DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] da Carrara, il signore di Padova che aspirava alla conquista di Vicenza; o come le altre provocate da manifesti segnali di ostilità che gli provenivano dalla parte dei Gonzaga e dei Visconti. Contro costoro, per il tramite di suoi rappresentanti ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] di generale romano da parte del Centro d'insurrezione e insieme l'emanazione del manifesto che ne definiva gli scopi erano segnali destinati a non lasciare a lungo indifferente l'opinione pubblica. Era sorto intanto alla fine di marzo a Firenze, per ...
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BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] , ancora dominata dall'esperienza centrista ma nella quale si manifestarono, anche grazie alle 'aperture' di Gronchi, quei segnali di svolta politica che porteranno dalla fine del decennio alla nascita dei governi di centro sinistra, i programmi ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] di G. Mastorna da De Laurentiis.
Fellini aveva cinquant’anni: gli anni Settanta erano entrati prepotentemente portando rivolte e segnali di una violenza politica che sfocerà in una lunga stagione terroristica fin dentro gli anni Ottanta, dopo il ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] , allorché si trattò di definire le modalità di privatizzazione delle tre banche di interesse nazionale, furono altrettanti segnali di insofferenze personali e istituzionali verso la strategia e la prassi di Cuccia. La crisi della Rizzoli controllata ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] ragione, et gli debilitarono per questa causa in tal guisa il favor di Ruygomez, che quel signore cominciò tosto a vederne segnali" (Di Castro, p. 48). In questa faccenda dei matrimoni spagnoli l'A. impegnò veramente tutto il suo prestigio di uomo di ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] i D. cedettero dopo una travagliata trattativa la fabbrica dolciaria e il marchio ad un industriale torinese. I primi inequivocabili segnali di crisi avevano iniziato a delinearsi già nella seconda metà degli anni Sessanta.
Tra il 1966 e il 1970 si ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] p. 28). Ora, ancora nell'agosto del 1943, Gedda metteva a disposizione di Badoglio l'Azione cattolica, mentre il segnale pontificio che viene considerato il fuoco verde per la Democrazia cristiana (DC) fu il radiomessaggio natalizio del 1942.
Regnava ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] "la pentarchia". Priva di interna coesione, come gruppo la pentarchia si sgretolò presto, ma le sue diverse componenti segnalavano realtà sociali che il trasformismo, depretisino non sapeva coinvolgere nella direzione dello Stato e che alla lunga ne ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] maggiore di corrispondenti, nonché di lettere ai corrispondenti noti.
Nei tempi della gestazione del poema erano giunti dall’Italia segnali positivi. Il 20 dic. 1621 il nipote Chiaro inviò buone nuove da Roma (ibid., pp. 209-211): Preti intercedeva ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...