neuroglobina
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Emoproteina monomerica prodotta nel citoplasma dei neuroni del sistema nervoso centrale e periferico (non nella glia, però, ovverosia non in quelle cellule [...] ed è centrato sull’osservazione che, con il ferro nello stato ferrico (prodotto, per es., per rapida autossidazione), la Ngb è capace di legare proteine che attivano segnali utili alla protezione delle cellule nervose dal danno ipossico.
→ Emoglobina ...
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selezióne naturale Meccanismo evolutivo proposto dal naturalista britannico C.R. Darwin nell'ambito della sua teoria dell'evoluzione ed esposto nel libro Sull'origine delle specie per selezione naturale [...] sprecano risorse, ma convenne che le femmine rispondono molto di più al corteggiamento di questi maschi esibitori di segnali costosi piuttosto che al corteggiamento dei maschi poco appariscenti. In sostanza, secondo Fisher, le femmine tendono a ...
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(o feromone) Sostanza chimica prodotta ed escreta da un animale, che determina, in un altro animale della stessa specie che viene a contatto con essa, una specifica modificazione fisiologica e/o di comportamento. [...] 3). In tutti i gruppi di Vertebrati sono presenti f. (tranne forse negli Uccelli), ma l’uso dei segnali olfattivi è particolarmente sviluppato nei Mammiferi, nei quali i f. svolgono funzioni importanti nel comportamento sociale (marcatori di famiglia ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] Ligand). Le vie di trasduzione che partono da questi recettori sono in realtà molto simili. Tra queste, la via di trasduzione del segnale più nota è quella che si genera a partire dal legame di Fas/CD95 con il suo ligando naturale, cioè la citochina ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] piccolo di cellule (da 20 a 30 circa), rimasti per lungo tempo misconosciuti. Si deve a F. Cavolini una prima sommaria segnalazione verso la fine del Settecento. Li descrisse meglio e diede loro il nome di Diciemidi il tedesco A. Krohn nel 1839. P ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] Franklin, della Carnegie Institution a Washington, rilevano da Giove intensi segnali radio di lunghezza d'onda fra 10 e 15 m (frequenza permanentemente cieco, perché in quella fase non arrivano segnali alla parte di corteccia visuale. I due studiosi ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] trasporto attivo. L’assunzione selettiva di queste macromolecole è dovuta a sequenze di amminoacidi, con funzione di segnale di localizzazione nucleare, presenti solo nelle proteine che devono essere trasportate nel nucleo. Esse sono tipicamente ...
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Quindicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma è rimasta pressoché immutata dalla scrittura romana del periodo imperiale fino all’età moderna. La P della scrittura romana più antica differiva [...] da neurotrasmettitore, quando viene liberata negli spazi sinaptici, oppure agisce come neuromodulatore degli effetti dovuti a segnali ormonali o nervosi, soprattutto a livello dell’ipotalamo e dell’ipofisi. Inoltre ha un’azione vasodilatatrice ...
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Organo
Rosadele Cicchetti
Serenella Salinari
In biologia il termine organo (dal greco ὄργανον, "strumento") indica l'unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti, [...] anche la morte programmata di alcune di esse (apoptosi). Durante l'organogenesi le cellule ricevono dall'ambiente circostante segnali chimici e fisici che le informano della loro posizione relativa nell'embrione e variano la loro architettura interna ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] una qualità migliore. Anche la garanzia, che assicura la redistribuzione del rischio dell’acquisto tra acquirente e venditore, segnala la fiducia che quest’ultimo ripone nella qualità dei propri prodotti e pertanto una sua disponibilità a cambiarli o ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...