rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] condensatore C del gruppo di rivelazione si carica (fig. 2), attraverso il diodo, a una tensione vicina ai valori di picco del segnale modulato Vi, presente ai capi del circuito risonante d'ingresso; tra un picco e l'altro il diodo è interdetto e il ...
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codice istonico
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Ipotesi formulata nel 2000 da David Allis e Brian Strahl secondo cui le specifiche combinazioni delle modificazioni post-traduzionali [...] appare evidente che nelle cellule vi sono delle proteine deputate a legare una specifica modificazione istonica e a leggere il segnale in essa contenuto. In accordo con quanto detto, le proteine dotate di un dominio cromo legano gli istoni metilati ...
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odoscopio
odoscòpio [Comp. di odo- e -scopio] [FSN] Telescopio di contatori di particelle ionizzanti che consente la visualizzazione della traiettoria delle particelle, sia indirettamente (su schermo, [...] carta, ecc.), mediante l'elaborazione elettronica dei segnali dei contatori, sia, soprattutto in strumenti di interesse storico o didattico, direttamente su dispositivi luminosi (per es., tubi a neon) connessi ai contatori in modo da riprodurre la ...
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Nome con cui è conosciuto lo scultore T. Vasilàkis (Atene 1925 - ivi 2019). Autodidatta, si stabilì nel 1955 a Parigi dove, in contatto con i Nouveaux réalistes, avviò una fase d'intensa sperimentazione [...] rappresentazione simbolica del paesaggio tecnologico. Dopo la serie di Segnali (1955-58), lunghe aste d'acciaio coronate da oggetti opere monumentali (Segnali luminosi. Vite d'Archimede, 1984-90, Parigi, Grande Arche de la Défense; Segnali, 1988, ...
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organi sensoriali artificiali
Chiara Bartolozzi
Giacomo Indiveri
Gli organi sensoriali artificiali riproducono le funzionalità tipiche di quelli biologici: vista, udito, tatto, olfatto e gusto. Gli [...] a prima vista un mero analizzatore passivo di spettro; al contrario, si tratta di un organo sofisticato in grado di recepire segnali in un ampio spettro di potenza (oltre 120 dB) e frequenze che vanno da 100 Hz fino a circa 10 kHz, adattandosi ...
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Strumento a fiato. Se ne attribuiva l'origine a Tirreno figlio di Ercole; con esso negli accampamenti romani si davano i segnali per il cambio delle sentinelle e per altre operazioni ordinarie e straordinarie [...] della vita militare. Dapprima la buccina fu probabilmente una specie di conchiglia adattata a uso di tromba dalle popolazioni delle spiagge, e dai pastori per guidare e raccogliere il bestiame; e la forma ...
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(App. V, i, p. 691)
La c. e. viene definita come l'idoneità di un dispositivo, di un apparecchio o di un sistema, a funzionare correttamente nel proprio ambiente elettromagnetico senza produrre disturbi [...] rivelatore a diodo il ricevitore/analizzatore ha la capacità di misurare il valore di picco, quasi picco e medio del segnale. La differenza fra i vari tipi di misurazione è legata alle diverse costanti di tempo, alle caratteristiche di filtraggio del ...
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Somatoestesia
VVERNON B. MOUNTCASTLE
di Vernon B. Mountcastle
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) generalità; b) sistema somatico afferente. □ 2. Definizioni e principî. □ 3. Capacità umane nella sfera della [...] di una scarica a frequenza quasi costante è una variante del codice di frequenza. Nei sistemi multistabili questo codice può fornire un segnale tutto-o-nulla, poiché la frequenza al di sopra o al di sotto di un certo livello aggiusta il sistema in ...
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enfasi
ènfasi [Der. del lat. emphasis "esaltazione, ingrandimento", dal gr. émphasis, a sua volta da emphaíno "manifestare"] [ELT] Alterazione intenzionale della caratteristica ampiezza-frequenza di [...] Dolby). Il procedimento, di norma, è duplice: si effettua un'e., per es. delle alte frequenze, prima di avviare i segnali sulla via di trasmissione (preenfasi) e quindi si effettua un'e. complementare, cioè delle basse frequenze, all'altro capo delle ...
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Early James H.
Early 〈èrli〉 James H. [STF] (n. Syracuse 1925) Prof. di fisica nell'univ. dell'Ohio (1948); passato poi in laboratori di ricerca dell'industria (1951). ◆ [ELT] Tensione di E.: v. amplificazione [...] di segnali elettrici: I 115 e. ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...