sismometria Parte della sismologia che si occupa della misurazione dei movimenti sismici, eseguita mediante strumenti atti a rilevare e registrare tali movimenti e a consentirne l’analisi per studiare [...] ) e addirittura delle maree terrestri (periodo di circa 12,5 ore).
Per quanto riguarda l’acquisizione dei segnali sismici, le tecniche digitali hanno soppiantato totalmente quelle analogiche. Esse offrono, innanzitutto, la garanzia di una fedeltà ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] medio-olocenico". Il VI millennio a.C. segna una fase cruciale per l'Olocene: vi è infatti un netto peggioramento climatico segnalato nelle carote di ghiaccio, specie in quella di Camp Century, da un aumento della concentrazione di ¹⁶O: ad esso sono ...
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corrente
corrènte [Der. del part. pres. currens -entis del lat. currere "correre"] [LSF] (a) Moto d'assieme di una massa d'acqua in un fiume, un tratto di mare, ecc. e anche la massa stessa in movimento: [...] , fra l'intensità della c. in uscita da un dispositivo, tipic. un amplificatore, e quella della c. in entrata: v. amplificazione di segnali elettrici: I 115 e. ◆ [EMG] Intensità di una c. elettrica: v. corrente elettrica: I 771 e. ◆ [FNC] Ipotesi di ...
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propagazione
propagazióne [Der. del lat. propagatio -onis, da propagatus (→ propagatore)] [LSF] L'estendersi, l'avanzare di una grandezza fisica nello spazio o nel tempo o in ambedue; è detta spec. del-l'energia [...] la condizione di non distorsione, l'impulso iniziale si deforma lungo la linea (a nella fig. 3). La forma assunta da un segnale rettangolare che pervenga all'estremità di una lunga linea si chiama curva di Kelvin in quanto fu studiata da lord Kelvin ...
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diodo
dìodo [Comp. di di- e (elettr)odo "a due elettrodi"] [ELT] Denomin. data inizialmente dall'ideatore, A. Fleming (1902), a un tubo termoelettronico a vuoto con due elettrodi (catodo e anodo), capostipite [...] tratto, resistenza differenziale (rd=dV/dI) negativa; opportunamente polarizzati, si comportano da elementi attivi per segnali di ampiezza limitata, consentendo la realizzazione di amplificatori, oscillatori, ecc., a basso rumore; le loro tipiche ...
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cronografo
cronògrafo [Comp. di crono- e -grafo] [MTR] Strumento per registrare la durata di intervalli di tempo relativi a determinati fenomeni; il termine è usato correntemente, ma impropr., anche [...] ; in altri tipi viene fotografato, invece, lo schermo di un oscillografo a raggi catodici, al quale è applicato un segnale periodico di frequenza nota sovrapposto agli impulsi di inizio e di fine del fenomeno che interessa; in altri tipi, infine ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] interni con quanto accade all’esterno di ciascuna di esse. A livello degli organismi pluricellulari, il sistema costituito dal segnale e dal suo recettore non solo assicura l’integrazione tra le varie cellule, per es. durante i processi di sviluppo ...
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In elettrologia, strumento per la misurazione di tensioni elettriche; può essere di tipo analogico o di tipo digitale e a seconda del suo range di applicazione (kilovolt, volt o millivolt) prende il nome [...] da misurare. Le principali caratteristiche sono l’elevata impedenza di ingresso, la banda di frequenza possibile per i segnali in corrente alternata e l’elevata amplificazione. Se s’impiega un amplificatore con una banda di frequenza molto ristretta ...
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Bilancia di elevata sensibilità e piccola portata. Le m. possono essere strutturalmente bilance di precisione a due piatti nelle quali sono posti in atto vari accorgimenti (per es., nel sistema di carico) [...] a, controllato dal sensore di equilibrio b, e le masse campione interne c. Lo strumento indica su un unico display d la somma dei segnali dei due sistemi sensori. In una m. ibrida di buona qualità che abbia, per es., una portata massima di 3,000 g le ...
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MAGNETICI, MATERIALI
Gian Pietro Soardo
(v. magnetismo, XXI, p. 922; App. II, II, p. 243; III, II, p. 7; IV, II, p. 368)
I m.m. si distinguono essenzialmente in base alla forma del ciclo d'isteresi, [...] (o regioni) diversamente magnetizzate, che non può essere ridotto oltre un certo limite, pena la perdita parziale o totale del segnale registrato, a causa di effetti smagnetizzanti.
Nel nuovo sistema si fa uso di sottili strati di un materiale, Co-Cr ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...