DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] nel monastero benedettino cassinese di S. Martino alle Scale in Palermo, in un ambiente che accusava i primi segnali di quel processo di rinnovamento degli studi ecclesiastici fondato sul rifiuto della scolastica e sui principi muratoriani di riforma ...
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GHERARDI, Cesare
Dario Busolini
, Nacque a Fossato di Vico, nell'Appennino umbro-marchigiano, nel 1577, primogenito di Ludovico di Gherardo, dottore in legge, e di Silvestra di David.
Avviato alla [...] nel 1617: trattano argomenti amicali, con saluti e ringraziamenti a seguito di favori.
Nel 1618 il G. riuscì a far segnalare il suo nome al cardinale nipote Scipione Borghese, che aveva bisogno di un uditore a Roma. Accettato immediatamente il posto ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] e la Chiesa fu quello di concertare una risposta comune alle aggressioni turche, a cui Bajazet II rispose moltiplicando i segnali di distensione verso la Sede apostolica. Fra di essi, ebbe grandissima risonanza il dono della santa lancia, la reliquia ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] e Filiberta tornò in Francia.
L'adesione di L. X alla potenza francese, benché limitata all'ambito parentale, fu il segnale della fine per il debole duca di Milano, Massimiliano Sforza, sostenuto da una coalizione a cui il Papato comunque partecipava ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] - di cui nell'edizione del '60 si loda anche Filippo II -, anche se in realtà durante la sua composizione a quei favorevoli segnali fecero seguito sul fronte africano rovesci e delusioni.
Il F. rivendica a sé il merito di avere per primo tentato un ...
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DOMENICO Savio, santo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Riva presso Chieri (Torino) il 2 apr. 1842, secondogenito di Carlo Savio e di Brigida Gaiato.
Il padre, un contadino originario di Mondonio in provincia [...] Congregazione salesiana.
La salute di D. non resse a lungo. Gia nell'estate del 1856 si ebbero i primi segnali della oscura malattia (un medico diagnosticò: "La sua gracile complessione, la cognizione precoce, la continua tensione di spirito, sono ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] , p. 393). In quei giorni, alla vigilia della nascita dell'Inquisizione romana (istituita anche in seguito ai segnali d'allarme provenienti da Modena), agli "accademici" fu recapitato un formulario redatto dal cardinale Gasparo Contarini su richiesta ...
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GAETANI, Ottavio
Rosario Contarino
Nacque a Siracusa il 22 apr. 1566 da Barnaba, marchese di Sortino, e da Girolama Perno dei baroni di Floridia. Il 20 maggio 1582 entrò a Messina nella Compagnia di [...] grandi eventi della sacralità cristiana: dai prodigi avvenuti alla morte del Redentore (cap. XIII) alla presenza di fausti segnali nei primi momenti dell'apostolato evangelico (cap. XIV). Ma leggenda e agiografia costituiscono lo sfondo di un disegno ...
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FOGAR, Luigi
Liliana Ferrari
Nacque a Peuma, presso Gorizia, il 27 genn. 1882, penultimo di nove figli, da Luigi, agiato commerciante e proprietario terriero, e da Caterina Zotti. Compì gli studi ginnasiali [...] B. Mussolini, che permetteva l'insediamento del nuovo vescovo il 26 marzo 1924, può essere letta come uno di quei segnali di buona volontà su cui si costruirono le premesse della discussione concordataria.
Il F. fu vescovo di Trieste negli anni della ...
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PIETRO, da Todi (Pietro <apost>de Sapitis<apost>).– Nacque in una data imprecisata (comunque entro il 1280)
Raffaella Citeroni
a Todi.
In due atti del 1317 egli si qualifica anche con il [...] durante l’intero arco del generalato.
Tuttavia proprio verso la fine degli anni Venti iniziarono a manifestarsi i primi segnali di crisi, che assunsero poi i caratteri dell’aperta e risoluta opposizione nei confronti di Pietro. Non si può ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...