GALBIATI, Enzo (Emilio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Monza il 23 maggio 1897 da Giovanni e da Luigia Rolla. Diplomato in ragioneria, dal luglio 1917 prese parte alla prima guerra mondiale come caporale [...] G. si recò presso il comando della Milizia, dove fu raggiunto dalla notizia delle dimissioni di Mussolini accompagnata dalla segnalazione di attacchi contro sedi e uomini della Milizia. Il G. impartì l'ordine di evitare provocazioni, ma di difendersi ...
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GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] sembrava aver investito i più forti regimi liberaldemocratici. Con ciò dimostrava buon fiuto e tempismo nel cogliere i primi segnali della svolta che Mussolini andava imprimendo al regime nell'ultimo scorcio del terzo decennio, quando, abbandonata la ...
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GROSSICH, Antonio
RitaTolomeo
Nacque a Draguccio (Draguch, odierna Draguć), in Istria, il 7 giugno 1849 da Giovanni Matteo e Angela Francovich di Cormons. Trascorse l'infanzia nel paese natale dove [...] croate ai danni di alcuni membri della comunità italiana residenti nel contiguo sobborgo di Sussak (odierna Sušak), primi segnali di un aspro conflitto che avrebbe in seguito segnato le sorti della città.
Eletto nel 1914 secondo vicepresidente del ...
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ALBINI, Giovanni Battista
Mariano Gabriele
Conte, nacque a La Maddalena il 20 sett. 1812, da Giuseppe: nel 1826, uscito giovanissimo di collegio, entrò al servizio della marina da guerra del Regno di [...] le rivalità personali tra l'A. e il Persano, comandante in capo della flotta, o, ancora, la mancata ricezione dei segnali. Certo è che la condotta dell'A. nella campagna di Lissa non fu in complesso favorevolmente giudicata.
Privato nel possesso del ...
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FILIPPO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque il 15 marzo 1720, secondogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese, seconda moglie del sovrano.
Ben conscia [...] che Elisabetta Farnese attendeva per riuscire a collocare onorevolmente il figlio Filippo.
Ben presto però dalla Francia arrivarono segnali non equivoci: a dispetto della parentela e dei legami di alleanza, la Spagna avrebbe dovuto cavarsela da sola ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] politici del Regno, assumendo, almeno ufficialmente, un atteggiamento leale verso gli Asburgo. Vienna, d'altra parte, mandava segnali di cauta benevolenza agli Italiani di Dalmazia nella speranza di trarre profitto dallo scontro tra gli opposti ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] Federico affinché costringesse il L. a eseguire il mandato.
Se tra Giacomo II e il L. iniziarono a emergere crepe e segnali di crisi, quelli con l'infante Federico divennero sempre più intensi e fecondi: il L. fu considerato un fidato e valido ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto Roberto
Anna Falcioni
Figlio illegittimo e primogenito di Pandolfo (III), signore di Fano, e della bresciana Allegra dei Mori Castellano, nacque a Brescia, o forse [...] 1431 erano nati in una situazione di crisi, che già in precedenza aveva richiesto interventi legislativi. Ai primi segnali di difficoltà che erano arrivati dalla città di Fano il governo malatestiano aveva risposto prontamente con la concessione, il ...
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LOCATELLI, Antonio
Piero Crociani
Figlio di Samuele e Anna Gelfi, nacque a Bergamo il 19 apr. 1895. Dalla famiglia, di condizioni economiche modeste, fu avviato agli studi tecnici e dal 1908 frequentò [...] per non essere affondato dai marosi, finché non fu tratto in salvo con l'equipaggio da una nave americana richiamata dai segnali luminosi. Il tentativo fu comunque lodato e ricompensato con un premio di 65.000 lire che il L. nobilmente devolse per ...
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DA LEZZE, Girolamo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque nel 1487, secondogenito di Francesco di Lorenzo, del ramo a S. Vidal, e di Paola Contarini di Girolamo. Le quattro doti, che accompagnarono [...] e altre cariche, bb. 159, n. 46; 1, nn. 235-236;, 194, n. 84; introvabili i dispacci da Padova, nonostante l'indice li segnali alla b. 83, nn. 11-14; sue lettere a diversi rettori, come capo del Consiglio dei dieci negli anni 1552-53, 1556, 1559 ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...