Sigla di radio detection and ranging («rivelazione e localizzazione mediante radioonde»), che indica un sistema elettronico in grado di rivelare, per mezzo di ecoradio, la presenza di bersagli distanti, [...] dopo un esame dell’ambiente, si interviene a modificare i filtri di ricezione al fine di ottimizzare il loro effetto sul segnale ricevuto. Le prestazioni di un MTI e di un elaboratore adattativo sono in genere limitate anche dal numero di impulsi da ...
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Carlo Finizio
Andrea Grazioso
Impieghi militari del radar
Il r. rimane uno degli strumenti principali utilizzati in ambito militare per la sorveglianza, la scoperta e l'ingaggio di bersagli nemici. Lo sviluppo tecnologico ha determinato un'ulteriore crescita delle prestazioni dei sistemi r., sia per ... ...
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Leopoldo Benacchio
Un’eco per guardare lontano
Il radar è un’apparecchiatura che permette di rivelare la presenza di ogni oggetto che rifletta le radiazioni elettromagnetiche emesse dal radar stesso. Questo strumento, inizialmente usato per scopi bellici, oggi trova moltissime applicazioni preziose ... ...
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radar 〈réda, ma di norma pronunciato in Italia ràdar〉 [Sigla dell'ingl. RAdio Detection And Ranging "rivelazione e localizzazione (di oggetti) mediante radioonde"] [ELT] Apparecchio per rilevare la presenza e la posizione di oggetti capaci di retroriflettere radioonde irradiate dall'apparecchio medesimo: ... ...
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Francesco Musto
Gaspare Galati
(App. II, II, p. 636; III, II, p. 537; IV, III, p. 125)
Negli ultimi anni le tecniche e i sistemi r. hanno consolidato ed esteso il loro dominio applicativo nel quadro di più efficaci e complesse architetture di sistema basandosi sull'uso di nuove tecnologie. Qui di ... ...
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(App. II, 11, p. 636; III, 11, p. 537)
Aldo Gilardini
Si indicano qui i principali sviluppi avvenuti negli ultimi anni e che riguardano l'evoluzione degli apparati r. dal punto di vista di sistema. Questa evoluzione è stata naturalmente condizionata dalle nuove possibilità offerte dalla tecnologia ... ...
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(App. II, 11, p. 636)
Alessandro GARINO
Mario CALZERONI
Progressi nelle apparecchiature. - L'evoluzione, dal punto di vista scientifico, tecnico e applicativo, che si è determinata in quest'ultimo decennio nel settore dei r. è stata di vasta portata e ha consentito, da un lato, di accrescere in misura ... ...
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(sigla dall'ingl. Radio Detecting and Ranging) o Radiolocalizzatore
Algeri MARINO
Speciale apparato radioelettrico atto ad individuare in distanza e in direzione corpi circostanti metallici o dielettrici fissi e mobili, in generale non visibili ad occhio nudo. I radar sono basati sulla utilizzazione ... ...
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immagine
immàgine [Der. del lat. imago -ginis] [LSF] (a) Concret., forma esteriore degli oggetti corporei, qual è percepita dalla vista (i. visiva od ottica). (b) Ancora concret., la forma di oggetti [...] ◆ [ELT] Frequenza i.: per un ricevitore (ma anche un analizzatore di spettro, ecc.) a eterodina o a supereterodina, accordato per ricevere segnali di frequenza f, è la frequenza f±fi, dove fi è la frequenza intermedia di conversione, ai quali esso è ...
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eccitatore
eccitatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del lat. excitator, dal part. pass. excitatus di excitare "spingere fuori", comp. di ex "fuori" e citare "chiamare"] [ELT] Stadio di un apparato complesso [...] (in genere, il primo stadio) la cui funzione è di manipolare segnali in ingresso oppure di generare segnali e comunque applicarli poi agli stadi seguenti; spesso equivale a stadio pilota e simili. ◆ [FTC] [MCC] Apparecchio per generare vibrazioni ...
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multimu
multimù [agg. invar. Comp. di multi- e mu come simb. del coefficiente di amplificazione di un tubo elettronico] [ELT] Tipo di tubo termoelettronico multigriglia (in genere un pentodo) il cui [...] coefficiente di amplificazione varia al variare della tensione della griglia controllo, risultando maggiore per segnali deboli che non per segnali intensi; questa caratteristica, utile per certe applicazioni (per es., per radioricevitori, nei pochi ...
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servosistema
servosistèma [Comp. di servo- e sistema] [FTC] [ELT] Sistema per il quale l'andamento di una o più grandezze (grandezze, o variabili, asservite o controllate o d'uscita) è determinato dal [...] d'uscita è confrontato in continuazione con una funzione assegnata di quello d'entrata (funzione di controllo), generandosi così un segnale d'errore che aziona l'attuatore sino ad annullarsi (gli altri s. sono detti, in contrapp., s. aperti o ad ...
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demiscelatore
demiscelatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Comp. di de- e miscelatore "che separa i componenti di una miscela"] [ELT] Filtro d.(o, assolut., demiscelatore s.m.): filtro doppio, passa-alto e [...] passa-basso, che, posto sulla presa d'antenna di un televisore, separa i segnali UHF da quelli VHF nel caso che al televisore faccia capo una sola linea d'antenna con i due tipi di segnali miscelati insieme (v. fig.). ...
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contrasto
contrasto [Der. di contrastare, dal lat. comp. di contra "contro" e stare] [LSF] Termine inizialmente introdotto nell'ottica per indicare la differenza della sensazione visiva tra zone più [...] di stampa), finendo con l'essere usato anche per indicare l'escursione dei valori di una qualche grandezza (per es., c. di segnali: v. oltre). ◆ [OTT] C. di fase: riduzione o variazione del-l'intensità nell'immagine di un oggetto, a partire da una ...
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analisi
anàlisi [Der. del gr. análysis "scomporre in elementi"] [LSF] Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, [...] attraverso l'esame dei suoi singoli elementi e delle loro interrelazioni, allo scopo di renderlo più razionale ed efficiente (v. segnali, analisi dei); (b) in partic., nell'informatica, l'a. di un sistema è compiuta per affidarne l'elaborazione a un ...
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Viterbi Andrew J.
Viterbi 〈vitèëbi〉 Andrew J. [STF] (n. Bergamo 1935, nat. SUA) Prof. di tecnica delle comunicazioni nell'univ. della California di Los Angeles (1963), poi passato a un'industria elettronica [...] (1973). ◆ [ELT] Algoritmo di V.: algoritmo che trova applicazione nelle tecniche di filtraggio non lineare di segnali elettrici: v. segnali, elaborazione numerica dei: V 137 e. ...
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cordatura
cordatura [Der. di cordare "fare una corda"] [FTC] [EMG] [ELT] Operazione con cui più fili o conduttori elettrici sono riuniti a formare una corda o un cavo elettrico multiplo; in partic., [...] per la c. a quarti, v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI 311 c. ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...