LAFRI, Jacopo
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Gismondino, nacque a Pistoia nel 1544. La famiglia era piuttosto nota nell'ambiente cittadino e contava tra i suoi componenti diversi rappresentanti nel [...] , p. 76). Tre anni dopo gli Operai della Madonna dell'Umiltà, preoccupati dall'insorgere di nuovi allarmanti segnali di instabilità nella cupola, decisero di nominare ufficialmente il L. architetto responsabile della Fabbrica. Il suo primo intervento ...
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Makk, Károly
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Berettyóújfalu il 23 dicembre 1925. Solido professionista, la cui opera è stata costantemente accompagnata dal favore del pubblico, [...] nel frattempo era stato istituito un nuovo Consiglio di arte cinematografica del partito, ma nel 1953, in seguito ai primi segnali di rinnovamento nel Paese, M. ebbe la possibilità di esordire con Liliomfi (1954, Il giglio), tratto dal romanzo di E ...
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Muti, Ornella
Simone Emiliani
Nome d'arte di Francesca Romana Rivelli, attrice cinematografica, nata a Roma il 9 marzo 1955. Tra le ultime dive del cinema italiano, ha esordito giovanissima imponendosi [...] uno strano e intenso rapporto: si tratta di ruoli che esaltano il suo fascino misterioso, in contesti caratterizzati da onnipresenti segnali di autodistruzione. Fu ancora accanto a Tognazzi in La stanza del vescovo (1977) e in Primo amore (1978 ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] e la Chiesa fu quello di concertare una risposta comune alle aggressioni turche, a cui Bajazet II rispose moltiplicando i segnali di distensione verso la Sede apostolica. Fra di essi, ebbe grandissima risonanza il dono della santa lancia, la reliquia ...
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Cottafavi, Vittorio
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico e televisivo, nato a Modena il 30 gennaio 1914 e morto ad Anzio (Roma) il 14 dicembre 1998. Fin dai suoi primi film manifestò uno [...] con intenti celebrativi nei confronti dell'arma dei Carabinieri, accolto dall'aperta ostilità della critica che vi ravvisò segnali di simpatia verso il fascismo. In realtà l'opera, caratterizzata dallo sguardo apolitico del regista, risentì del ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] seconde nozze l’austriaca Maria-Margarita Heinz, da cui ebbe una terza figlia, Angela.
I tempi della pittura: lettere e numeri, segnali e insegne, parole e marine
Tra il 1958 e il 1959 Kounellis iniziò a realizzare una serie di opere con grandi ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] grazie all’artificiosità della lingua poetica italiana, fu in grado di scrivere versi corretti. Rimasero però a lungo segnali d’incertezza, sia nell’applicazione delle regole grammaticali (in particolare nell’ortografia), sia nell’uso di espressioni ...
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GUERCIO, Nicola
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova nella prima metà del sec. XIII; non conosciamo i nomi dei genitori. Apparteneva a un'importante famiglia vicecomitale, tra le più influenti [...] accenno di critica per lo sperpero di denaro pubblico, gli Annali sincroni) non portarono a un accordo, nonostante alcuni segnali di buona disposizione nei confronti di Genova da parte del re, come la scelta di utilizzare una galea genovese per ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] ambienti di corte e si era fatto un'idea delle persone che avevano influenza sul re. Quando arrivarono da Napoli segnali ambigui ma sufficienti a incoraggiare una piena ripresa delle relazioni diplomatiche con Milano, il M. fu scelto per avviare le ...
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BERTELLI, Timoteo (al secolo Leopoldo)
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna il 26 ott. 1826 da Francesco, professore di astronomia all'università di Bologna, e da Teresa Pallotti. Studiò, nella città natale, [...] a mercurio di sua invenzione per mezzo del quale era possibile rendere visibili i segnali Morse sopra una bussola di particolare concezione, segnali trasmessi per modulazione di onde hertziane portanti. Particolarmente interessanti anche i suoi studi ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...