diplexer
diplèxer [s.ingl., der. di diplex "diplice", usato in it. come s.m.] [ELT] Dispositivo per prevenire l'interferenza tra segnali di diversa frequenza avviati lungo una stessa via di trasmissione [...] (per es., in prossimità delle antenne trasmittenti televisive, per evitare l'interferenza tra le correnti convoglianti il segnale audio e quelle convoglianti il segnale video). ...
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Ingegnere italiano (Casale Monferrato 1854 - Torino 1936). Entrò nel 1880 nell'amministrazione delle ferrovie; ideò un apparato centrale, idrodinamico, di comando degli scambî e segnali, azionato da acqua [...] sotto pressione, provvisto di collegamenti di sicurezza tra le leve di comando degli scambî e quelle dei segnali. Direttore generale delle Ferrovie (1905-15); senatore (dal 1917), fu ministro dei Trasporti dal 1917 al 1918. ...
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Fotonica
Paolo Lugli
La f. si è andata configurando come quel settore disciplinare che comprende tutte le acquisizioni, le tecniche e i dispositivi che competono alla produzione, alla trasmissione di [...] BPON (Broadband PON) visto che il principio su cui si basa è comune in realtà al trasporto di segnali a larga banda. Nel caso di segnali video, come per i servizi CATV (Community Antenna TeleVision), si può utilizzare una codifica di tipo analogico o ...
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Telerilevamento
Maurizio Fea
Mario Angelo Gomarasca
In tutti i settori della ricerca e delle applicazioni, lo sviluppo di discipline investigative è fortemente influenzato dal progredire, da un lato, [...] oggetto-satellite è calcolata come la somma del numero di cicli interi (ogni ciclo è pari a una lunghezza d'onda del segnale) e della fase, vale a dire della parte dell'ultimo ciclo misurata dall'antenna del SAR. L'elaborazione è molto complessa, ma ...
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sintetizzatore
sintetizzatóre [agg. e s. (f. -trice)] [LSF] Denomin. generica di ogni dispositivo per effettuare una sintesi. ◆ [ELT] S. di frequenza: particolare generatore di segnali di frequenza variabile [...] suoni musicali emessi da vari strumenti e di altri suoni (vari tipi di rumori), costituito da un (o più) s. di segnale (v. sopra) provvisto di tutti gli organi di comando occorrenti per selezionare il tipo di strumento (quindi il timbro delle varie ...
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fonico
fònico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. phoné "suono"] [ACS] [ELT] Qualifica di dispositivi riguardanti suoni, e allora sinon. di acustico, oppure segnali elettrici derivanti dalla trasduzione di [...] generata da un trasduttore acustoelettrico (un microfono) oppure applicata a un trasduttore elettroacustico (un altoparlante) per generare suoni; analogamente per tensione f. e, generic., per ogni segnale fonico. ◆ [ACS] Ruota f.: → La Cour, Paul. ...
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microcanale
microcanale [Comp. di micro- e canale] [LSF] Generic., canale, in senso concreto oppure figurato (per es., un canale di trasmissione di segnali), caratterizzato da piccole dimensioni, in [...] assoluto o in relativo. ◆ [ELT] Denomin. di ognuno dei fotorivelatori costituenti una matrice: v. fotorivelatore: II 739 a ...
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elettroacustica
elettroacùstica [Comp. di elettro- e acustica] [ACS] [ELT] Disciplina che s'occupa dell'uso di dispositivi elettrici ed elettronici per captare onde sonore o ultrasonore e per convertirle [...] fonici e correnti foniche) mediante trasduttori acustoelettrici (microfoni, idrofoni, ecc.), per amplificare tali segnali (amplificatori elettroacustici) e per convertirli di nuovo in suoni mediante trasduttori elettroacustici (altoparlanti, ecc ...
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canale
canale [Der. del lat. canalis, da canna "canna"] [LSF] In senso proprio, sede di scorrimento, naturale oppure artificiale, di acqua o di un altro liquido; per estensione, solco, scanalatura in [...] spostamento delle frequenze centrali di ogni c. allocato, per le quali (tecniche di multiplazione e modulazione) v., per es., segnali telefonici: V 116 c. ◆ [ELT] C. di trasmissione: (a) il mezzo fisico (cavo conduttore, fibra ottica, onda radio, ecc ...
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R-S-T
R-S-T 〈èrre-èsse-ti〉 [ELT] Sigla di un codice numerico usato nei radiocollegamenti per indicare sinteticamente l'intelligibilità, l'intensità e il tono dei segnali ricevuti (formata appunto dalle [...] ), l'intensità (S) con una cifra da 1 (debolissimo) a 9 (fortissimo); la qualità del tono (T) è indicata, spec. per i segnali telegrafici, con una cifra da 1 (rozzo, sibilante) a 9 (purissimo). In questi ultimi decenni si è tuttavia introdotta per l ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...