spread economia Nel linguaggio finanziario, differenza tra i livelli di quotazione di un titolo o fra tassi di interesse; in senso più specifico, differenza tra quotazione in denaro e quotazione lettera. [...] tra costo e ricavato di un’operazione. tecnica S. spectrum Nelle comunicazioni elettriche, sistema di trasmissione nel quale il segnale trasmesso è modulato in modo tale da occupare una banda molto più larga di quella strettamente necessaria. In tal ...
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banda
banda [Der. del fr. bande] [LSF] Termine usato in molte locuz. per indicare, nel signif. proprio, una struttura a fascia o simili e, con signif. figurato, un intervallo di valori (livelli) di una [...] di striscia colorata, variamente disposta sulla volta celeste: v. aurora polare: I 326 c. ◆ [ELT] B. base: v. modulazione di segnali: IV 81 b. ◆ [FAT] B. di assorbimento: quella presente, accanto a righe, nello spettro d'assorbimento di una sostanza ...
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psofometro
psofòmetro [Comp. del gr. psóphos "rumore" e -metro] [MTR] [ACS] Fonometro destinato specific. a misurare l'intensità di rumori. ◆ [MTR] [ELT] Nella tecnica delle telecomunicazioni, strumento [...] internazionale espressa mediante un apposito diagramma intensità-frequenza noto come curva psofometrica o curva di pesatura psofometrica: v. segnali telefonici: V 115 a) è tale che l'intensità misurata di rumori di frequenza diversa risulti in ...
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ortonormale
ortonormale [agg. Comp. di orto(gonale) e normalizzato] [ALG] Base o.: dato uno spazio lineare V dotato di una operazione di prodotto scalare (υi,υj), è una base (←) i cui elementi lj godono [...] di uno spazio vettoriale); quando gli elementi delle spazio V siano funzioni, si parla anologamente di funzioni ortonormali: ◆ [ELT] Segnale o.: v. segnali, analisi dei: V 128 a. ◆ [ANM] Successione o. di funzioni: v. equazioni integrali: II 479 e. ...
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Ingegneria
Il termine a., introdotto negli anni 1940 da J. Diebold per descrivere il largo impiego di apparecchiature automatiche manifestatosi soprattutto nell’industria automobilistica, esprime oggi [...] a un solo stadio, vi sono catene con un numero finito di sequenze operative possibili, ciascuna avviata da un opportuno segnale di comando (catene ‘non controllate’, nelle quali non si tiene conto di possibili errori di esecuzione) e catene in cui ...
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Opportuna disposizione geometrica di più elementi dello stesso tipo, collegati per mezzo di un conveniente sistema di interconnessione. Si distinguono gli a. lineari, nei quali gli elementi sono disposti [...] una schiera di radiatori semplici disposti spazialmente secondo una geometria prefissata e alimentati in parallelo con segnali derivati dal segnale d’interesse. Dalla disposizione spaziale degli elementi dell’a. di antenne, e dalle relazioni di fase ...
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Macchina, motore o più in generale apparecchio ausiliario, che in alcuni impianti o veicoli interviene per sopperire a determinate esigenze di carattere eccezionale, oppure per svolgere funzioni specifiche. [...] da due razzi ausiliari a propellente solido (SRB, Solid Rocket Boosters) sistemati ai lati del serbatoio esterno, sotto la pancia della navetta spaziale. In elettronica, invece, il b. è un dispositivo che amplifica i segnali captati da un’antenna. ...
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bipolare
bipolare [agg. Comp. di bi- e polare] [LSF] (a) Qualifica di oggetti o enti che hanno due poli, due polarità o, estensiv., sono costituiti da due oggetti o enti. (b) Specific., nella teoria [...] i due poli. ◆ [ELT] Dispositivi b., famiglia b.: v. circuiti elettronici integrati: I 615 e. ◆ [ELT] [INF] Segnali b.: in contrapp. a segnali unipolari, segnali nei quali polarità elettriche diverse sono usate per rappresentare stati logici diversi. ...
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cascode
cascode 〈keskóud〉 [s.ingl., comp. di casc(ade) e (tri)ode(s) "triodi in cascata", usato in Italia come s.m.] [ELT] Amplificatore inizialmente (1950) costituito (v. fig.) da due triodi in serie, [...] rumore maggiore di quello di un triodo. Tale circuito fu realizzato ed estesamente usato per ottenere amplificatori a basso rumore per segnali di relativ. alta frequenza (sino a centinaia di MHz), ed è stato adattato, in vari modi, a transistori: v ...
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bilineare
bilineare [agg. Comp. di bi- e lineare "doppiamente lineare"] [ALG] Applicazione b.: se A, B, C sono spazi vettoriali sullo stesso campo K, è un'applicazione f di A╳B in C tale che, per ogni [...] compaiono, al più, al primo grado. ◆ [ANM] Forma b.: v. forme differenziali: II 687 d. ◆ [ALG] Trasformazione b.: lo stesso che applicazione b. (v. sopra). ◆ [ELT] Trasformazione b. di segnali: v. segnali, elaborazione numerica dei: V 132 f. ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...