A
A [Forma maiusc. della lettera a] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, simb. dell'operazione di disgiunzione. ◆ [ASF] Simb. di un tipo spettrale di stelle: v. stella: V 622 a. ◆ [CHF] Simb., oltre [...] ad Ar, dell'elemento chimico argon. ◆ [ELT] Simb. di una classe di amplificatori elettrici: v. amplificazione di segnali elettrici: I 119 b. ◆ [GFS] Simb. (A e Ap o Ap) di indici dell'attività geomagnetica, derivati dagli indici a (←). ◆ [MTR] [EMG] ...
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autoregressivo
autoregressivo [agg. Comp. di auto- e regressivo] [PRB] Di un processo per cui la migliore approssimazione del valore di un campione a un certo istante è data dalla conoscenza di campioni [...] precedenti. ◆ [ELT] Modello a.: v. segnali, elaborazione numerica dei: V 135 e, 136 c. ...
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Parte della radiotecnica che si occupa delle tecniche di radiocomando, cioè del comando a distanza di apparecchiature meccaniche o elettromeccaniche per mezzo di radioonde; si può anche definire come la [...] .
Un dispositivo di radiocomando comprende due distinte unità, una trasmittente, installata nel posto dove si originano i segnali di comando, l’altra ricevente, installata sull’apparecchiatura comandata. La frequenza di lavoro cade di norma nel ...
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porta
pòrta [Lat. porta, affine a portus -us "porto"] [ELT] Denomin. (ingl. gate) di dispositivi elettronici con vari canali d'ingresso e uno d'uscita, che danno un segnale d'uscita soltanto per certe [...] d'ingresso, oppure (p. di trasmissione) se tra questi v'è un segnale particolare (segnale di abilitazione). ◆ [ELT] [INF] P. di input/output: v. calcolatori, architettura dei: I 394 a. ◆ [ELT] P. elettrica: in una rete elettrica, ciascuna coppia ...
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Lussemburgo
Lussemburgo [Città capitale del granducato omonimo, tra Belgio, Francia e Germania] [ELT] Effetto L.: denomin. dell'interazione ionosferica non lineare tra radioonde, derivante dal fatto [...] che fu osservata per la prima volta nel 1933 da B.D.H. Tellegen come modulazione imposta dai segnali della stazione radio di L. su segnali della stazione svizzera di Beromünster: v. ionosfera: III 311 b. ...
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sincronismo
sincronismo [Der. del gr. synchronismós "evento contemporaneo", da sy´nchronos (→ sincrono)] [LSF] La condizione di due fenomeni le cui caratteristiche si evolvano nel tempo simultaneamente; [...] la sintesi delle immagini in ricezione; alla realizzazione di questa condizione provvedono appositi segnali di s., fatti agire sugli oscillatori che generano i segnali locali; per es., v. televisione: VI 96 c. ◆ [FTC] [EMG] Caratteristica di macchine ...
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PTEN (sigla dell’ingl. Phosphatase and TENsin homolog), enzima
) Enzima della classe delle fosfatasi, che agisce rimuovendo gruppi fosfato da molecole proteiche e lipidiche, presente nella maggior parte [...] limitando la divisione delle cellule e avviandole verso il programma di morte cellulare programmata (apoptosi); questi segnali impediscono una crescita cellulare incontrollata che può portare all’insorgenza di tumori. L’enzima PTEN partecipa inoltre ...
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rivelazione
rivelazióne [Atto ed effetto del rivelare, der. del lat. revelatio -onis dal part. pass. revelatus di revelare (→ rivelatore)] [LSF] Il rendere osservabili e misurabili enti fisici, mediante [...] e nell'elettronica, operazione, detta anche demodulazione, cui si sottopone un segnale modulato per estrarne il segnale modulante: v. modulazione di segnali e → rivelatore: R. di segnali modulati a impulsi, modulati d'ampiezza e modulati di frequenza ...
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Pulse Amplitude Modulation
Pulse Amplitude Modulation (PAM) 〈pèëls èmplitiud modiulèsŠon〉 [ELT] Locuz. ingl. equivalente all'it. modulazione in ampiezza di impulsi, in cui l'informazione è rappresentata [...] dal-l'ampiezza variabile di impulsi ricorrenti regolarmente: v. modulazione di segnali: IV 81 e. ...
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In elettronica, termine usato con diversi significati: a) sinonimo di porta logica, circuito avente un’uscita e un insieme di ingressi, tale che il segnale d’uscita è presente solo in corrispondenza a [...] di controllo permette di bloccare o ripristinare il transito di un altro segnale su un canale; c) uno degli elettrodi in un transistore FET; d) l’elemento superconduttore in un cryotron; e) nella tecnica radar, forma d’onda utilizzata per alterare ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...