Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] azione continua, nel senso che l’errore determina l’azione di c. con continuità nel tempo; esistono peraltro anche sistemi a segnali campionati (fig. 2), nei quali l’errore viene applicato all’organo di c. a intervalli regolari e per breve tempo: il ...
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Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] e formano i vari organelli intracellulari.
Il processo di inserimento nel r., di norma, viene guidato da una sequenza-segnale localizzata all’estremità N-terminale delle proteine. Nel 1975 G. Blobel, B. Dobberstein e P. Walter formularono l’ipotesi ...
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azione
azióne [Der. del lat. actio- onis, dal part. pass. actus di agere "agire"] [LSF] (a) Termine usato generic. come sinon. di forza: a. molecolari, a. a distanza, ecc.; (b) Il modo con cui determinati [...] [MCC] Legge di a. e reazione per un continuo: v. meccanica dei continui: III 690 d. ◆ [BFS] Potenziali d'a.: segnali impulsivi di tensione elettrica costituenti gli impulsi dell'attività nervosa: v. organi di senso: IV 318 d. ◆ [MCC] Principio dell'a ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] , o che hanno comportamenti personali analoghi. Quando la malattia ha un'origine biologica e minaccia tutta la popolazione, questo segnale è facilmente percepito e diffuso. Ma quando la malattia ha un'origine antropogena, per esempio è conseguenza di ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] venga fecondato, al suo interno si formano particolari gradienti di concentrazione di molecole e l’estremità posteriore è segnalata dalla presenza di una regione chiamata citoplasma polare. Dopo la fecondazione i due nuclei del gamete maschile e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Haïm Brezis
Felix Browder
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Lo studio delle equazioni [...] onde è strettamente legata alla velocità finita di propagazione nei segnali governati da equazioni di questo tipo. L'equazione del relatività dove, in base ai principî fondamentali, i segnali non si possono propagare a velocità superiori a quella ...
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Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] , per esempio, al problema della rappresentazione di curve e superfici, al trattamento numerico di immagini e segnali, alla minimizzazione di funzionali liberi o vincolati, alla regolarizzazione numerica e risoluzione di problemi inversi, ai problemi ...
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distanza
distanza [Der. del lat. distantia, dal part. pres. distans -antis di distare "stare lontano", comp. di dis- e stare] [ALG] La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti, o, [...] 'osservatore e confrontate con quelle delle effemeridi astronomiche; è caduto pratic. in disuso con la distribuzione via radio di segnali orari. ◆ [ASF] Modulo di d.: la differenza tra la magnitudine apparente e quella assoluta di un oggetto celeste ...
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trigonometria
Walter Maraschini
Dalla scienza dei triangoli alla fisica e alla musica
La trigonometria è quella parte della matematica che si occupa delle relazioni tra lati e angoli in un triangolo. [...] per descrivere fenomeni fisici che presentano oscillazioni ondulatorie periodiche (onde e oscillazioni), per esempio i segnali elettromagnetici attraverso i quali si diffondono informazioni via radio e televisione.
Anche il suono si produce ...
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tubo
tubo [Der. del lat. tubus] [LSF] (a) Elemento cilindrico cavo, di vario materiale, usato per vari scopi, spec. per trasportare fluidi, proteggere conduttori elettrici e come elemento di strutture [...] t., a una traccia luminosa; quest'ultima forma, nelle varie applicazioni di questi t., il diagramma oscilloscopico di un segnale in esame (v. oscillografi e oscilloscopi: IV333 a) oppure un'immagine completa in un cinescopio televisivo o nel visore ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...