La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] tutto il XVII sec. e soltanto verso la fine iniziarono a emergere, dagli sviluppi del commercio di strumenti, i segnali della nascita di una nuova e più ampia classe di oggetti, quella degli strumenti scientifici.
Gli strumenti matematici
Geometria ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] interazione è forte e gli elettroni periferici risultano più ravvicinati al nucleo). ◆ [ELT] R. labile: v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI 315 b. ◆ [OTT] R. luminoso: (a) ciascuna delle traiettorie di propagazione di energia raggiante ...
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In origine, arte di dividere i terreni (moderna agrimensura), oggi scienza che studia forma e dimensioni della Terra e si occupa di determinare il campo gravitazionale terrestre. La g. si suddivide a seconda [...] di rotazione della Terra, le maree terrestri, il moto del polo. Nella radiointerferometria (➔) stellare i segnali emessi da ben individuate radiosorgenti stellari vengono osservati simultaneamente da più radiotelescopi posti a grande distanza ...
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Fisica
Carica elettrica
Caratteristica fondamentale dei corpi elettrizzati, indicata anche con il nome di quantità di elettricità. Un corpo si dice elettrizzato se esso possiede una carica elettrica, distribuita [...] CCD (Charge Coupled Device), in cui cariche minoritarie, eccedenti la concentrazione all’equilibrio termico e generate da un segnale esterno, vengono trasportate all’interno di una buca di potenziale mobile; buca che costituisce il mezzo di trasporto ...
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Particella elementare elettricamente neutra, con spin 1/2 (in unità ℏ) e massa nulla o comunque al disotto delle capacità attuali di misurazione, appartenente alla famiglia dei leptoni.
Fisica
Tipi di [...] giapponese), che ne ha contati ∿12, e IMB (esperimento statunitense), che ne ha contati ∿8. La fig. 2mostra i segnali registrati da Kamiokande, intorno alle 7h35m (tempo universale) del 23 febbraio 1987: l’addensarsi di una decina di eventi ...
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OTTICA NON LINEARE
Francesco De Martini
L'o. non l. è un capitolo del l'o. moderna che studia il comportamento della materia negli stati solido, liquido, gassoso, ionizzato quando è sottoposta all'azione [...] processo siffatto i campi E2 {ω2, k2} ed E3 {ω3 = ω1 − ω2, k3 = k1 − k2} sono rispettivamente chiamati onde "segnale" e idler, usando la terminologia convenzionale dei processi parametrici in elettronica. Da notare che uno, oppure ambedue i campi {ω2 ...
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Questa branca della meteorologia ha ricevuto negli ultimi anni - ed in particolare dopo il 1940 - un impulso fortissimo, dovuto alle necessità sempre crescenti di individuare le condizioni metereologiche [...] consta di ricevitore, frequenzimetro e registratore. Il primo raccoglie i segnali provenienti dalla radiosonda, il secondo misura ed indica la frequenza del segnale ricevuto, il terzo esegue la registrazione delle frequenze ricevute per temperatura ...
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Onde sismiche
Giuliano F. Panza
Le onde che si propagano dalla sorgente sismica (che nell'approssimazione puntiforme può essere fatta coincidere con l'ipocentro) provocano nel mezzo attraversato una [...] suolo riportati nella colonna di destra. Dalla figura 3 è evidente la grande differenza nel contenuto in frequenza dei tre tipi di segnale e si vede come la parte rilevante di energia sia trasportata dalle onde a più lungo periodo e disperse (le onde ...
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ora
óra [Der. del lat. hora] (a) [MTR] Unità di misura di tempo, di simb. h (a esponente in misure numeriche, per es. 17h), pari a 60 minuti di 60 secondi ognuno (in tutto 3600 secondi) di tempo universale [...] preghiera da recitare al tramonto (il Vespro) era indicata anch'essa dalle campane, circa una mezz'ora dopo il tramonto stesso, il segnale a esso relativo, che poi si chiamò dell'Ave Maria della sera, veniva a indicare la fine di un giorno e l'inizio ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] 91 d. ◆ S. lineare: (a) [LSF] generic., s. governato da leggi ed equazioni lineari; (b) [ELT] con signif. specifico: v. segnali, analisi dei: V 129 f. ◆ [ANM] S. lineare piano perturbato: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 456 d ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...