sottostazione
sottostazióne [Comp. di sotto- e stazione] [ELT] In un sistema di telecomunicazione, nodo di una rete di telecomunicazione (telegrafica, telefonica, radio, ecc.) per effettuare la ripartizione [...] di vie di trasmissione ed eventualmente qualche elaborazione dei segnali, subordinato a impianti di rango superiore (stazioni). ◆ [FTC] [EMG] Nell'elettrotecnica, nodo di una rete di distribuzione dell'energia elettrica, subordinato a impianti di ...
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porta
pòrta [Lat. porta, affine a portus -us "porto"] [ELT] Denomin. (ingl. gate) di dispositivi elettronici con vari canali d'ingresso e uno d'uscita, che danno un segnale d'uscita soltanto per certe [...] d'ingresso, oppure (p. di trasmissione) se tra questi v'è un segnale particolare (segnale di abilitazione). ◆ [ELT] [INF] P. di input/output: v. calcolatori, architettura dei: I 394 a. ◆ [ELT] P. elettrica: in una rete elettrica, ciascuna coppia ...
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sincronismo
sincronismo [Der. del gr. synchronismós "evento contemporaneo", da sy´nchronos (→ sincrono)] [LSF] La condizione di due fenomeni le cui caratteristiche si evolvano nel tempo simultaneamente; [...] la sintesi delle immagini in ricezione; alla realizzazione di questa condizione provvedono appositi segnali di s., fatti agire sugli oscillatori che generano i segnali locali; per es., v. televisione: VI 96 c. ◆ [FTC] [EMG] Caratteristica di macchine ...
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rivelazione
rivelazióne [Atto ed effetto del rivelare, der. del lat. revelatio -onis dal part. pass. revelatus di revelare (→ rivelatore)] [LSF] Il rendere osservabili e misurabili enti fisici, mediante [...] e nell'elettronica, operazione, detta anche demodulazione, cui si sottopone un segnale modulato per estrarne il segnale modulante: v. modulazione di segnali e → rivelatore: R. di segnali modulati a impulsi, modulati d'ampiezza e modulati di frequenza ...
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cancellazione
cancellazióne [Der. del lat. cancellare "chiudere con un cancello" e quindi "annullamento, estinzione"] [ELT] L'operazione mediante la quale s'annulla un segnale indesiderato: per es., [...] che servono a tale scopo sono qualificati come elettrodo di c., testina (magnetica) di c., segnale di c., impulsi di c., ecc. o, generic., cancellatori. ◆ [ELT] [INF] L'annullamento del contenuto di una memoria di un registratore o di un calcolatore ...
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trasmettitore
trasmettitóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di trasmettere (→ trasmissione) "che trasmette"] [LSF] Denomin. generica di ogni dispositivo per trasmettere, con qualificazioni relative alla [...] trasmette o al modo con cui si trasmette. ◆ [ELT] Nelle telecomunicazioni, dispositivo, detto spesso stazione trasmittente, che emette i segnali avviati lungo la via di trasmissione: t. di ultrasuoni, t. ottico (per es., a lampi di luce), telefonico ...
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immagine
immàgine [Der. del lat. imago -ginis] [LSF] (a) Concret., forma esteriore degli oggetti corporei, qual è percepita dalla vista (i. visiva od ottica). (b) Ancora concret., la forma di oggetti [...] ◆ [ELT] Frequenza i.: per un ricevitore (ma anche un analizzatore di spettro, ecc.) a eterodina o a supereterodina, accordato per ricevere segnali di frequenza f, è la frequenza f±fi, dove fi è la frequenza intermedia di conversione, ai quali esso è ...
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eccitatore
eccitatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del lat. excitator, dal part. pass. excitatus di excitare "spingere fuori", comp. di ex "fuori" e citare "chiamare"] [ELT] Stadio di un apparato complesso [...] (in genere, il primo stadio) la cui funzione è di manipolare segnali in ingresso oppure di generare segnali e comunque applicarli poi agli stadi seguenti; spesso equivale a stadio pilota e simili. ◆ [FTC] [MCC] Apparecchio per generare vibrazioni ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] , come fenomeni cooperativi, di allosteria e regolativi, e anche entro campi quali quelli della comunicazione o del trasferimento di segnali, nel caso in cui una specie venga rilasciata o catturata.
La più semplice classe di corecettori è quella dei ...
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servosistema
servosistèma [Comp. di servo- e sistema] [FTC] [ELT] Sistema per il quale l'andamento di una o più grandezze (grandezze, o variabili, asservite o controllate o d'uscita) è determinato dal [...] d'uscita è confrontato in continuazione con una funzione assegnata di quello d'entrata (funzione di controllo), generandosi così un segnale d'errore che aziona l'attuatore sino ad annullarsi (gli altri s. sono detti, in contrapp., s. aperti o ad ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...