sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] a quelli stabiliti per l’oscillatore primario. Essendo il numero N variabile, per es. per mezzo di dispositivi digitali di controllo, il segnale di uscita può assumere un vasto insieme di valori di frequenza.
La s. di voce è la generazione di un ...
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radioricevitore
radioricevitóre [Comp. di radio- nel signif. c e ricevitore] [ELT] Ricevitore di onde radio, modulate o no, che è collegato all'entrata a un'antenna ricevente e dà un segnale d'uscita [...] o dal livello (in dB su 1 μV) del radiosegnale oppure del corrispondente campo elettrico (in μV/m) capace di produrre un determinato segnale d'uscita (per es., nei r. radiofonici una potenza sonora di 50 mW, con una modulazione al 30 % a 400 Hz); (b ...
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fuga
fuga [Lat. fuga] [FNC] F. dalle risonanze: v. reattori nucleari a fissione, fisica dei: IV 753 e. ◆ [ELT] Circuito di f.: circuito o, più spesso, bipolo che viene connesso fra un punto di un altro [...] un certa frequenza o un certo campo di frequenze e serve a mandare a terra, annullandoli o quanto meno riducendoli fortemente, segnali la cui frequenza cade nel campo anzidetto; se, in partic., il dispositivo si riduce a un condensatore, si parla di ...
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mappe autoorganizzanti
Fabio Catino
Algoritmi di calcolo per la rappresentazione di sistemi neurali artificiali non supervisionati (autoorganizzati in base alla competizione dei nodi prossimali). Tali [...] : medicina e biologia (per es. nella rappresentazione delle funzioni cerebrali), fisica sperimentale, teorie del controllo e dei segnali, statistica,ecc. Il concetto di mappa autoorganizzante (SOM, Self organizing map) si basa sul principio dell ...
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ritorno
ritórno [Atto ed effetto del ritornare, comp. di ri- e tornare] [LSF] Il fatto e il fenomeno per cui un elemento assume o presenta una direzione o un movimento opposti a quelli normali o più [...] un quadro all'altro; per non renderli visibili nel-l'immagine trasmessa, appositi segnali impulsivi provvedono a ridurre la luminosità della traccia in corrispondenza a essi (segnali di cancellazione): v. televisione: VI 97 f. ◆ [MCC] R. elastico: il ...
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VOR (Very high frequency omnidirectional range)
Mauro Leonardi
Sistema di radionavigazione utilizzato principalmente in ambito aeronautico. La stazione VOR emette un segnale radio VHF che permette al [...] nella gamma di frequenze da 108,0 a 117,95 MHz con intervalli di 50 kHz. Un sistema di antenne genera due diversi segnali: uno si propaga in modo omnidirezionale e uno lungo una direzione che ruota intorno all’asse verticale a velocità di 30 giri/s ...
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demultiplexer
demultiplexer 〈dëmaltiplèksë〉 [ELT] Termine ingl., di uso pressoché internazionale, per indicare un circuito logico di commutazione, generalm. integrato, per compiere l'operazione (demultiplazione) [...] singolarmente mediante impulsi di comando binari applicati ai terminali di indirizzamento Ci; a ciascuna configurazione assunta dai segnali di comando, secondo un prefissato codice, per es. binario, corrisponde una delle linee di uscita. Nella fig ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] uno dei TF o con l’enzima RNA-polimerasi.
Dato che i geni devono rispondere nella maniera più flessibile ai segnali che vengono dall’esterno, essi devono essere attivati ma anche rapidamente disattivati. Questo può avvenire o attaccando o togliendo ...
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miniaturizzazione
miniaturizzazióne [Der. di miniaturizzare "ridurre le dimensioni", da miniatura] [ELT] Processo, tipico dell'elettronica ma in atto anche in altri campi tecnici, di progressiva riduzione [...] applicazioni aeronautiche) e in altri casi imposto da vere e proprie esigenze funzionali (minori percorsi e tempi di percorso per segnali, per es., negli apparati a microonde). Dopo una prima fase di m. discreta, in cui cioè la struttura circuitale ...
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Sistema di rivelazione a eterodina di radioonde modulate in ampiezza, detto anche sistema a battimento zero, consistente nel far battere il segnale modulato da rivelare con un segnale, generato dall’oscillatore [...] locale (detto anch’esso o.), avente la medesima frequenza della portante del primo; il segnale rivelato è costituito dalle componenti del segnale modulante. Tale sistema, che in radiotecnica ha ceduto il passo ad altri metodi di rivelazione, ha ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...