Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] è determinante per la loro funzione di catalizzatori dei processi del metabolismo; recettori e trasduttori di segnali; proteine coinvolte nella secrezione cellulare e nell’endocitosi (➔ clatrina); proteine integrali di membrana, necessarie al ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] di CTLA-4, è probabile che utilizzino l'interazione di questa molecola con il suo ligando B7 per inviare alla cellula segnali inibitori. Quello che è certo è che le Treg tendono sia a sottrarre il più importante fattore di crescita dei linfociti ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] la PDE associata, riporta il potenziale di membrana ai valori di riposo. Questa risposta è un ottimo esempio di amplificazione del segnale via proteine G, in quanto un singolo fotone di luce porta alla chiusura di centinaia di canali CNG e a circa 1 ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] (Neurotrophin 3) e l'NT4. Considereremo insieme alcune delle loro proprietà, poiché sia il sistema di trasduzione dei loro segnali (recettori) all'interno delle cellule nervose, sia le numerose azioni che ne derivano hanno molte proprietà in comune ...
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gènico, contròllo Processo di regolazione che permette a una cellula di esprimere solo alcuni dei suoi geni. In un determinato organismo, tutte le cellule possiedono lo stesso patrimonio genetico, ma una [...] altri fattori. Nei procarioti il c.g. avviene a livello dell'operone, insieme di geni che vengono trascritti in blocco, con segnali d'inizio e di fine (siti di controllo). Negli eucarioti la regolazione è molto più complessa, dato l'elevato numero di ...
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Sonde fluorescenti e chemiluminescenti per studi dinamici di cellule vive
Rosario Rizzuto
(Centro per lo Studio delle Biomembrane, Consiglio Nazionale delle Ricerche)
Dipartimento di Scienze Biomediche [...] 1989) o di Mg²+ (Raju et al., 1989), ecc.
Gli elementi essenziali di un indicatore sono la selettività, la qualità del segnale e la facilità d'uso. Gli indicatori fluorescenti di Ca²+, il cui precursore è stata la molecola quin-2, ma che attualmente ...
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sostanza P
Primo trasmettitore peptidico, scoperto nel 1930 da John H. Gaddum e Ulf Sfante von Euler. È un neuropeptide costituito da undici amminoacidi posti in sequenza lineare, prodotto in varie zone [...] detti NK1 (da neurochinina, una categoria chimica di neuropeptidi); oppure agisce come neuromodulatore degli effetti dovuti a segnali ormonali o nervosi, soprattutto a livello dell’ipotalamo e dell’ipofisi. Ha, inoltre, un’azione vasodilatatrice sui ...
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Biologia
Per l'imprinting genomico ➔ imprinting genètico.
Zoologia
In etologia, particolare forma di apprendimento che si realizza in un periodo determinato della vita (in genere subito dopo la nascita), [...] in piccoli a prole precoce di alcuni mammiferi (capra, pecora ecc.) ed è sostituita nelle specie a prole inetta da altri segnali, come l’apertura del becco e lo sbattimento delle ali nei nidiacei, lo stretto contatto fisico del piccolo con la madre ...
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espressióne gènica Processo per cui ogni cellula è in grado di attivare, o esprimere, solo alcuni dei geni contenuti nel suo DNA. Infatti, nonostante il patrimonio genetico di un individuo (ovvero il suo [...] dei geni, cioè la loro trascrizione in mRNA e traduzione in una catena polipeptidica, è regolata da proteine che si legano in precise regioni del DNA (regioni di controllo) e da geni regolatori, ma anche da fattori esterni (per es. segnali ormonali). ...
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Apprendimento canoro
Peter Marler
(Center for Animal Behavior, University of California Davis, California, USA)
Gli uccelli comunicano fra loro mediante un repertorio di vocalizzazioni. I richiami sono [...] sono in grado di distinguere gli stimoli canori che percepiscono più forti, come rivelato dalla loro tendenza a emettere più segnali di richiesta di cure parentali in risposta al play-back del canto (Nelson e Marler, 1993). La reattività innata verso ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...