Nyquist Harry
Nyquist 〈nü´qvist〉 Harry [STF] (Nilsby, Svezia, 1889, nat. SUA - Harligen, Texas, 1976) Ingegnere della American Telephone and Telegraph Corporation (1917) e poi dei Bell Telephone Laboratories [...] infatti due componenti le cui frequenze differiscono di un multiplo di 2fN, danno luogo alla stessa serie di valori di campionamento: v. segnali, elaborazione numerica dei: V 132 d. ◆ [ELT] Legge di N.: v. termometria:VI 202 c. ◆ [ELT] Luogo di N.: v ...
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Dispositivo applicato a macchine o impianti per limitare alcune grandezze fisiche, impedendo il raggiungimento di determinati valori pericolosi per il loro funzionamento. Talora sinonimo di controllo.
Nelle [...] , per ripristinare la trasmissione, è necessario un intervento dall’esterno; o per arresto dell’unità motrice da parte di un segnale trasmesso da un sensore di coppia quando quest’ultima ha raggiunto un certo valore.
In elettronica, il l. di ampiezza ...
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Ingegnere italiano (Roma 1882 - Torino 1957); ufficiale di S. M. della Marina dal 1903, raggiunse il grado di ammiraglio. Nel 1907 si laureò ingegnere industriale a Napoli, specializzandosi in elettrotecnica [...] del funzionamento dei tubi elettronici; effettuò la prima misura oggettiva e quantitativa del campo elettromagnetico di segnali transoceanici, dando inoltre grande impulso allo studio delle alte frequenze in Italia. Autore di numerose memorie ...
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selettivita
selettività [Der. dell'ingl. selectivity, da to select "scegliere", che è dal part. pass. selectus del lat. seligere, da eligere "scegliere", con s- rafforzativa] [LSF] La proprietà di una [...] prime dalle altre. Si esprime in relazione alla curva di risposta del risonatore, cioè al diagramma dell'ampiezza A del segnale d'uscita del risonatore in funzione della frequenza f della grandezza di eccitazione (curva di s.); per un'eccitazione di ...
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presentazione
presentazióne [Der. del lat. praesentatio -onis, da praesens -entis "che è davanti (a chi guarda)", comp. di prae "davanti" e ens entis part. pres. di esse "essere"] [ELT] Nella tecnica [...] come un segmento orizzontale di brillanza, punto per punto, proporzionale all'intensità del segnale medesimo; (c) p. in due coordinate, o di tipo B in intensità, quando il segnale è applicato all'asse z e la figura sullo schermo è determinata dai ...
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Sedi di istituti di ricerca dedicati a studi astronomici, prevalentemente tramite osservazioni ai telescopi ed elaborazione dei dati così ottenuti, ma anche per mezzo di ricerche teoriche. L’insieme [...] degli esperimenti di bordo e della navicella, l’invio dei comandi, la ricezione, memorizzazione ed elaborazione dei segnali trasmessi dall’esperimento. Le bande dello spettro elettromagnetico in cui l’atmosfera terrestre è meno trasparente sono ...
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spettroscopia
spettroscopìa [Comp. di spettro- e -scopia] [LSF] Parte della fisica, presente in vari settori di questa, che ha per oggetto la produzione, l'analisi e l'interpretazione dello spettro delle [...] al primo; i due campi combinati sono raccolti da una lente e focalizzati sul catodo di un fotomoltiplicatore; l'intensità del segnale d'uscita del fotomoltiplicatore vale i=k[EL2+Es2+2ELEs cos(ωt)], dove k è una costante. La parte fluttuante varia ...
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circuito elettrico
Giovanni Vittorio Pallottino
Una catena chiusa di conduttori dove scorre la corrente elettrica
Una corrente elettrica è un flusso continuo di particelle dotate di carica che può scorrere [...] alla città di Roma.
Nei sistemi di comunicazione, oggi si preferisce sostituire i circuiti elettrici con circuiti ottici. I segnali che trasportano l'informazione non sono più le particelle dotate di carica, ma gli impulsi luminosi che viaggiano in ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] di una sostanza dato da uno spettrografo di massa. ◆ [FTC] S. di risposta: il diagramma che dà l'ampiezza del segnale (per es., nel campo meccanico, una deformazione e, nel campo elettronico, una corrente o una tensione periodica) con cui un sistema ...
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finestra
finèstra [Der. del lat. fenestra] [LSF] Con signif. concreto, lo stesso che apertura, fenditura e sim.; figurat., il campo di frequenze o di lunghezze d'onda o di energie in cui un mezzo o un [...] maggiori di 30 MHz, e altre f. minori: v. radioastronomia: IV 687 f. ◆ [OTT] F. di una fibra ottica: v. tramissione di segnali su mezzi fisici: VI 317 b. ◆ [OTT] F. di un sistema ottico: lo stesso che pupilla d'ingresso del sistema. ◆ [FME] F ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...