CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] ), nasce però lo scrittore. Per questo la Vita non è un memoriale affrettato e trasandato. Dalla nascita e dai segnali prodigiosi di una infanzia e di una adolescenza già combattiva fino alle pagine dell'arduo esperimento della fusione del Perseo ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] aveva mai inteso permettere manifestazioni dal basso di dissenso religioso e aveva appreso con preoccupazione dei primi segnali di presenze definite luterane nel territorio dello Stato (soprattutto a Viadana, Gonzaga e Castel Goffredo). Così negli ...
Leggi Tutto
LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] il funesto dissidio col Romano Pontificato", pur ribadendo l'esigenza di una "piena e vera libertà" della S. Sede. Ma questi segnali non ebbero l'esito sperato, anzi, il conflitto riprese con asprezza, alimentato, il 10 giugno 1887, da un discorso di ...
Leggi Tutto
FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] più che il ramo dei Gonzaga Nevers appariva quello più legittimato all'insediamento nel Ducato. Auspice la Francia s'infittirono i segnali di simpatia tra F. e Carlo Gonzaga Nevers: questi, nel 1622, offrì l'aiuto militare di truppe da lui reclutate ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] da Carrara, il signore di Padova che aspirava alla conquista di Vicenza; o come le altre provocate da manifesti segnali di ostilità che gli provenivano dalla parte dei Gonzaga e dei Visconti. Contro costoro, per il tramite di suoi rappresentanti ...
Leggi Tutto
DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] di generale romano da parte del Centro d'insurrezione e insieme l'emanazione del manifesto che ne definiva gli scopi erano segnali destinati a non lasciare a lungo indifferente l'opinione pubblica. Era sorto intanto alla fine di marzo a Firenze, per ...
Leggi Tutto
FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] di G. Mastorna da De Laurentiis.
Fellini aveva cinquant’anni: gli anni Settanta erano entrati prepotentemente portando rivolte e segnali di una violenza politica che sfocerà in una lunga stagione terroristica fin dentro gli anni Ottanta, dopo il ...
Leggi Tutto
CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] , allorché si trattò di definire le modalità di privatizzazione delle tre banche di interesse nazionale, furono altrettanti segnali di insofferenze personali e istituzionali verso la strategia e la prassi di Cuccia. La crisi della Rizzoli controllata ...
Leggi Tutto
AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] ragione, et gli debilitarono per questa causa in tal guisa il favor di Ruygomez, che quel signore cominciò tosto a vederne segnali" (Di Castro, p. 48). In questa faccenda dei matrimoni spagnoli l'A. impegnò veramente tutto il suo prestigio di uomo di ...
Leggi Tutto
DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] i D. cedettero dopo una travagliata trattativa la fabbrica dolciaria e il marchio ad un industriale torinese. I primi inequivocabili segnali di crisi avevano iniziato a delinearsi già nella seconda metà degli anni Sessanta.
Tra il 1966 e il 1970 si ...
Leggi Tutto
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...