reazione
reazióne [Der. di reagire, comp. di re- e azione] [LSF] Azione che si contrapp. ad altra azione, lo stesso che retroazione (ingl. feed-back); da questo signif. generale si articolano i signif. [...] per aumentare e assicurare la stabilità di funzionamento di un sistema, che è un'esigenza molto generale (per es., v. amplificazione di segnali elettrici: I 116 Fig. 1.4.2), mentre alla r. positiva si ricorre quando si vuole che il sistema entri in ...
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generatore 2
generatóre2 [Der. dell'agg. generatore] [LSF] (a) Generic., chi dà origine a qualcosa, in partic. a un ente fisico o matematico: g. di gas, g. di gruppi, ecc. (b) Specific., dispositivo [...] ordine negli spostamenti: v. equazioni differenziali stocastiche: II 467 e. ◆ [ELT] G. di forme d'onda: g. capace di fornire segnali dei quali si può regolare non soltanto la frequenza e l'ampiezza, ma anche la forma d'onda (sinusoidale, rettangolare ...
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attenuazione
attenuazióne [Der. del lat. attenuatio -onis "atto ed effetto dell'attenuare" dal part. pass. attenuatus di attenuare, che è da tenuis "tenue"] [LSF] (a) Generic., la diminuzione del valore [...] Con signif. specifico, nei fenomeni di propagazione di energia (acustica, elettromagnetica, elettrica, termica) per onde o per segnali, è la progressiva diminuzione dell'energia, o di altra grandezza caratteristica dell'energia che si propaga, lungo ...
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salita
salita [L'atto e l'effetto del salire "andare su", dal lat. salire "saltare"] [LSF] Nell'evolversi di un fenomeno, la fase nella quale va aumentando il valore di una o più delle grandezze descrittive. [...] pila a partire dalla chiusura dell'interruttore); (b) con signif. specifico, per un amplificatore elettrico, v. amplificazione di segnali elettrici: I 116 e. ◆ [FTC] [EMG] [ELT] Trasformatore elettrico in s.: lo stesso che trasformatore elevatore, al ...
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Recessione a forma di “w”, espressione con cui si indica un particolare tipo di crisi recessiva: dopo un iniziale picco negativo l’economia torna a crescere per un periodo, per poi crollare nuovamente; [...] nell’estate del 2009 ha annunciato la fine della crisi; tuttavia, già a partire dal 2010 molti economisti hanno rilevato segnali preoccupanti (in primis la crisi del debito sovrano di paesi quali Grecia, Portogallo, Spagna e Italia), presagio di una ...
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Stabilità
Corrado Mascia
Uno degli aspetti fondamentali del mondo naturale è la sua potenzialità di trasformazione; è proprio l'evolvere degli oggetti che permette all'uomo di percepire lo scorrere [...] siano compresi tra 0 e 1. Il problema della s. si riconduce quindi alla determinazione dei valori a relativi a ogni singolo segnale; l'insieme di tali valori è detto spettro. L'analisi è resa complicata dal fatto che i fenomeni naturali non appaiono ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] può accogliere qualsiasi tratto della lingua, anche quelli più orali e parlati, quali interiezioni (➔ interiezione), ➔ segnali discorsivi, incongruenze sintattiche, testualità slabbrata, ma lo fa consapevolmente, in maniera mediata e finalizzata alla ...
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radio
Nicola Nosengo
Un mezzo di comunicazione che non invecchia
La radio è un mezzo di comunicazione che permette di trasmettere informazione sonora a distanza sotto forma di onde elettromagnetiche. [...] Il modello a cui si pensava era ancora quello della cosiddetta telegrafia senza fili, cioè di un’emissione di un semplice segnale composto di linee e punti.
Nel 1895 l’inventore italiano Guglielmo Marconi riuscì già a raggiungere distanze di circa 2 ...
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spettroscopio
spettroscòpio [Comp. di spettro- e scopio, der. del ted. Spektroskop, termine coniato nel 1860 da R.W. von Bunsen] [LSF] (a) Dispositivo per produrre e studiare spettri di radiazioni acustiche [...] anche a queste due voci per un quadro più generale. (b) Apparecchio per produrre e studiare lo spettro di segnali acustici, elettrici, ecc. (s. acustico, in partic. sonoro e ultrasonoro, s. elettrico, ecc.), lo stesso che analizzatore di spettro ...
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filtraggio
filtràggio [Der. dell'ingl. filtrage, a sua volta dal fr. filtrage, che è da filtre (→ filtro)] [LSF] L'atto e l'effetto del passaggio di un fluido (liquido o aeriforme) attraverso un setto [...] ), di un fascio di luce (f. ottico) o di una corrente elettrica (f. elettrico) o, generic., di un segnale (f. di segnali). È attualmente termine più usato del più proprio filtrazione (ant. anche filtratura). ◆ [OTT] F. coerente, parzialmente coerente ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...