Tecnica per la disposizione dei collegamenti elettrici tra i componenti di un circuito, di un’apparecchiatura o di un impianto, avente lo scopo di minimizzare l’occupazione spaziale e migliorare l’efficienza.
C. [...] da cavi e dispositivi di connessione che consente di trasmettere in modo integrato tutte le informazioni (segnali telefonici, dati, fax, segnali video ecc.) prodotte e utilizzate all’interno di un edificio.
In informatica, si dicono cablati una ...
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trasformatore
trasformatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di trasformare (→ trasformata) "che trasforma"] [LSF] Nome generico di dispositivi che servono per trasformare una grandezza fisica in un'altra [...] un radioricevitore. ◆ [ELT] T. di adattamento (di impedenze): t. per trasferire, con il massimo rendimento, e-nergia di segnali elettrici variabili da un circuito avente una certa impedenza a un altro circuito avente un'impedenza diversa; perché ciò ...
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Sigla di Application Specific Integrated Circuit, che in elettronica indica un particolare tipo di circuito integrato. Nella maggioranza dei casi gli ASIC sono complessi dispositivi digitali, dotati di [...] memoria, capacità elaborativa ed elementi di calcolo specifici, utili nel campo dell’elaborazione numerica dei segnali.
La progettazione e la realizzazione di un ASIC sono in genere commmissionati da un’industria o da un laboratorio che ne divengono ...
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miscelatore
miscelatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di miscelare "fare una miscela, mescolare"] [LSF] (a) Nome generico di apparecchi per mescolare intimamente due o più sostanze gassose, liquide o [...] polverizzate, fornendo una miscela omogenea e con assegnate proporzioni delle componenti. (b) Estensiv., dispositivo per mescolare tra loro luci, suoni, ecc. ◆ [ELT] M. di segnali: lo stesso che mescolatore di segnali. ...
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monitor
mònitor 〈mónitë〉 [s.ingl. "controllore", der. del lat. monitor -oris, letto all'it. e usato come s.m.] [ELT] Cinescopio od oscilloscopio a raggi catodici costituente un apparecchio di controllo [...] e di visualizzazione, nato nei sistemi di telecomunicazione per controllare la forma dei segnali ed entrato poi in varie attività, come negli elaboratori elettronici quale terminale video, nelle produzioni televisive per comodità dei registi, nei ...
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Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] gruppo di rivelazione C2R si carica, attraverso il diodo D, a una tensione vr (fig. 3) vicina ai valori di picco del segnale modulato vm, presente ai capi del circuito risonante LC1; tra un picco e l’altro il diodo è interdetto e il condensatore si ...
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collegamento
collegaménto [Atto ed effetto del collegare, der. del lat. colligare "congiungere", comp. di cum "insieme" e ligare "legare"] [FTC] Generic., unione, congiunzione di parti di una medesima [...] o funzionali (per es., c. in serie e in parallelo nell'elettrotecnica). ◆ [ELT] (a) La condizione per cui possono essere scambiate informazioni (segnali) tra due o più punti dell'ambiente terrestre o, in generale, spaziale; a seconda della natura dei ...
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ricezione
ricezióne [Der. del lat. receptio -onis "atto ed effetto del ricevere", dal part. pass. receptus di recipere "ricevere" (→ ricevitore)] [LSF] Generic., il ricevere, naturalmente oppure mediante [...] ricevitore, energia trasmessa da una sorgente (sonora, elettromagnetica, in partic. luminosa, radio, ecc.). ◆ [ELT] Il ricevere segnali contenenti un'informazione, spesso consistente nel ricevere la radiazione che convoglia l'informazione (per es ...
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Disco per la registrazione di immagini e suoni che possono essere riprodotti su un monitor o un televisore collegato con un apparecchio di lettura appropriato. Viene per lo più realizzato con un supporto [...] di plastica rivestito da un sottile strato metallico inciso da un raggio laser; i segnali incisi vengono letti da un sistema ottico simile a quello utilizzato per i compact disc. Nel tempo sono stati realizzati diversi tipi di v., dal Laserdisc ( ...
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CSMA-CD
CSMA-CD 〈si-ès-èm-éi-si-di o, all'it., ci-èsse-èmme-a-ci-di〉 [ELT] Sigla dell'ingl. Carrier Sense Multiple Access "accesso multiplo (mediante) l'individuazione della portante" - Collision Detection [...] "individuazione delle collisioni" per indicare un protocollo per la trasmissione di segnali con la tecnica dell'allocazione casuale: v. telecomunicazione, reti di: VI 72 d. ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...