emettitore
emettitóre [agg. e s.m. Der. di emettere (→ emettenza)] [ELT] (a) Nei tubi termoelettronici, nelle cellule fotoemissive e simili, è l'elettrodo che emette elettroni, sinon. di catodo; nei [...] funzionamento è comandato da un elemento (per es., una zona di carta o un nastro magnetico) sul quale i segnali da trasmettere sono stati preventivamente registrati. ◆ [ELT] E. microfonico: lo stesso che microfono. ◆ [ELT] Amplificatore a e. comune e ...
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duplex
duplex [s.m. Der. dell'agg. lat. duplex duplicis "raddoppiato", da duplicare, comp. di du- "due" e del tema di plicare "piegare"] [ELT] Nella tecnica delle comunicazioni, disposizione per mezzo [...] della quale si rende possibile la trasmissione contemporanea di segnali (telegrafici, telefonici, radioelettrici) nei due sensi su una stessa via di trasmissione (una linea filare, un cavo, un radiocollegamento, ecc.). Nei collegamenti con linee e ...
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monostatico
monostàtico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di mono- e statico] [FTC] Di dispositivi che hanno una sola base di appoggio. ◆ [ELT] Radar m.: quello, come sono la maggior parte dei radar, che usa una [...] medesima antenna per irradiare i segnali di ricerca e per riceverne gli echi di ritorno: v. radar: IV 649 b. ◆ [OTT] Telemetro m.: tipo di telemetro in cui i due cannocchiali posti agli estremi della base costituiscono con questa un complesso unico ...
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retrodiffusione
retrodiffusióne [Comp. di retro- e diffusione] [LSF] Diffusione all'indietro di materia, energia raggiante, particelle (ingl. backscattering o backscatter), cioè con angolo di diffusione [...] dell'ordine di 180°. ◆ [ELT] Nella radiopropagazione: (a) il rinvio verso l'antenna trasmittente di segnali radio a causa della riflessione diffusa da essi subita, a seconda dei casi, nella troposfera, nella ionosfera o, più spesso, sul terreno o ...
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Equivalent Noise Charge
Equivalent Noise Charge (ENC) 〈equìvalent nòis cŠargŠ〉 [ELT] Per un preamplificatore di carica, locuz. ingl. "carica equivalente di rumore" per indicare il valore del segnale [...] di carica che rende uguale a uno il rapporto segnale-rumore: v. amplificazione di segnali elettrici: I 122 a. ...
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quantizzazione
quantizzazióne [Atto ed effetto del quantizzare, cioè, a seconda dei casi, "rendere quantistico o quantizzato"] [LSF] Il procedimento mediante il quale, in base alle regole stabilite dalle [...] operazione, insieme al campionamento (che è una q. nel tempo), è alla base della conversione analogico-digitale dei segnali: v. segnali, elaborazione numerica dei: V 132 c. ◆ [RGR] Q. canonica della gravità: v. gravità quantistica: III 81 c. ◆ [RGR ...
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trasformatore
trasformatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di trasformare (→ trasformata) "che trasforma"] [LSF] Nome generico di dispositivi che servono per trasformare una grandezza fisica in un'altra [...] un radioricevitore. ◆ [ELT] T. di adattamento (di impedenze): t. per trasferire, con il massimo rendimento, e-nergia di segnali elettrici variabili da un circuito avente una certa impedenza a un altro circuito avente un'impedenza diversa; perché ciò ...
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Sigla di Application Specific Integrated Circuit, che in elettronica indica un particolare tipo di circuito integrato. Nella maggioranza dei casi gli ASIC sono complessi dispositivi digitali, dotati di [...] memoria, capacità elaborativa ed elementi di calcolo specifici, utili nel campo dell’elaborazione numerica dei segnali.
La progettazione e la realizzazione di un ASIC sono in genere commmissionati da un’industria o da un laboratorio che ne divengono ...
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miscelatore
miscelatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di miscelare "fare una miscela, mescolare"] [LSF] (a) Nome generico di apparecchi per mescolare intimamente due o più sostanze gassose, liquide o [...] polverizzate, fornendo una miscela omogenea e con assegnate proporzioni delle componenti. (b) Estensiv., dispositivo per mescolare tra loro luci, suoni, ecc. ◆ [ELT] M. di segnali: lo stesso che mescolatore di segnali. ...
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monitor
mònitor 〈mónitë〉 [s.ingl. "controllore", der. del lat. monitor -oris, letto all'it. e usato come s.m.] [ELT] Cinescopio od oscilloscopio a raggi catodici costituente un apparecchio di controllo [...] e di visualizzazione, nato nei sistemi di telecomunicazione per controllare la forma dei segnali ed entrato poi in varie attività, come negli elaboratori elettronici quale terminale video, nelle produzioni televisive per comodità dei registi, nei ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...