Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] due v. non nulli caratterizza il parallelismo dei v. medesimi. Per tutti i prodotti suddetti valgono, con le sole eccezioni segnalate per il prodotto v., tutte le proprietà formali del prodotto ordinario. Su di essi, inoltre, come sul risultato delle ...
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SPAZIALE, MEDICINA
Paolo Cerretelli
Da quando è stato possibile realizzare nello spazio prossimo circostante il nostro pianeta condizioni sperimentali di microgravità (g = 10-n,6, il cosiddetto ''quarto [...] la stabilità posturale dei soggetti. Tale alterazione è certamente dovuta al fatto che l'input dell'apparato vestibolare (i segnali a partenza dai recettori) e le sensazioni cenestesiche e tattili sono modificati dall'assenza di gravità, il che ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] e l'obbligo della custodia; il titolo VII prevede le norme relative alla trasmissione dei dati e alle segnalazioni concernenti le sostanze indicate nella tabella VI e contiene prescrizioni relative alla vendita delle sostanze di cui alle tabelle ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] strumento conoscitivo dei sintomi e, in ultima analisi, della malattia stessa. Per Averroè, i segni non sono semplici segnali, bensì i significanti intenzionali dell'unità patognomonica: in altre parole, la Natura li ha disposti al fine di avvertirci ...
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Stress e strategie di risposta
Seymour Levine
(Department of Psychology, University of Delaware Newark, Delaware, USA)
Francesca Cirulli
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto [...] semplici quali il riflesso di orientamento (Sokolov, 1960). La novità può essere individuata solo in seguito a una valutazione del segnale che ha luogo nel cervello. Ciò è vero anche nel caso dell'incertezza. L'informazione ha accesso a strutture del ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] apparati, quali l'occhio, l'udito, i tensocettori e i nocicettori interni, che consentono di percepire qualcuno dei tanti segnali provenienti dal loro interno e dall'esterno, oppure per passare dall'acqua alla terraferma, per librarsi nell'aria e per ...
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Atlante anatomico
Elsa Iannicelli
Massimo Nardi
Marco Mastantuono
Alessandro Bozzao
Ernesto Ferone
Michele Rossi
Franco Orsi
Paolo Ricci
Raffaela Di Nardo
Gaja Iacovella
Paolo Di Renzi
Carlo [...] equilibrio dinamico tra loro: acqua libera e acqua legata (cioè disposta sulla superficie delle molecole proteiche). I due tipi di acqua danno segnali RM particolari: T₁ e T₂ lunghi per l'acqua libera e T₁ e T₂ molto corti per l'acqua legata. Molte ...
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Genetica. Razze e differenze etniche
Race
Ethnicity and Genetics Working Group
Bethesda
La diffusione globale, negli ultimi 100.000 anni, dell'uomo anatomicamente moderno ha prodotto un insieme di [...] a disposizione mostrano una maggiore differenziazione tra i gruppi. Anche la nostra evoluzione come specie ha lasciato segnali genetici in popolazioni regionali. Per esempio, oltre alla maggiore diversità genetica, le popolazioni dell'Africa tendono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] nervosa delle arborizzazioni nervose, alla diminuzione delle distanze tra neuroni e quindi alla facilitazione della trasmissione dei segnali: ciò che oggi viene definito con il termine neuroplasticità, introdotto da un allievo di Tanzi, Ernesto ...
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Lateralità
Giovanni Berlucchi e Bruna Rossi
Con il termine lateralità si definisce genericamente l'asimmetria fra la metà destra e quella sinistra del corpo umano e, in senso più specifico, la parziale [...] motorie, bensì uditive e linguistiche. Essa comprende infatti aree uditive primarie e secondarie, deputate alla ricezione di segnali acustici in entrambi gli emisferi, e l'area di Wernicke, designata alla comprensione del linguaggio, ubicata nell ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...