distorsione
distorsióne [Der. del lat. distorsio -onis, dal part. pass. distortus di distorquere "storcere", comp. di dis- e torquere "torcere"] [ELT] Alterazione della forma, mancanza di similitudine [...] : V 114 f. ◆ [ELT] D. di frequenza: si ha quando l'amplificazione del quadripolo distorcente dipende dalla frequenza del segnale, talché sono alterati i rapporti d'ampiezza fra le varie componenti armoniche; in qualche ambito è identificata con la d ...
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non distorsione
nón distorsióne [locuz. usata come s.f.] [ELT] Condizione di n.: relazione, detta anche condizione, o relazione, di Heaviside, tra le costanti (resistenza, capacità, induttanza distribuite [...] , ecc.) che dev'essere soddisfatta per minimizzare la distorsione introdotta su segnali trasmessi attraverso il dispositivo medesimo (quest'ultimo si dice allora non distorcente): v. segnali, analisi dei: V 130 b e → propagazione: P. della corrente ...
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pick-up
pick-up 〈pìkap〉 [Locuz. ingl. "raccogli su" usata in it. come s.m.] [LSF] Denomin. generica, di uso internazionale, per indicare alcuni tipi di trasduttori o di processi. ◆ [ACS] [ELT] Lo stesso [...] che fonorivelatore, trasduttore meccanoelettrico per rivelare segnali acustici incisi su dischi fonografici: v. suono: V 705 a. ◆ [FNC] Reazione nucleare di p.: reazione nella quale una particella, interagendo con un nucleo atomico, ne porta via uno ...
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emettitore
emettitóre [agg. e s.m. Der. di emettere (→ emettenza)] [ELT] (a) Nei tubi termoelettronici, nelle cellule fotoemissive e simili, è l'elettrodo che emette elettroni, sinon. di catodo; nei [...] funzionamento è comandato da un elemento (per es., una zona di carta o un nastro magnetico) sul quale i segnali da trasmettere sono stati preventivamente registrati. ◆ [ELT] E. microfonico: lo stesso che microfono. ◆ [ELT] Amplificatore a e. comune e ...
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duplex
duplex [s.m. Der. dell'agg. lat. duplex duplicis "raddoppiato", da duplicare, comp. di du- "due" e del tema di plicare "piegare"] [ELT] Nella tecnica delle comunicazioni, disposizione per mezzo [...] della quale si rende possibile la trasmissione contemporanea di segnali (telegrafici, telefonici, radioelettrici) nei due sensi su una stessa via di trasmissione (una linea filare, un cavo, un radiocollegamento, ecc.). Nei collegamenti con linee e ...
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monostatico
monostàtico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di mono- e statico] [FTC] Di dispositivi che hanno una sola base di appoggio. ◆ [ELT] Radar m.: quello, come sono la maggior parte dei radar, che usa una [...] medesima antenna per irradiare i segnali di ricerca e per riceverne gli echi di ritorno: v. radar: IV 649 b. ◆ [OTT] Telemetro m.: tipo di telemetro in cui i due cannocchiali posti agli estremi della base costituiscono con questa un complesso unico ...
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retrodiffusione
retrodiffusióne [Comp. di retro- e diffusione] [LSF] Diffusione all'indietro di materia, energia raggiante, particelle (ingl. backscattering o backscatter), cioè con angolo di diffusione [...] dell'ordine di 180°. ◆ [ELT] Nella radiopropagazione: (a) il rinvio verso l'antenna trasmittente di segnali radio a causa della riflessione diffusa da essi subita, a seconda dei casi, nella troposfera, nella ionosfera o, più spesso, sul terreno o ...
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Equivalent Noise Charge
Equivalent Noise Charge (ENC) 〈equìvalent nòis cŠargŠ〉 [ELT] Per un preamplificatore di carica, locuz. ingl. "carica equivalente di rumore" per indicare il valore del segnale [...] di carica che rende uguale a uno il rapporto segnale-rumore: v. amplificazione di segnali elettrici: I 122 a. ...
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quantizzazione
quantizzazióne [Atto ed effetto del quantizzare, cioè, a seconda dei casi, "rendere quantistico o quantizzato"] [LSF] Il procedimento mediante il quale, in base alle regole stabilite dalle [...] operazione, insieme al campionamento (che è una q. nel tempo), è alla base della conversione analogico-digitale dei segnali: v. segnali, elaborazione numerica dei: V 132 c. ◆ [RGR] Q. canonica della gravità: v. gravità quantistica: III 81 c. ◆ [RGR ...
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Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] fornito si hanno s. analogici e s. digitali. Si parla infine di s. di soglia per quei s. utilizzati semplicemente per segnalare un determinato valore della grandezza acquisita.
A partire dagli ultimi anni del 20° sec., l’evoluzione nel campo dei s. è ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...