecchiature biomediche, per garantire l’efficienza delle apparecchiature stesse e, soprattutto, la sicurezza [...] utile e finalizzato al paziente il prodotto della ricerca stessa, consistente in genere in procedure relative all’elaborazione di segnali e/o immagini ottenuti dal paziente sia direttamente sia in risposta a uno stimolo esterno (raggi, ultrasuoni ecc ...
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parassita
parassita [agg. e s.m. Der. del lat. parasita, dal gr. parásitos "vicino al cibo", epiteto di addetti al culto che, pur non avendo una chiara funzione attiva nel rito sacrificatorio, partecipavano [...] sul sistema a seguito di diafonia oppure d'interferenza con uno o più altri sistemi. Per ridurre la presenza di tali segnali (l'eliminazione completa di essi è impossibile in molti casi) si mettono in atto vari accorgimenti, sia attivi, per es ...
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modo
mòdo [Der. del lat. modus "misura, norma, maniera"] [LSF] La forma particolare di essere, di presentarsi, di comportarsi di un ente. ◆ [EMG] [MCC] Ciascuna delle possibili configurazioni in cui [...] M. di tipo caldo e freddo in un plasma: v. onde dei plasmi: IV 295 c. ◆ [OTT] M. di una fibra ottica: v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI 314 d. ◆ [EMG] M. elettrico, o E: v. microonde, circuiti a: III 825 f. ◆ [EMG] [MCC] M. fondamentale ...
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coerente
coerènte [agg. Der. del part. pres. cohaerens -entis del lat. cohaerere "essere strettamente unito"] [LSF] Oltre che nel signif. proprio, il termine è usato, figurat., per indicare qualcosa [...] dei campi elementari componenti in punti e in istanti diversi sono legate tra loro deterministicamente (analogamente per onde c., segnali c., suoni c., ecc.): v. coerenza. ◆ [FNC] Stato c.: stato costruito a partire da autofunzioni di un particolare ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] per es. le reti elettroniche, le reti logiche), il cui scopo è quello di effettuare tutte le necessarie elaborazioni dei segnali d'interesse. Fra tali r., sempre negli anni Ottanta, sono state introdotte le reti neurali, che consistono in particolari ...
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di Gian Paolo Chiusoli
L'evoluzione della materia si è svolta e si sta svolgendo in modo estremamente rapido, tanto da provocare un cambiamento radicale nella natura stessa della c. e nella sua posizione [...] in termini di modalità di trascrizione e di espressione, di corrispondenza tra tipo di sequenza e tipo di proteina espressa, di segnali di partenza e di stop nella trascrizione e nell'espressione di proteine. K.B. Mullis, premio Nobel per la c. nel ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...