Fenomeno per cui alcune specie animali (o anche vegetali) assumono, per trarne vantaggio, colori e forme dell’ambiente in cui vivono.
È chiamato m. criptico (o criptismo) quello in cui sono presenti forme, [...] di un organismo (mimo) con un altro di specie diversa (modello) che – essendo incommestibile e provvisto di segnali di riconoscimento, per es. colorazioni aposematiche (cioè respingenti), odori caratteristici ecc. – è riconosciuto ed evitato almeno ...
Leggi Tutto
retina
rètina [Lat. retina, dim. di rete (per i vasi sanguiferi che vi s'intrecciano)] [FME] Membrana di natura nervosa che costituisce la tunica interna dell'occhio e porta i fotorecettori (coni e bastoncelli) [...] che convertono, attraverso reazioni biochimiche, i segnali luminosi captati dall'occhio in segnali nervosi; questi, seguendo le vie nervose, raggiungono le aree visive della corteccia cerebrale, dando luogo alle percezioni visive e alla formazione ...
Leggi Tutto
terapia biologica
Claudio Cartoni
La terapia biologica in oncologia
La selettività dell’azione della terapia biologica, che si svolge principalmente sulle cellule tumorali e assai meno sulle cellule [...] l’autofosforilazione del dominio intracellulare della chinasi della tirosina per l’EGFR e quindi l’attivazione di segnali proliferativi intracellulari. L’uso del trastuzumab, un anticorpo monoclonale diretto al ricettore ErbB-2, nel trattamento del ...
Leggi Tutto
antiparentopoli
(anti-parentopoli), agg. inv. Finalizzato a contrastare scandali legati a favori che si presume siano stati concessi illecitamente a familiari di politici o di personalità influenti.
• [...] I finiani [...] potrebbero non rinunciare a lanciare segnali (e marcare politicamente una differenza) per esempio sul testo dell’emendamento che certifica la trasparenza dei concorsi universitari («antiparentopoli»), che ‒ ha già spiegato [Fabio] ...
Leggi Tutto
elettroencefalografo
elettroencefalògrafo [Comp. di elettro-, encefalo- e -grafo] [FME] Apparecchio per registrare l'attività elettrica del cervello; è costituito da una serie di elettrodi da applicare [...] sulla cute del cranio, un commutatore per selezionare i segnali interelettrodici, un amplificatore elettrico a più canali e un registratore multiplo, con più penne che disegnano su una zona di carta, scorrente uniformemente, il tracciato dell' ...
Leggi Tutto
trasduttore chimica In biochimica, si definiscono t. alcuni recettori proteici transmembrana, detti anche proteine della chemiotassi accettrici di metili. tecnica Denominazione generica di ogni dispositivo [...] atto a convertire una grandezza in un’altra di natura diversa; a seconda della natura dei segnali d’ingresso e di quelli d’uscita, si hanno: t. meccanoelettrici (e in particolare acustoelettrici o fonoelettrici, piezoelettrici ecc.), elettroacustici, ...
Leggi Tutto
RADIOCOMUNICAZIONI
Guglielmo MARCONI
Orso Mario CORBINO
Orso Mario CORBINO
Lando AMBROSINI
Lu. Sol. *
Si intendono per radiocomunicazioni le comunicazioni rapide a distanza senza un collegamento [...] , non possono essere raggiunte dalle onde rifratte e se l'onda di superficie si è già estinta vi sarà completa mancanza di segnale. Per questa ragione le onde più corte della gamma presentano una zona di silenzio diurna di migliaia di km. e nelle ore ...
Leggi Tutto
I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] Potremmo partire dall'entropia H(C) dell'insieme di condizioni e dal suo valore H ( qx) condizionato a un valore x della variabile di segnale X Di qui, costruendo un'equivocazione H(C∣x) con la media H(C∣x) pesata dalle probabilità p(x), si arriva a ...
Leggi Tutto
adattamento
adattaménto [Atto ed effetto dell'adattare o dell'adattarsi (→ adattato)] [LSF] (a) La capacità che un sistema ha di modificare il proprio funzionamento o la propria struttura in relazione [...] a determinati stimoli o segnali esterni (per es., variazioni ambientali) o anche interni (per es., variazioni di struttura), in modo da restare nelle condizioni ottimali di equilibrio o di funzionamento. (b) Relativamente a sistemi (elettrici, ...
Leggi Tutto
corda
còrda [Der. del lat. chorda, dal gr. chordé "corda di minugia", poi corda in genere] [ALG] [ELT] Denomin. di ciascuno dei segmenti che approssimano una curva, in partic. un diagramma (per es., [...] v. segnali vocali, elaborazione dei: V 119 f). ◆ [ALG] C. di un arco: il segmento rettilineo che congiunge gli estremi di un arco di circonferenza o di curva piana: si dice che la c. "sottende" l'arco. ◆ [ASF] C. cosmica: v. cosmologia primordiale: I ...
Leggi Tutto
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...